DEREALIZZAZIONE E DEPERSONALIZZAZIONE
Buongiorno,
sono una ragazza di 32 anni che in passato ha sofferto di disturbo da stress post-traumatico a causa di un'epilessia rolandica risoltasi spontaneamente durante il periodo adolescenziale. Purtroppo questa patologia, seppur di breve durata (qualche anno), ha fatto sviluppare in me una forte paura di perdere il controllo, sfociata poi in disturbo da attacchi di panico e sintomi h. 24 di derealizzazione e depersonalizzazione. Al tempo sono stata seguita da uno psicoterapeuta e da una psichiatra, risolvendo il problema in un pò di mesi.
Il percorso fatto mi ha permesso di non avere più questi sintomi per 15 anni (avevo 18 anni) fino alla loro ricomparsa qualche mese fa.
Premetto che so di essere una persona ansiosa e un pò ipocondriaca, ma di essere riuscita a convivere piuttosto bene con questa mia condizione in questi ultimi anni.
La sintomatologia si è ripresentata a seguito di un periodo molto frenetico e in coincidenza di un cambio di stile di vita comprendente orari sonno/veglia poco equilibrati. Ora quello che mi preoccupa non è tanto la causa scatenante che mi è sembrata molto ovvia e anche confermata dallo stesso psicoterapeuta da cui mi sono recata nuovamente all'esordio del disturbo, ma da nuovi sintomi che la volta precedente non erano presenti, quali derealizzazione e depersonalizzazione molto più forti, non riconoscimento dei luoghi frequentati abitualmente (casa, lavoro...) e delle persone a me più care (fidanzato, genitori, amici stretti) e difficoltà a pensare ai ricordi del passato che appaiono come distaccati dalla me, come se non fossi stata io a viverli in prima persona.
Purtroppo l'esordio del mio disturbo è coinciso con il periodo delle ferie estive e quindi non ho avuto ancora l'occasione di iniziare un percorso per prendermene cura come si deve (ho avuto un solo colloquio con lo psicoterapeuta), per cui vorrei capire se questi nuovi sintomi sono coerenti con il disturbo che già mi era stato diagnosticato tempo fa oppure se possono essere sintomo di qualche altra patologia più grave.
Al momento mi sto curando con l'omeopatia ricorrendo a mezza compressa di Lorazepam 1mg nei casi più estremi di ansia che in ogni caso arriva sempre nel momento in cui derealizzazione e depersonalizzazione aumentano.
Grazie.
Un saluto.
sono una ragazza di 32 anni che in passato ha sofferto di disturbo da stress post-traumatico a causa di un'epilessia rolandica risoltasi spontaneamente durante il periodo adolescenziale. Purtroppo questa patologia, seppur di breve durata (qualche anno), ha fatto sviluppare in me una forte paura di perdere il controllo, sfociata poi in disturbo da attacchi di panico e sintomi h. 24 di derealizzazione e depersonalizzazione. Al tempo sono stata seguita da uno psicoterapeuta e da una psichiatra, risolvendo il problema in un pò di mesi.
Il percorso fatto mi ha permesso di non avere più questi sintomi per 15 anni (avevo 18 anni) fino alla loro ricomparsa qualche mese fa.
Premetto che so di essere una persona ansiosa e un pò ipocondriaca, ma di essere riuscita a convivere piuttosto bene con questa mia condizione in questi ultimi anni.
La sintomatologia si è ripresentata a seguito di un periodo molto frenetico e in coincidenza di un cambio di stile di vita comprendente orari sonno/veglia poco equilibrati. Ora quello che mi preoccupa non è tanto la causa scatenante che mi è sembrata molto ovvia e anche confermata dallo stesso psicoterapeuta da cui mi sono recata nuovamente all'esordio del disturbo, ma da nuovi sintomi che la volta precedente non erano presenti, quali derealizzazione e depersonalizzazione molto più forti, non riconoscimento dei luoghi frequentati abitualmente (casa, lavoro...) e delle persone a me più care (fidanzato, genitori, amici stretti) e difficoltà a pensare ai ricordi del passato che appaiono come distaccati dalla me, come se non fossi stata io a viverli in prima persona.
Purtroppo l'esordio del mio disturbo è coinciso con il periodo delle ferie estive e quindi non ho avuto ancora l'occasione di iniziare un percorso per prendermene cura come si deve (ho avuto un solo colloquio con lo psicoterapeuta), per cui vorrei capire se questi nuovi sintomi sono coerenti con il disturbo che già mi era stato diagnosticato tempo fa oppure se possono essere sintomo di qualche altra patologia più grave.
Al momento mi sto curando con l'omeopatia ricorrendo a mezza compressa di Lorazepam 1mg nei casi più estremi di ansia che in ogni caso arriva sempre nel momento in cui derealizzazione e depersonalizzazione aumentano.
Grazie.
Un saluto.
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gentile utente i sintomi che racconta sono la conseguenza della situazione traumatica , legga questo sulla derealizzazione e lasci perdere l'omeopatia
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/908-che-sensazione-di-estraneita-sara-dissociazione.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/908-che-sensazione-di-estraneita-sara-dissociazione.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 07/09/2018.
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