Ansia
Buongiorno. Tra pochi giorni avrò un importante evento e devo leggere in pubblico un intervento. Sono molto preoccupato perché temo di non farcela e di commuovermi. Affinché possa stare sereno ed evitare il classico ‘groppo in gola’ e tachicardia, come posso fare ? Prendendo dello xanax, posso risolvere un po’ il problema ?
[#1]
Gentile Utente,
posso chiederLe di che cosa si tratta?
Dovrà parlare in pubblico per lavoro oppure deve condividere un'esperienza di vita toccante, visto che scrive che teme di commuoversi?
Qualora si trattasse di un impegno di lavoro, sconsiglio lo Xanax, perchè si impara a parlare in pubblico riuscendo a modulare sempre meglio le proprie emozioni, gestendo anche voce e silenzi. Ad esempio, se sente che il respiro si fa affannato, faccia una brevissima pausa. Lei riprende fiato e il pubblico non si accorgerà di nulla, anche perchè il bravo oratore è colui che sa calibrare bene anche le pause.
Inoltre, le pause catturano l'attenzione, così cone la comunicazione non verbale, che è quella che resta di più nella memoria di chi ascolta.
Se, invece, si tratta di una condivisione, dipende dal pubblico e dal contenuto, ma se il momento è opportuno e Lei si commuove (riuscendo però a padroneggiare il momento,no mezz'ora di pianto!), che male c'è?
posso chiederLe di che cosa si tratta?
Dovrà parlare in pubblico per lavoro oppure deve condividere un'esperienza di vita toccante, visto che scrive che teme di commuoversi?
Qualora si trattasse di un impegno di lavoro, sconsiglio lo Xanax, perchè si impara a parlare in pubblico riuscendo a modulare sempre meglio le proprie emozioni, gestendo anche voce e silenzi. Ad esempio, se sente che il respiro si fa affannato, faccia una brevissima pausa. Lei riprende fiato e il pubblico non si accorgerà di nulla, anche perchè il bravo oratore è colui che sa calibrare bene anche le pause.
Inoltre, le pause catturano l'attenzione, così cone la comunicazione non verbale, che è quella che resta di più nella memoria di chi ascolta.
Se, invece, si tratta di una condivisione, dipende dal pubblico e dal contenuto, ma se il momento è opportuno e Lei si commuove (riuscendo però a padroneggiare il momento,no mezz'ora di pianto!), che male c'è?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Buongiorno dott.ssa Pileci,
La ringrazio della risposta. Trattasi di un intervento in Chiesa x una lettura di una preghiera che ho scritto personalmente. Essendo stato scritto personalmente, temo di commuovermi e bloccarmi. E’ una cosa psicologica che non riesco a superare per ora è che mi preoccupa. Lo xanax (che ho gia’ preso) devo in ogni caso prenderlo perché senza un supporto non riuscirei comunque a stare. Quante gocce secondo lei?
La ringrazio della risposta. Trattasi di un intervento in Chiesa x una lettura di una preghiera che ho scritto personalmente. Essendo stato scritto personalmente, temo di commuovermi e bloccarmi. E’ una cosa psicologica che non riesco a superare per ora è che mi preoccupa. Lo xanax (che ho gia’ preso) devo in ogni caso prenderlo perché senza un supporto non riuscirei comunque a stare. Quante gocce secondo lei?
[#4]
Gentile Utente,
per lo Xanax deve chiedere al medico, perchè lo psicologo NON prescrive farmaci nè si occupa del dosaggio.
Però, tornando alla Sua richiesta, un conto è avere l'ansia patologica, altra cosa è commuoversi durante una preghiera.
Mi sembrano due situazioni molto diverse.
Un conto è avere l'ansia e non riuscire a parlare mentre sta ad esempio lavorando o nei rapporti quotidiani con le persone con cui si interfaccia. Altro conto è se Lei teme di leggere la preghiera davanti ad un pubblico perchè poi va in ansia.
Situazione ancora diversa è se il problema dell'ansia non c'è e si tratta solo di essere commossi.
Gestire l'ansia non vuol dire non sentire più emozioni.
Cordiali saluti,
per lo Xanax deve chiedere al medico, perchè lo psicologo NON prescrive farmaci nè si occupa del dosaggio.
Però, tornando alla Sua richiesta, un conto è avere l'ansia patologica, altra cosa è commuoversi durante una preghiera.
Mi sembrano due situazioni molto diverse.
Un conto è avere l'ansia e non riuscire a parlare mentre sta ad esempio lavorando o nei rapporti quotidiani con le persone con cui si interfaccia. Altro conto è se Lei teme di leggere la preghiera davanti ad un pubblico perchè poi va in ansia.
Situazione ancora diversa è se il problema dell'ansia non c'è e si tratta solo di essere commossi.
Gestire l'ansia non vuol dire non sentire più emozioni.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 711 visite dal 12/09/2018.
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Approfondimento su Ansia
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