Insonnia ed attacchi di panico

Gentili dottori,
è da Maggio che, a periodi, ho difficoltà a dormire in maniera continuativa di notte e soffro di attacchi di panico (ho fatto tutti i possibili esami tra cui ecg, holter, eco, prova da sforzo anche più di una volta per sentirmi più tranquillo ed è risultato tutto nella norma).
Di giorno tendo spesso a controllare i battiti, ed ho sviluppato questo senso un po' di ipocondria, mi ascoltarmi troppo. Anche durante il giorno tendo quasi a controllare il respiro e sento spesso il battito anche a livello addominale.

Questi attacchi di panico si presentano soprattutto nel sonno: mi sveglio con tachicardia e se non riesco a controllarli mi agito di più e il battito sale anche fino a 160, con conseguenti tremori e freddo. Di giorno invece è molto raro che mi succedano eventi di questo tipo, e sono comunque più lievi e riesco a restar tranquillo e aspettare che passino.
Da un mesetto mi sono rivolto ad uno psicologo.

Adesso è una settimana che dormo male, mi sveglio almeno 3-4 volte a notte con questo senso di tachicardia ed agitazione. A volte sento anche una sensazione acida in gola, come se non avessi digerito bene ma non mangio molto anzi.
A volte mi sveglio con sensazione di soffocamento in cui sento come se mi stesse andando qualcosa di traverso.
Inoltre ho notato che appena mi metto a letto, e passo dal dormiveglia al sonno, ho un sobbalzo o uno scatto che mi risveglia completamente.

E' capitato che al bisogno durante gli attacchi più gravi che non riesco a tenere a bada e vado in iperventilazione con conseguente aumento del battito ho preso lo Xanax in gocce, una 10ina. Nell'ultima settimana è capitato 2 volte, in giorni ravvicinati.
Per addormentarmi sto prendendo 2 cp di valeriana dispert o alternativamente le gocce di seren.mu sempre a base di valeriana e simili.

In sostanza quindi la notte, ogni volta che apro gli occhi, mi sveglio con quest'agitazione e tachicardia.
Cosa mi consigliate di fare?

Cordiali saluti,
Francesco
[#1]
Dr.ssa Rosaria Nocera Psicologo, Psicoterapeuta 37 1
Gentile utente,
La sintomatologia da lei lamentata è molto frequente, solitamente indice di ansie e stress elevati.
Le consiglio di continuare il percorso intrapreso per imparare a riconoscere e gestire le ansie che si nascondono dietro questa sintomatologia. Quali sono le preoccupazioni e gli stress della sua vita passata o presente che possono alimentare questo disagio?
Le consiglio di riportare tali perplessità al medico curante per la questione farmacologica, e al suo psicologo per essere rassicurato sul da farsi, al fine di migliorare e personalizzare le cure di cui ha bisogno.
Spero di essere stata di aiuto
Saluti

Dr.ssa Rosaria Nocera - Psicologo Psicoterapeuta
www.rosarianocera.it
www.facebook.com/nocera.psicoterapeutapalermo

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottoressa.
Ultimamente ho tanti pensieri che mi stanno stressando molto. In primis la tesi di laurea, la sto vivendo male (come ho vissuto male l'università, essendo andato fuoricorso di 2 anni) e non ho avuto modo di staccare nettamente dopo lo stress degli ultimi esami.

Oltre questo ci sono recidive che mi portano a pensare che ci sia qualche problema di salute di fondo, ma fortunatamente su questo sto migliorando e ho cominciato a capire che è solo ansia e stress che il mio corpo non ha retto più ed ha risposto con queste manifestazioni.

Ho notato comunque che, come il mese scorso, son stato bene in quanto avevo la giornata sempre piena di cose da fare tra mare amici ed uscite e quindi non avevo 'tempo' per pensare ai problemi ecc e son stato bene. Dopo un viaggio fatto con la mia ragazza, appena mi son ributtato a capofitto sulla tesi sono ricominciati questi episodi...

È possibile in ogni caso che il fatto di aver preso al bisogno lo Xanax e non aver fatto una terapia mirata, la sua interruzione abbia causato questi effetti rimbalzo la notte?

Grazie
[#3]
Dr.ssa Rosaria Nocera Psicologo, Psicoterapeuta 37 1
Quest'ultima domanda è da porre al medico che le ha prescritto il farmaco.
Come vede il tenersi impegnato con attività gratificanti aiuta molto, ma soprattutto aiuta riconoscere ed accettare che il suo disagio è manifestazione di ansia e stress accumulati.
Saluti
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. È stato il mio medico curante a prescrivermi al bisogno quelle gocce.

Oggi ho effettuato una visita neurologica, prenotata dai miei genitori.
Il dottore mi ha consigliato di assumere Daparox 1/2 cp al mattino dopo colazione, e la sera invece 10 gocce di bromazepam in quanto mi ha detto che ci vuole un po' di tempo affinché il serotoninenergetico faccia effetto (ha parlato di un paio di settimane).

Il mio dubbio ora è legato alla possibile dipendenza da questi farmaci. So che questi sono palliativi, e non risolvono il problema alla radice.
Considerando che ho effettuato solo 2 sedute dalla psicologa, prima di prendere questi farmaci io vorrei aspettare onestamente.

Cosa mi consigliate di fare?
Grazie
[#5]
Dr.ssa Rosaria Nocera Psicologo, Psicoterapeuta 37 1
gentile utente,
doveva parlare con il neurologo della preoccupazione sulla dipendenza. si è soliti pensare che tutti gli psicofarmaci danno dipendenza ma non è cosi'. ad ogni modo spetta al neurologo darle chiarimenti in merito alla sua cura. sicuramente il lavoro cominciato con lo psicologo la aiuterà, eventualemte, a non dipendere dai farmaci.
saluti
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