Memoria
Buongiorno. Ho 56 anni, una vita regolare, passioni, famiglia, lavoro ma, spesso, ho la ossessione, paura di perdere la memoria... memoria che, credo, sia buona. A volte mi capita che non ricordo quello che ho appena detto ad un collega, oppure cerco di ricordare chi o cosa è successo in un tale episodio, casomai legato ad un avvenimento istantaneo (es. sto parlando di un film e mi chiedo con chi è che ne avevo gia parlato)... grazie per un riscontro.
[#1]
Buon pomeriggio,
credo che all’origine di quello che descrive ci sia proprio l’ansia/paura di dimenticare. Più avrà quest’ansia, maggiori potranno essere veramente le dimenticanze. Già, l’ansia fa questi scherzi...
Comunque, per trovare conferma nell’ipotesi ansiogena, potremmo pensare di escludere deficit neurocognitivi avvalendoci di una valutazione neuropsicologica presso un/una collega psicologo psicoterapeuta specialista in neuropsicologia dell’eta adulta.
Se vuole mi faccia sapere
Cordiali saluti
credo che all’origine di quello che descrive ci sia proprio l’ansia/paura di dimenticare. Più avrà quest’ansia, maggiori potranno essere veramente le dimenticanze. Già, l’ansia fa questi scherzi...
Comunque, per trovare conferma nell’ipotesi ansiogena, potremmo pensare di escludere deficit neurocognitivi avvalendoci di una valutazione neuropsicologica presso un/una collega psicologo psicoterapeuta specialista in neuropsicologia dell’eta adulta.
Se vuole mi faccia sapere
Cordiali saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#2]
Gentile utente,
tenga anche conto del fatto che a 56 anni la memoria è inferiore di quella che si possedeva a 40, 30, 20...
Occorre realisticamente accettare che esiste una fisiologica "curva di decadimento della memoria" (come di tutto il resto, peraltro),
che si può in parte compensare tenendo attiva la mente e la memorizzazione;
e che può essere accelerata o aggravata da altri fattori quali
- l'assunzione di sostanze,
- un sonno insufficiente,
- lo stress,
- e anche l'ansia:
(ad es., se si va dal medico agitati, poi non ci si ricorda quanto lui ci ha detto)
- e di cui l' "ansia da prestazione mnestica" fa parte
(l'ansia di non ricordare danneggia sia la "fissazione del ricordo", sia la sua "rievocazione" nel ripescaggio dai magazzini di memoria).
Se Lei effettuerà di persona una valutazione specialistica sulla Sua memoria,
tale valutazione terrà conto anche del decadimento dovuto all'età
oltre che - naturalmente - delle altre possibili cause.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 883 visite dal 06/09/2018.
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