Frustrazione e confusione
Gentilissimi dottori, mi rivolgo a voi poiché sto attraversando un periodo difficile. Premetto che fino a poco tempo fa avevo un lavoro che mi dava la possibilità di andare in terapia, avevo appena fatto un paio d'incontri dove sostanzialmente il fulcro della questione risiedeva in un'ansia radicata... Sembrava stessi finalmente intraprendendo quella terapia tanto agognata finché non arrivò la batosta: l'azienda non poteva più mantenermi così, a fine agosto, ho perso il lavoro. Laureata in lingue orientali l'anno scorso, ho svolto una serie di lavori tra cui receptionist d'hotel, insegnante di giapponese all'università, insegnante di inglese a scuola e poi traduttrice. Adesso mi ritrovo con poca esperienza in diversi settori, una relazione che non mi permette di costruire nulla in coppia (lui ha 30 anni, deve ancora laurearsi e se la prende comoda, non è assolutamente allineato con la sua età) e, senza disprezzare nessun lavoro, mi ritrovo a fare la cameriera in un ristorante nel week-end e mi sento frustrata per questo. Ho inviato curriculum all'estero ma non ho abbastanza esperienza in nessun settore, mi hanno chiamata presso un istituto paritario dove però non pagano e danno punteggio per l'insegnamento, il sistema è bloccato, la scuola è bloccata... Non so più cosa fare nella mia vita, che strada intraprendere... E purtroppo avendo perso il lavoro non posso andare in terapia...
[#1]
Gentile utente,
comprendo la sua situazione. Sicuramente la perdita del lavoro, oltre che renderle difficile l'accesso alla psicoterapia, le ha creato un forte disagio, e la situazione in cui versa non sembra essere promettente, almeno su questo fronte.
Può capitare, difronte a simili eventi, di sentirsi persi e senza più una meta verso la quale puntare: a volte è davvero così, a volte invece, presi dallo sconforto, non riusciamo a vedere le nostre qualità e ci abbandoniamo alle autocritiche e all'autosvalutazione.
A mio parere, la prima cosa che potrebbe cercare di fare è di identificare i suoi punti di forza (parlo soprattutto dal punto di vista lavorativo), magari facendosi seguire da qualche esperto del settore, per riorganizzare un curriculum accattivante che possa permetterle di farsi spalancare le porte di numerosi posti di lavoro. Del resto lei è molto giovane, e le sue possibilità sono alte (tenga conto, poi, che è anche laureata!).
Forse, inizialmente, dovrà rivalutare la sua scala di interessi per un eventuale posto lavorativo, ma con il tempo e l'esperienza potrà permettersi di fare continue modifiche in questo senso.
Per quanto riguarda la psicoterapia, purtroppo non conosco il suo territorio. Un consiglio che le posso dare è quello di rivolgersi al suo medico di fiducia ed esporre il malessere. E' suo compito quello di fare da ponte tra il paziente e le strutture presenti sul territorio, una volta identificato l'ambito di intervento.
Ci scriva ancora.
comprendo la sua situazione. Sicuramente la perdita del lavoro, oltre che renderle difficile l'accesso alla psicoterapia, le ha creato un forte disagio, e la situazione in cui versa non sembra essere promettente, almeno su questo fronte.
Può capitare, difronte a simili eventi, di sentirsi persi e senza più una meta verso la quale puntare: a volte è davvero così, a volte invece, presi dallo sconforto, non riusciamo a vedere le nostre qualità e ci abbandoniamo alle autocritiche e all'autosvalutazione.
A mio parere, la prima cosa che potrebbe cercare di fare è di identificare i suoi punti di forza (parlo soprattutto dal punto di vista lavorativo), magari facendosi seguire da qualche esperto del settore, per riorganizzare un curriculum accattivante che possa permetterle di farsi spalancare le porte di numerosi posti di lavoro. Del resto lei è molto giovane, e le sue possibilità sono alte (tenga conto, poi, che è anche laureata!).
Forse, inizialmente, dovrà rivalutare la sua scala di interessi per un eventuale posto lavorativo, ma con il tempo e l'esperienza potrà permettersi di fare continue modifiche in questo senso.
Per quanto riguarda la psicoterapia, purtroppo non conosco il suo territorio. Un consiglio che le posso dare è quello di rivolgersi al suo medico di fiducia ed esporre il malessere. E' suo compito quello di fare da ponte tra il paziente e le strutture presenti sul territorio, una volta identificato l'ambito di intervento.
Ci scriva ancora.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott. Ziglioli, la ringrazio per la celerità della sua risposta e mi scuso per la mia assenza.
Oggi stesso provvederò a creare un curriculum migliore insieme ad una persona competente. Sto approfittando di questo periodo per potenziare le mie conoscenze e per sentirmi un minimo soddisfatta. Non so se sia normale, ma ho come la sensazione che tutto quello che ho fatto finora poteva essere fatto meglio e con meno supeficialità, e sto cercando con tutta me stessa di "correre ai ripari", studiando cose già studiate per potenziarle e per colmare lacune. Cosa ne pensa lei al riguardo?
Oggi stesso provvederò a creare un curriculum migliore insieme ad una persona competente. Sto approfittando di questo periodo per potenziare le mie conoscenze e per sentirmi un minimo soddisfatta. Non so se sia normale, ma ho come la sensazione che tutto quello che ho fatto finora poteva essere fatto meglio e con meno supeficialità, e sto cercando con tutta me stessa di "correre ai ripari", studiando cose già studiate per potenziarle e per colmare lacune. Cosa ne pensa lei al riguardo?
[#4]
Utente
E' stato molto esaustivo nelle sue risposte :) fortunatamente qualcosa si è smosso e sono stata contattata per diversi colloqui, ne ho sostenuti diversi e aspetto risposta da un'azienda in particolare. Cerco di tenere a bada l'ansia, di non rimuginare troppo, di organizzare al meglio le mie giornate e di mantenere la calma tramite meditazione e respirazione consapevole. E' un periodo duro per tutti ma bisogna essere più forti della paura che sta sempre in agguato. Grazie ancora :)
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 945 visite dal 15/09/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.