Senso di colpa cronico

Salve, purtroppo da più di un mese ho un costante senso di colpa estremo che mi costringe a non godermi a pieno la mia vita e la mia relazione con il mio ragazzo. Praticamente (premesso che durante questa vacanza non ancora ero fidanzato ma mi stavo solo frequentando) la seconda settimana di luglio andai in vacanza con delle mie amiche e durante una serata in discoteca mi sono baciata con un ragazzo. Dopo questo episodio esco fuori dalla discoteca e inizio a piangere, ad avere sensi di colpa, a sentirmi una vera st***za. Le mie amiche subito vengono a consolarmi dicendo che non dovevo piangere perché 1 non eravamo ancora fidanzati, 2 eravamo in vacanza e ci stavamo divertendo, 3 era solo un bacio, 4 il ragazzo, che dopo un mese è diventato il mio fidanzato, a quei tempi non mi dava le sicurezze e le attenzioni giuste. Ora,dopo tutto questo tempo ho ancora rimorsi e sto vivendo con angoscia tutti i momenti della mia vita, non solo la mia relazione con lui. Quando ci parlo non faccio altro che pensare a nell'episodio. Non so più che fare. Se glielo dicessi sono sicura che finirebbe tutto, e io non voglio assolutamente, sono veramente innamorata ora.
CHIEDO AIUTO, non so, un metodo per far sparire questa sensazione orribile.
Grazie.
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Dr. Giulio Gambino Psicologo 4
Salve,

se ho ben capito dal commento, il suo senso di colpa ha origine dall'aver posto in essere un comportamento percepito come lesivo di una fiducia tra partner.
Il contenuto del suo messaggio lascia trapelare un forte vissuto di colpevolezza che le influenza inevitabilmente la quotidianeità relazionale, intaccando la sua stessa autostima attraverso epiteti dispregiativi della sua persona e attraverso sentimenti angosciosi.

Quello che percepiamo come "errore" nella vita quotidiana, non sempre deve essere associato a qualcosa di estremamente negativo, il conflitto di lealtà che si è instillato in lei ("glielo dico o non glielo dico"), seppur lecito, può anch'esso non essere indice di negatività.
Dagli errori come dai conflitti si cresce, ci si fortifica e si affronta con più consapevolezza il presente.
Chi ricorda il passato, non è condannato a riviverlo, ma da esso prende il meglio e ne continua le gesta.

Lungi da me indirizzarla verso il "dirlo o non dirlo", questa sarà solo prerogativa sua, ma senz'altro possono esserci ulteriori aspetti che andrebbero approfonditi.
Qualora questi sentimenti di colpa e questa "angoscia" non fosse più gestibili,
le consiglio di rivolgersi ad uno Psicologo con il quale poter ricostruire la sua storia e trovare i punti nevralgici che l'hanno portata verso queste emozioni negative legate all'evento, capirne l'essenza e comprenderne i "perchè".
Solo cominciando a conoscere il proprio mondo interno si potrà trarre giovamento nel presente e nella conduzione della propria vita futura, acquisendo così più consapevolezza di se stessi e dei propri comportamenti posti in essere nella vita di tutti i giorni

Ad Maiora

Saluti Cordiali,

Dr. Gambino Giulio - Psicologo Palermo

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Utente
Utente
I perché di questa estrema angoscia sono diversi: il fatto di aver fatto del male ad una persona al quale ora darei il mondo, il fatto che sono una persona leale e questo è il mio primo "sgarro", il fatto di aver tradito la fiducia...
Le mie amiche continuano a dire che è un senso di colpa infondato perché non ne ho motivi, non ancora eravamo fidanzati, e io questo lo so, ma non riesco a darmi pace.
Grazie in anticipo.
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Dr. Giulio Gambino Psicologo 4
Salve,
mi sembra che lei parta da una buona base di coscienza, ma sotto ogni consapevolezza esiste qualcosa di più profondo ed inconscio.
Se non riesce a darsi pace, se sente emozioni negative, un motivo, nel suo mondo interno, ci sarà.
Quello che posso ulteriormente consigliarle, se ne sente il bisogno, è di richiedere un cuonsulto psicologico privato, certamente più adatto ad esplorare le motivazioni e gli eventi della sua vita.
Infine la invito a ritenere questa piattaforma online solo come una fonte base primaria di indirizzo e chiarimento in merito a difficoltà e/o problemi, che però non risolve quest’ultimi, come può fare invece un percorso di sostegno psicologico affrontato vis a vis, in un setting privato.

Ad maiora

Saluti cordiali,
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Utente
Utente
Va bene. Speriamo per il meglio. Grazie mille.