Fobia del contagio, fobia dei germi
Un caro buongiorno ai medici della piattaforma.
Sono da 5 anni insieme a un ragazzo con il quale, da 2 anni a questa parte, una serena convivenza quotidiana è diventata molto difficile, a causa delle sue manie relative all'igiene. Egli non tende a pulire tutto, ma adopera, secondo me, degli accorgimenti con i quali evita di entrare in contatto con lo sporco o con uno sporco inesistente. Faccio alcuni esempi specifici: se entro in un bagno pubblico, mi chiede puntualmente se la mia pelle è entrata in contatto con le superfici e mi costringe a togliermi i vestiti non appena arrivati in casa o evita di entrare in contatto con essi. Se si fa la spesa, durante il tragitto non posso appoggiare a terra le borse, se mi stanco, perché il suolo contamina. In casa, se bisogna ritirare un pacco, non posso uscire sull'uscio di casa in ciabatte, ma anche per fare 5 metri fuori, si esige di indossare le scarpe per l'esterno. Se entrano insetti e soprattutto mosche, vengono subito eliminati, perché, a detta sua, le loro zampe portano malattie. Se tocca qualcosa che lui reputa "pericolosa", si lava le mani con l'alcool etilico. Purtroppo, ci sono stati casi nei quali ha costretto anche me a lavaggi della pelle con l'alcool, nonostante la mia totale disapprovazione, disapprovazione che finora non è mai servita, perché lì seguono da parte sua crisi di panico, urla e minacce di chiudere il nostro rapporto di coppia.
Riassumendo, questi e molti altri accorgimenti igienici, ostacolano la mia quotidianità, essi vengono prima del mio/suo amore. Ho provato più volte a spiegargli la situazione, ma con stupore, la risposta che mi dà sempre è questa: "se mi ami, puoi fare tutte queste piccole cose per me! Se non le fai significa che non tieni a me!"
Per me, invece, la situazione è molto pesante, non posso andare al cinema o al ristorante con tranquillità, o camminare con tranquillità, perché ogni volta, lui deve controllare dove si appoggiano le mie mani e i miei capelli. Sono sfinita e il mio amore di sta sgretolando, perché lui non vede minimamente il problema. Dunque, c'è un modo in cui io mi possa approcciare a lui per iniziare a risolvere questo problema? Finora tutte le mie frasi, anche amorevoli, non hanno mai sortito nessuno effetto. Grazie.
Sono da 5 anni insieme a un ragazzo con il quale, da 2 anni a questa parte, una serena convivenza quotidiana è diventata molto difficile, a causa delle sue manie relative all'igiene. Egli non tende a pulire tutto, ma adopera, secondo me, degli accorgimenti con i quali evita di entrare in contatto con lo sporco o con uno sporco inesistente. Faccio alcuni esempi specifici: se entro in un bagno pubblico, mi chiede puntualmente se la mia pelle è entrata in contatto con le superfici e mi costringe a togliermi i vestiti non appena arrivati in casa o evita di entrare in contatto con essi. Se si fa la spesa, durante il tragitto non posso appoggiare a terra le borse, se mi stanco, perché il suolo contamina. In casa, se bisogna ritirare un pacco, non posso uscire sull'uscio di casa in ciabatte, ma anche per fare 5 metri fuori, si esige di indossare le scarpe per l'esterno. Se entrano insetti e soprattutto mosche, vengono subito eliminati, perché, a detta sua, le loro zampe portano malattie. Se tocca qualcosa che lui reputa "pericolosa", si lava le mani con l'alcool etilico. Purtroppo, ci sono stati casi nei quali ha costretto anche me a lavaggi della pelle con l'alcool, nonostante la mia totale disapprovazione, disapprovazione che finora non è mai servita, perché lì seguono da parte sua crisi di panico, urla e minacce di chiudere il nostro rapporto di coppia.
Riassumendo, questi e molti altri accorgimenti igienici, ostacolano la mia quotidianità, essi vengono prima del mio/suo amore. Ho provato più volte a spiegargli la situazione, ma con stupore, la risposta che mi dà sempre è questa: "se mi ami, puoi fare tutte queste piccole cose per me! Se non le fai significa che non tieni a me!"
Per me, invece, la situazione è molto pesante, non posso andare al cinema o al ristorante con tranquillità, o camminare con tranquillità, perché ogni volta, lui deve controllare dove si appoggiano le mie mani e i miei capelli. Sono sfinita e il mio amore di sta sgretolando, perché lui non vede minimamente il problema. Dunque, c'è un modo in cui io mi possa approcciare a lui per iniziare a risolvere questo problema? Finora tutte le mie frasi, anche amorevoli, non hanno mai sortito nessuno effetto. Grazie.
[#1]
Gentile utente.
Mi dispiace molto ma non credo che lei possa risolvere il problema.
Può sensibilizzare il suo fidanzato a riconoscere il problema e a cercare aiuto per questo.
Può, è un suo diritto, non sottostare alle sue "regole". Questo vi porterà a discutere e speriamo sia per lui motivo di riconoscimento e presa in carico del problema.
La invito a condividere con lui le perplessità a noi mostrate.
Spero di essere stata di aiuto
Saluti
Mi dispiace molto ma non credo che lei possa risolvere il problema.
Può sensibilizzare il suo fidanzato a riconoscere il problema e a cercare aiuto per questo.
Può, è un suo diritto, non sottostare alle sue "regole". Questo vi porterà a discutere e speriamo sia per lui motivo di riconoscimento e presa in carico del problema.
La invito a condividere con lui le perplessità a noi mostrate.
Spero di essere stata di aiuto
Saluti
Dr.ssa Rosaria Nocera - Psicologo Psicoterapeuta
www.rosarianocera.it
www.facebook.com/nocera.psicoterapeutapalermo
[#2]
ai condivisibili suggerimenti della collega aggiungo,
“se mi ami, puoi fare tutte queste piccole cose per me! Se non le fai significa che non tieni a me!"
Le dica anche chiaramente che, proprio perché tiene a lui, sarebbe ora che iniziasse ad auto-riconoscere, in questi comportamenti fobici, un verosimile problema ossessivo su base ansiosa che va diagnosticato e curato da specialisti colleghi psicoterapeuti e/o da medico psichiatra.
Più di questo non può fare.
Cordiali saluti
“se mi ami, puoi fare tutte queste piccole cose per me! Se non le fai significa che non tieni a me!"
Le dica anche chiaramente che, proprio perché tiene a lui, sarebbe ora che iniziasse ad auto-riconoscere, in questi comportamenti fobici, un verosimile problema ossessivo su base ansiosa che va diagnosticato e curato da specialisti colleghi psicoterapeuti e/o da medico psichiatra.
Più di questo non può fare.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 06/09/2018.
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