Un uomo infelice al bivio tra due relazioni

Ho trascorso molti anni della mia vita tra psicologi e farmaci, ma non riesco a stare meglio.

Ho cominciato a vedere il primo psicologo a 8 anni quando ho iniziato ad avere un tic alla bocca. Abbiamo fatto un sacco di sedute, ma il tic non è più andato via, anzi, si è aggiunto un tic agli occhi.

Durante l’università ho sofferto di attacchi di panico, che mi hanno cambiato completamente la vita, tanto che alla fine non sono riuscito a laurearmi e hanno fortemente compromesso il mio ingresso nel mondo del lavoro.

Attualmente ho 46 anni e soffro di depressione, riesco a svolgere solo lavori saltuari, vivo sostanzialmente della pensione di mia madre.
Da qualche anno mia madre si è ammalata, una malattia degenerativa, siamo arrivati all’ultimo stadio. Attualmente vivo ancora con lei, ma non riesco ad accudirla per via della schiena e della depressione. Per questa ragiona vive in casa con noi una signora che ci aiuta.

Frequento, da 17 anni, una donna con due matrimoni alle spalle andati male e due figli. Non abbiamo mai vissuto insieme, soprattutto a causa dell’opposizione dei figli nei miei confronti, ma anche per via della mia situazione. Abbiamo coltivato una relazione essenzialmente basata sul sesso, senza un progetto di vita in comune. Lei ha dieci anni più di me e non se la sentiva di impegnarsi ancora.

Attualmente mi succede che mi sono molto avvicinato alla signora che accudisce mia madre. Ha 18 anni meno di me, è molto graziosa e gentile e anche lei ha dimostrato interesse nei miei confronti.
Abbiamo cominciato una relazione fatta di ascolto e tenerezze, che si sta svolgendo in parallelo con l’altra. Abbiamo provato ad avere anche dei rapporti sessuali, ma mi succede che con lei non sono mai riuscito ad avere l’erezione, mentre continuo a non avere nessun problema con l’altra donna. Già avevo dei complessi per il fatto di essere più vecchio di lei, di avere i tic, di essere in sovrappeso, di essere sempre intontito dai farmaci per la depressione e di avere una mezza storia con un’altra donna, di cui lei è a conoscenza. Ora i problemi sessuali mi mettono in crisi.

Mia madre non è favorevole a nessuna delle due relazioni e anche questo mi turba.

Da un lato non me la sento di interrompere la relazione che porto avanti da 17 anni. Questa donna, a modo suo, mi è stata molto vicina in momenti molto difficili per me, mi ha tenuto in equilibrio, anche se considero la nostra storia una relazione solo a metà.
Dall’altro lato mi piacerebbe provare a cominciare questa nuova storia seriamente, anche se sono consapevole che la differenza di età e il cumulo dei miei problemi potrebbero essere un ostacolo non da poco.

Ho un cuore a metà, che prova emozioni e sensazioni molto diverse con queste due donne, che soltanto messe insieme rappresenterebbero una relazione completa, ma che per motivi diversi sono solo a metà…
Non so come comportarmi.

Vi ho scritto perché mi piacerebbe leggere qualche considerazione da parte vostra.
Un uomo infelice.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

chiaramente la soluzione non è tenere in piedi due storie contemporaneamente, ma imparare a fare una scelta che, inevitabilmente, porterà anche a perdere qualcosa.

Io credo -con i limiti del consulto on line- che questa incapacità di vivere una storia sia molto legata al problema ansioso che ha avuto e che ha ancora oggi probabilmente ha, nel senso che fa fatica a puntare sulle Sue potenzialità e risorse.

Con uno psicoterapeuta ha mai parlato di questo problema?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Sono consapevole della mia incapacità di vivere una storia e della necessità di fare una scelta, ma quando è il momento buono mi blocco.
Parlo di queste cose con lo psicologo da molti anni, ma tante parole e tanti farmaci non sono riusciti ancora a tirarmi fuori dal pantano.
Ho sposato l'ansia in tutte le sue manifestazioni e ho perso il coraggio di vivere.
Credo che dovrei provare con la donna che aiuta mia madre, ma mi rendo conto che il blocco che ho a fare sesso con lei sia un segno della mia situazione.
Forse mia madre dovrà rimanere l'unica donna della mia vita.
Il problema è che mi sta per lasciare e io non sono ancora pronto...
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