Paure in eta' evolutiva

BUONGIORNO,
VORREI SOTTOPORRE ALLA VOSTRA CORTESE ATTENZIONE UN PROBLEMA CHE DA PIU' DI UN MESE AFFLIGGE MIO FIGLIO E DI CONSEGUENZA TUTTA LA FAMIGLIA.
IL BAMBINO IN QUESTIONE HA 11 ANNI, CARATTERE MOLTO SENSIBILE, DILIGENTE A SCUOLA, UN PO' TIMIDO...INSOMMA PROPRIO UN BRAVO RAGAZZINO!
DA UN GIORNO ALL'ALTRO HA INCOMINCIATO AD AVERE PAURA...PAURA SE I GENITORI SI ALLONTANANO ANCHE SOLO PER ANDARE AL LAVORO...PAURA DI NON RIUSCIRE AD AVERE AMICI A SCUOLA (E' AL PRIMO ANNO DELLE SCUOLE MEDIE), PAURA DI CRESCERE (TIPICA LA FRASE : NON VOGLIO DIVENTARE GRANDE)! INSOMMA LA NOSTRA VITA FAMIGLIARE E' CONDIZIONATA DA TUTTE QUESTE PAURE. TUTTI I GIORNI SI RIPRESENTA
LA STESSA STORIA. PIANTI E ANGOSCIA OGNI QUALVOLTA MAMMA O PAPA' ESCONO PER LAVORO O SEMPLICEMENTE PER FARE LA SPESA. TEMPESTE DI TELEFONATE PER SAPERE SE TUTTO VA BENE...LA COSA RIENTRA SOLO QUANDO TUTTA LA FAMIGLIA E' RIUNITA.
DA NOTARE CHE SE IL BAMBINO ESCE CON NOI, E' TRANQUILLO E SPENSIERATO.
IN CONCOMITANZA A QUESTE PROBLEMATICHE, ABBIAMO NOTATO ALCUNI CAMBIAMENTI COMPORTAMENTALI DEL TIPO: SI ARRABBIA MOLTO FACILMENTE, ALZA LA VOCE, INCOMINCIA AD OBIETTARE ALCUNE RISPOSTE CHE GLI SI DANNO.
INSOMMA UN CLASSICO ESEMPIO DI PRE-ADOLESCENZA.
LA NOSTRA FAMIGLIA (C'E' ANCHE UN FRATELLINO PIU' PICCOLO, DI 8 ANNI) E' UNA FAMIGLIA MOLTO UNITA; IL PAPA' AVENDO UN LAVORO A TURNI, E' MOLTO PRESENTE, IO LAVORO PART-TIME ED ENTRAMBI I BAMBINI SONO MOLTO ATTACCATI A NOI.
ABBIAMO CERCATO IN TUTTI I MODI DI RASSICURARLO, SPIEGANDOGLI CHE NON POSSIAMO METTERCI IN UNA "CAMPANA DI VETRO", PURTROPPO LA VITA E' FATTA DI IMPREVISTI, MA NON POSSIAMO PENSARE DI VIVERE UNA VITA NORMALE SE CI PONIAMO SEMPRE DI FRONTE ALLE DISGRAZIE CHE PURTROPPO ACCADONO. LUI E' UN RAGAZZINO MOLTO INTELLIGENTE, CAPISCE TUTTO QUELLO CHE GLI SPIEGO, MA NON RIESCE A CONTROLLARE QUESTA SUA FOBIA. VI RINGRAZIO SE VORRETE AIUTARCI.
CORDIALI SALUTI
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile signora
È probabile che suo figlio non abbia una fobia ma che, data l'età, stia cercando semplicemente di comportarsi nel modo che gli torna più facile.

Mi spiego meglio. Un conto è tenersi a distanza da una situazione perché ci fa paura (fobia), altra cosa è evitarla perché ce n'è un'altra che ci piace di più.

È solo un'ipotesi, ma è possibile che vostro figlio dica di non voler diventare grande perché restare bambino per lui è ancora molto piacevole. Se fosse così, l'unica cosa da fare sarebbe rendergli meno piacevole il rimanere bambino e più attraente andare a scuola.

C'è poi da considerare che il passaggio elementari/medie può a volte scombussolare: tanti professori, si lasciano i vecchi amici e ci si trova in una classe fatta di sconosciuti, ecc.

Vi suggerisco di rivolgervi a uno psicologo dell'età evolutiva, oppure a uno specialista neuropsichiatra infantile, per esporre il vostro caso e ricevere le opportune valutazioni.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la sollecita risposta.

Volevo solo precisare che a scuola il bambino è sempre andato volentieri e che i risultati sono sempre stati
ottimi. Abbiamo parlato anche con la coordinatrice dei
professori della sua classe per metterla al corrente della situazione e al momento a scuola non sembrerebbe
che ci sia alcun problema.

Cordiali saluti

[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Infatti, non credo si tratti di un problema scolastico, ma più propriamente dell'atteggiamento che voi state tenendo nei confronti del piccolo, e che forse abbisogna di qualche aggiustamento.

Fate il consulto che vi ho suggerito, risparmierete tempo.

Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio,
seguirò certamente il suo consiglio.

Cordiali saluti
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