Strani sintomi
Salve a tutti sono un ragazzo di 18 e volevo chiedervi un parere su quello che sto provando "ultimamente".
Tutto inizio all'incirca 5 mesi fa in cui in un giorno di scuola mi sentivo particolarmente osservato e mi comportavo in maniera leggermente strano sentendomi a disagio...da quel giorno tutto cambiò ovvero ogni mattina cercavo di non pensare a quella sensazione ma non ci riuscivo e così il sintomo di disagio continuó fino a sentire contrazioni a livello del collo e testa infatti a scuola passavo la maggior parte del tempo con la mano che sorreggeva la testa per evitare le contrazioni.
Alcune volte quando a scuola ridevo con i miei compagni per un'attimo le contrazioni mi passavano e poi pian piano le sentivo ritornare.
Essendo ipocondriaco avevo iniziato a spaventarmi fino a pensare a malattie organiche come tumori ecc.
Forse starete pensando che questo é forse più un problema da chiedere a un neurologo ma sto scrivendo a voi psicologi per il fatto che 3 mesi fa ho fatto la visita dal neurologo che il problema l'aveva considerato più un problema di somatizzazione e che se sarebbe continuato avrei dovuto fare una risonanza e infatti il problema é continuato e un mese dopo feci la risonanza magnetica che risultó negativa.
Da lì capii che forse sarebbe stato un problema forse piú a livello psicologo che neurologico e volevo sapere i vostri pareri.
Volevo aggiungere che questa sensazione compromette anche il mio modo di camminare infatti tendo ad assumere una strana postura quando passo davanti a delle persone o cammino in luoghi pubblici.
Grazie per l'attenzione e spero di esser stato il più chiaro possibile.
Tutto inizio all'incirca 5 mesi fa in cui in un giorno di scuola mi sentivo particolarmente osservato e mi comportavo in maniera leggermente strano sentendomi a disagio...da quel giorno tutto cambiò ovvero ogni mattina cercavo di non pensare a quella sensazione ma non ci riuscivo e così il sintomo di disagio continuó fino a sentire contrazioni a livello del collo e testa infatti a scuola passavo la maggior parte del tempo con la mano che sorreggeva la testa per evitare le contrazioni.
Alcune volte quando a scuola ridevo con i miei compagni per un'attimo le contrazioni mi passavano e poi pian piano le sentivo ritornare.
Essendo ipocondriaco avevo iniziato a spaventarmi fino a pensare a malattie organiche come tumori ecc.
Forse starete pensando che questo é forse più un problema da chiedere a un neurologo ma sto scrivendo a voi psicologi per il fatto che 3 mesi fa ho fatto la visita dal neurologo che il problema l'aveva considerato più un problema di somatizzazione e che se sarebbe continuato avrei dovuto fare una risonanza e infatti il problema é continuato e un mese dopo feci la risonanza magnetica che risultó negativa.
Da lì capii che forse sarebbe stato un problema forse piú a livello psicologo che neurologico e volevo sapere i vostri pareri.
Volevo aggiungere che questa sensazione compromette anche il mio modo di camminare infatti tendo ad assumere una strana postura quando passo davanti a delle persone o cammino in luoghi pubblici.
Grazie per l'attenzione e spero di esser stato il più chiaro possibile.
[#1]
Gentile utente,
Lei dice di essere ipocondriaco. Un comportamento tipico di questa patologia è quello di continuare a cercare rassicurazioni rispetto allo stato di salute, che tempestivamente vengono confutate e svalutate, mettendo in rilievo l'ipotesi remota (ormai più volte confutata) di essere malato. Diciamo che, più rassicurazioni si ottengono e più si crede fermamente di avere qualche problema.
Da quesga postazione non è facile e neanche possibile fare ipotesi rispetto alla causa delle sue contrazioni, ma tenga presente che, coerentemente con quanto dettole dal neurologo, l'ansia e lo stress alla lunga possono essere somatizzate, ovvero avere ripercussioni sul nostro corpo in svariati modi: la tensione muscolare è uno di questi.
Ora, il fatto che lei si sentisse osservato e questo la mettesse a disagio lei lo identifica come l'evento "precipitante", che ha dato il via a tutto il suo malessere.
Non sappiamo che valore possa aver attribuito a questa cosa.
Le ipotesi possono essere molte: dal suo racconto, però, emerge più volte, in modo celato, un riferimento a situazioni pubbliche (quando passa davanti ad altra gente, in luoghi pubblici, quando è a scuola...) . Pensa che possa avere qualche collegamento? Ha provato a fare qualche ipotesi rispetto al fatto che a volte il dolore c è, a volte no? Ha identificato qualche situazione particolare? Qualche evento in comune? (Sia evento nel senso reale, qualcosa che accade, sia a livello mentale, qualcosa che oensa)
Lei dice di essere ipocondriaco. Un comportamento tipico di questa patologia è quello di continuare a cercare rassicurazioni rispetto allo stato di salute, che tempestivamente vengono confutate e svalutate, mettendo in rilievo l'ipotesi remota (ormai più volte confutata) di essere malato. Diciamo che, più rassicurazioni si ottengono e più si crede fermamente di avere qualche problema.
Da quesga postazione non è facile e neanche possibile fare ipotesi rispetto alla causa delle sue contrazioni, ma tenga presente che, coerentemente con quanto dettole dal neurologo, l'ansia e lo stress alla lunga possono essere somatizzate, ovvero avere ripercussioni sul nostro corpo in svariati modi: la tensione muscolare è uno di questi.
Ora, il fatto che lei si sentisse osservato e questo la mettesse a disagio lei lo identifica come l'evento "precipitante", che ha dato il via a tutto il suo malessere.
Non sappiamo che valore possa aver attribuito a questa cosa.
Le ipotesi possono essere molte: dal suo racconto, però, emerge più volte, in modo celato, un riferimento a situazioni pubbliche (quando passa davanti ad altra gente, in luoghi pubblici, quando è a scuola...) . Pensa che possa avere qualche collegamento? Ha provato a fare qualche ipotesi rispetto al fatto che a volte il dolore c è, a volte no? Ha identificato qualche situazione particolare? Qualche evento in comune? (Sia evento nel senso reale, qualcosa che accade, sia a livello mentale, qualcosa che oensa)
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
[#2]
Utente
Inanzi tutto grazie per la risposta...
Per quanto riguarda alle domande si penso che ci sia qualche collegamento tra il mio malessere e le situazioni in pubblico infatti per quanto riguarda alla camminata quando incontro delle persone mi irrigidisco e inizio a camminare in modo strano.
per quanto riguarda se ho fatto qualche ipotesi bhe per ora non mi sono fatto nessuna ipotesi.
Infine per l'ultima domanda come gia scritto sopra quando mi trovo in situazioni pubbliche mi accade che o inizio a camminare in modo "strano" quando cammino oppure mi irrigidisco quando ad esempio sto seduto a scuola e penso continuamente a quello che faccio in modo da limitarne i miei movimenti.
Volevo chiederle una domanda...:
Ma anche se si trattasse di somatizzazione é normale che ho ancora i sintomi dopo 5 mesi?
Comunque mi ricordo che prima che tutto ciò accadesse qualche giorno prima un mio amico mi aveva "insultato" e la sera quando sono uscito avevo una sorta di ansia e un senso di leggero disagio.
Grazie per l'attenzione.
Per quanto riguarda alle domande si penso che ci sia qualche collegamento tra il mio malessere e le situazioni in pubblico infatti per quanto riguarda alla camminata quando incontro delle persone mi irrigidisco e inizio a camminare in modo strano.
per quanto riguarda se ho fatto qualche ipotesi bhe per ora non mi sono fatto nessuna ipotesi.
Infine per l'ultima domanda come gia scritto sopra quando mi trovo in situazioni pubbliche mi accade che o inizio a camminare in modo "strano" quando cammino oppure mi irrigidisco quando ad esempio sto seduto a scuola e penso continuamente a quello che faccio in modo da limitarne i miei movimenti.
Volevo chiederle una domanda...:
Ma anche se si trattasse di somatizzazione é normale che ho ancora i sintomi dopo 5 mesi?
Comunque mi ricordo che prima che tutto ciò accadesse qualche giorno prima un mio amico mi aveva "insultato" e la sera quando sono uscito avevo una sorta di ansia e un senso di leggero disagio.
Grazie per l'attenzione.
[#3]
La sometizzazione dall'ansia continua fino a quando l'ansia rimane. Per eliminare la somatizzazione si deve agirensulla causa psicologica che la crea.
Personalmente, focalizzerei la mia attenzione sul timore di esporsi in pubblico, sul disagio creato. Può essere che ci sia, alla base, il timore di essere giudicato daglo altri?
Personalmente, focalizzerei la mia attenzione sul timore di esporsi in pubblico, sul disagio creato. Può essere che ci sia, alla base, il timore di essere giudicato daglo altri?
[#5]
Fare diagnosi online è vietato oltre che deontologicamente scorretto. Cosa le cambierebbe sapere che la sua situazione si chiama "fobia sociale" piuttosto che "preoccupazione multifocale da stimoli interpersonali di inquadramento"? (Quest ultima, ovviamente, inventata)
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 763 visite dal 18/09/2018.
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