Sono in crisi per la fine della mia storia
Salve, sono ormai quasi 3 settimane che ho deciso di lasciare mio moroso.
Le ragioni per cui sono arrivata a questa decisione sono varie mancanze da parte sua: sono andata a studiare via quest’anno e lo vedevo solo nel fine settimana (che non è un problema), in appartamento ero quasi sempre da sola e chiedevo a lui una presenza un po’ più consistente e non è stato in grado di darmela, mi sono sentita abbandonata; ammetto di peccare di autostima, ma lui di certo non aiutava con i suoi continui likes ad altre ragazze e discorsi su quanto fosse importante per lui l’aspetto fisico e la bellezza che in me io non riconoscevo; quando stavo male per vari motivi lui non riusciva mai a cogliere le mie emozioni e mi rispondeva con razionalità e “freddezza” per cui smettevo anche di spiegarmi; non è mai stato un tipo che sbiandiera il suo amore, ho sempre dovuto capirlo da gesti e comportamenti che per lui lo esprimevano, ma che per come sono io non erano adeguati e non sempre riuscivo a farmeli bastare. In più in questo inverno mi sono avvicinata ad un altro ragazzo che è simpatico con tutti, divertente, capiva i miei pensieri e avevamo un’intesa mentale davvero forte.
Bè a giugno ho deciso di parlargli delle mancanze e dei dubbi che a quel punto mi erano sorti su di noi, dopo avergli parlato mi sono data 1/2 giorni e l’ho lasciato (un po’ spinta anche dalle mie amiche e da mia mamma). Lui in un solo giorno stando malissimo ha capito in cosa sbagliava, che era colpa sua questo mio allontanamento e che sarebbe cambiato (cosa che mi aveva promesso già tante altre volte), poi dopo una settimana ci siamo visti e abbiamo parlato, io li mi sono sentita molto felice e abbiamo pensato di riprovarci. Nella settimana in cui siamo stati separati io ho rivisto l’altro ragazzo e ho capito che non poteva funzionare perché non era L.
L. effettivamente era diverso, ma io mi sono accorta di aver perso il sentimento che provavo e di pensare ogni tanto a come sarebbe potuta essere con l’altro ragazzo.. sono passati alcuni mesi e io non riuscivo ad essere sicura di quello che provavo, è come se cercassi e aspettassi ogni giorno una conferma (un colpo al cuore, farfalle nello stomaco ecc) che mi dicesse che il mio sentimento era tutto ancora lì, ma nulla è arrivato e vedendo star male L. ho deciso nuovamente che era meglio io stessi da sola. Ora sono qui e mi manca ogni giorno, penso che non ritroverò mai con nessuno la sintonia che avevo con lui, che non riuscirò a sentirmi a casa con nessuno come mi sentivo con lui, ma allo stesso tempo ho paura di tornare indietro. Mi sentivo “oppressa” quando sentivo tutto quello che provava lui e io non riuscivo a ritrovarmi, ero spaventata di non esserne all’altezza e molti mi hanno detto che non l’amavo più.. ma a me solo l’idea fa morire dentro e mi terrorizza e ogni volta che ci penso mi ritrovo a dire che non voglio sia così. Sono arrivata a pensare di non sapere cosa vuol dire amare.
Le ragioni per cui sono arrivata a questa decisione sono varie mancanze da parte sua: sono andata a studiare via quest’anno e lo vedevo solo nel fine settimana (che non è un problema), in appartamento ero quasi sempre da sola e chiedevo a lui una presenza un po’ più consistente e non è stato in grado di darmela, mi sono sentita abbandonata; ammetto di peccare di autostima, ma lui di certo non aiutava con i suoi continui likes ad altre ragazze e discorsi su quanto fosse importante per lui l’aspetto fisico e la bellezza che in me io non riconoscevo; quando stavo male per vari motivi lui non riusciva mai a cogliere le mie emozioni e mi rispondeva con razionalità e “freddezza” per cui smettevo anche di spiegarmi; non è mai stato un tipo che sbiandiera il suo amore, ho sempre dovuto capirlo da gesti e comportamenti che per lui lo esprimevano, ma che per come sono io non erano adeguati e non sempre riuscivo a farmeli bastare. In più in questo inverno mi sono avvicinata ad un altro ragazzo che è simpatico con tutti, divertente, capiva i miei pensieri e avevamo un’intesa mentale davvero forte.
Bè a giugno ho deciso di parlargli delle mancanze e dei dubbi che a quel punto mi erano sorti su di noi, dopo avergli parlato mi sono data 1/2 giorni e l’ho lasciato (un po’ spinta anche dalle mie amiche e da mia mamma). Lui in un solo giorno stando malissimo ha capito in cosa sbagliava, che era colpa sua questo mio allontanamento e che sarebbe cambiato (cosa che mi aveva promesso già tante altre volte), poi dopo una settimana ci siamo visti e abbiamo parlato, io li mi sono sentita molto felice e abbiamo pensato di riprovarci. Nella settimana in cui siamo stati separati io ho rivisto l’altro ragazzo e ho capito che non poteva funzionare perché non era L.
L. effettivamente era diverso, ma io mi sono accorta di aver perso il sentimento che provavo e di pensare ogni tanto a come sarebbe potuta essere con l’altro ragazzo.. sono passati alcuni mesi e io non riuscivo ad essere sicura di quello che provavo, è come se cercassi e aspettassi ogni giorno una conferma (un colpo al cuore, farfalle nello stomaco ecc) che mi dicesse che il mio sentimento era tutto ancora lì, ma nulla è arrivato e vedendo star male L. ho deciso nuovamente che era meglio io stessi da sola. Ora sono qui e mi manca ogni giorno, penso che non ritroverò mai con nessuno la sintonia che avevo con lui, che non riuscirò a sentirmi a casa con nessuno come mi sentivo con lui, ma allo stesso tempo ho paura di tornare indietro. Mi sentivo “oppressa” quando sentivo tutto quello che provava lui e io non riuscivo a ritrovarmi, ero spaventata di non esserne all’altezza e molti mi hanno detto che non l’amavo più.. ma a me solo l’idea fa morire dentro e mi terrorizza e ogni volta che ci penso mi ritrovo a dire che non voglio sia così. Sono arrivata a pensare di non sapere cosa vuol dire amare.
[#1]
gentile ragazza,
le storie sentimentali non sono certo da sottovalutare in quanto possono condizionare una vita. Il suo racconto sembra pieno di aspetti contraddittori, ma sembra anche certo che ci fosse qualcosa nel comportamento o negli atteggiamenti del suo ragazzo che non la faceva stare bene.
Se tuttavia vi lega o vi legava un'attrazione forte, vale la pena cercare di capire quali motivi vi hanno allontanato e lottare per correggerli, contrastarli, perché potrebbe non essere così facile ritrovare una buona intesa con un altro partner.
In ogni caso se si vuole chiudere una storia, va chiusa chiaramente, altrimenti si rischia ancora di più di non poter riiniziare un rapporto fondato con qualcuno.
Al riguardo potrebbe leggere un articolo sulle storie sentimentali non chiuse sul mio sito.
Le consiglio di consultare uno psicologo psicoterapeuta che può capire meglio degli interessati i motivi dei loro dissidi e di conseguenza aiutarli nelle scelte.
cordiali saluti
le storie sentimentali non sono certo da sottovalutare in quanto possono condizionare una vita. Il suo racconto sembra pieno di aspetti contraddittori, ma sembra anche certo che ci fosse qualcosa nel comportamento o negli atteggiamenti del suo ragazzo che non la faceva stare bene.
Se tuttavia vi lega o vi legava un'attrazione forte, vale la pena cercare di capire quali motivi vi hanno allontanato e lottare per correggerli, contrastarli, perché potrebbe non essere così facile ritrovare una buona intesa con un altro partner.
In ogni caso se si vuole chiudere una storia, va chiusa chiaramente, altrimenti si rischia ancora di più di non poter riiniziare un rapporto fondato con qualcuno.
Al riguardo potrebbe leggere un articolo sulle storie sentimentali non chiuse sul mio sito.
Le consiglio di consultare uno psicologo psicoterapeuta che può capire meglio degli interessati i motivi dei loro dissidi e di conseguenza aiutarli nelle scelte.
cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 807 visite dal 08/09/2018.
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