Singola psicosi o schizofrenia?
Gentilissimo dottore
Le scrivo in quanto ho da poco intrapreso una relazione con un soggetto alquanto particolare. Tralasciando la sua misantropia, la sua timidezza, inizialmente sembrava che le cose andasse molto bene fra di noi. Entrando nell intimità ha iniziato a parlarmi in tono convinto di alcune sue visioni.Mi ha detto di essere stato in coma in età liceale a causa di uno "scherzo d amici" che gli è costato l adolescenza In seguito problemi affettivi e il peggioramento delle condizioni di salute del padre. Inoltre mi ha detto d essere ipocondriaco, soffre d'ansia, la notte non dorme. Ha avuto attacchi di panico e in passato è stato da uno psicologo mi ha detto senza scendere nei particolari. Parlando delle nostre relazioni passate gli ho accennato giusto qualcosa a riguardo della mia unica storia importante;da allora è diventato più freddo. Abbiamo avuto altre uscite ma poi non si è fatto piu vedere per un mese manifestando comunque il desiderio di vedermi "se avesse voluto Dio".. diceva lui, continuamente.I nostri contatti in quest arco di tempo sono comunque stati 24 ore su 24. Un giorno dopo averlo rivisto, insospettita di questi suoi atteggiamenti, mi sono permessa di porgli una domanda legittima riguardo le sue abitudini sessuali; (aimhè non riuscivo più a capire chi avevo davanti). Quella sera stessa per messaggio mi ha dato quasi della poco di buono e mi ha detto di non volermi piu sentire. Premetto che io sono una ragazza tranquilla, moolto e non gli ho mai dato motivo di gelosia, con me è sempre ha sempre manifestato il massimo della dolcezza e della premura ma che nelle ultime uscite sembrava fosse "assente".. un pomeriggio ricordo fosse impegnato a scoprire chi fossero i ragazzini che gettavano pietre di notte alla sua finestra (tutt ora non ho ancora compreso se fosse un fatto reale).
Dopo il mio sfogo mi chiede scusa. Continuiamo a discutere e mi dice che mi ama. (Non me lo aveva mai detto). Gli chiedo allora il perchè della sua decisione e mi dice che sono cose che non posso sapere. Quindi chiudiamo e giorni dopo mi scrive motivandomi cosi "ho il pensiero ossessivo di te a letto con quel ragazzo (riferito alla mia vecchia storia) Non chiedermi altro; mi sento uno scarto a pensare che le cose piu belle le hai passate con lui". Mi chiede di non farne parola con nessuna perchè per lui era stata una cosa difficile parlarmente. Io Sono una ragazza dolcissima e anche molto accondiscendente. Non gli ho mai fatto credere di non essere abbastanza; al massimo l ho rimproverato di qualche suo gesto incosciente ma tutto qui. Sono passati 2 mesi;non l ho mai visto dopo il litigio e sono sempre stata io a contattarlo poichè è stato lui stesso a dirmi che gli faceva piacere. Ci sono stati giorni in cui sembrava fosse felice, altri terribilmente giu. L altra sera mi dice di sentirsi molto giu..delle volte pensa al suicidio.Dice che era arrivato il momento di non sentirci per un pò, per non soffrire ne io e ne lui. Ho accettato. Posso fare qualcosa? Perchè non vuole vedermi?
La ringrazio per la pazienza
Cordiali saluti
Le scrivo in quanto ho da poco intrapreso una relazione con un soggetto alquanto particolare. Tralasciando la sua misantropia, la sua timidezza, inizialmente sembrava che le cose andasse molto bene fra di noi. Entrando nell intimità ha iniziato a parlarmi in tono convinto di alcune sue visioni.Mi ha detto di essere stato in coma in età liceale a causa di uno "scherzo d amici" che gli è costato l adolescenza In seguito problemi affettivi e il peggioramento delle condizioni di salute del padre. Inoltre mi ha detto d essere ipocondriaco, soffre d'ansia, la notte non dorme. Ha avuto attacchi di panico e in passato è stato da uno psicologo mi ha detto senza scendere nei particolari. Parlando delle nostre relazioni passate gli ho accennato giusto qualcosa a riguardo della mia unica storia importante;da allora è diventato più freddo. Abbiamo avuto altre uscite ma poi non si è fatto piu vedere per un mese manifestando comunque il desiderio di vedermi "se avesse voluto Dio".. diceva lui, continuamente.I nostri contatti in quest arco di tempo sono comunque stati 24 ore su 24. Un giorno dopo averlo rivisto, insospettita di questi suoi atteggiamenti, mi sono permessa di porgli una domanda legittima riguardo le sue abitudini sessuali; (aimhè non riuscivo più a capire chi avevo davanti). Quella sera stessa per messaggio mi ha dato quasi della poco di buono e mi ha detto di non volermi piu sentire. Premetto che io sono una ragazza tranquilla, moolto e non gli ho mai dato motivo di gelosia, con me è sempre ha sempre manifestato il massimo della dolcezza e della premura ma che nelle ultime uscite sembrava fosse "assente".. un pomeriggio ricordo fosse impegnato a scoprire chi fossero i ragazzini che gettavano pietre di notte alla sua finestra (tutt ora non ho ancora compreso se fosse un fatto reale).
Dopo il mio sfogo mi chiede scusa. Continuiamo a discutere e mi dice che mi ama. (Non me lo aveva mai detto). Gli chiedo allora il perchè della sua decisione e mi dice che sono cose che non posso sapere. Quindi chiudiamo e giorni dopo mi scrive motivandomi cosi "ho il pensiero ossessivo di te a letto con quel ragazzo (riferito alla mia vecchia storia) Non chiedermi altro; mi sento uno scarto a pensare che le cose piu belle le hai passate con lui". Mi chiede di non farne parola con nessuna perchè per lui era stata una cosa difficile parlarmente. Io Sono una ragazza dolcissima e anche molto accondiscendente. Non gli ho mai fatto credere di non essere abbastanza; al massimo l ho rimproverato di qualche suo gesto incosciente ma tutto qui. Sono passati 2 mesi;non l ho mai visto dopo il litigio e sono sempre stata io a contattarlo poichè è stato lui stesso a dirmi che gli faceva piacere. Ci sono stati giorni in cui sembrava fosse felice, altri terribilmente giu. L altra sera mi dice di sentirsi molto giu..delle volte pensa al suicidio.Dice che era arrivato il momento di non sentirci per un pò, per non soffrire ne io e ne lui. Ho accettato. Posso fare qualcosa? Perchè non vuole vedermi?
La ringrazio per la pazienza
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
solo un mese fa Le rispondevo sulle difficoltà della Vostra coppia:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/640969-ossessione.html
Anzichè comporsi,
esse sono andate aumentando.
Non mi soffermo sui comportamenti del Suo ragazzo,
perchè noi qui ci occupiamo unicamente di chi ci scrive, ossia dell'autore/trice del consulto.
E dunque *a Lei* chiedo quali sono gli elementi
che La tengono assieme a questo ragazzo,
con il quale la relazione sta scivolando verso il basso
dal Suo racconto.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Gentilissima dottoressa.. questa è una domanda che mi pongono in molti. Per quanto io tenti di razionalizzare penso sia l'affetto e l'amore da lui dimostratomi prima di questi eventi a tenermi ancora in qualche modo, legata a lui. E non le nego anche il mio debole per la psichiatria. Ne ho anche parlato con uno psicologo il quale mi ha ribadito che "non ci si innamora mai dei pazienti". Manco di competenza nel settore ma ciò che desidererei piu di ogni altra cosa è vederlo star bene, con o senza di me. Vorrei solo poterlo aiutare in qualche modo.. tutto qui.
La ringrazio per l' ascolto
La ringrazio per l' ascolto
[#3]
Condivido il parere del suo Psicologo.
Riguardo al Suo desiderio:
".. desidererei piu di ogni altra cosa è vederlo star bene, con o senza di me. Vorrei solo poterlo aiutare in qualche modo.. "
non sarà certo rimanendo a tutti i costi la Sua ragazza
nonostante lui non voglia,
che lo aiuterà.
dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 826 visite dal 17/09/2018.
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