Paura non di morire, ma da morire
Salve gentili Psicologi
Cercherò di essere conciso: devo fare delle analisi (sangue, urine), ed ho paura.
Devo prenotare una visita urologica, ed ho paura. Rimando. Una volta non era assolutamente così, ma oggi, a 59 anni appena compiuti, lo sono. Sono diventato molto pauroso per il semplice fatto che è sempre maggiore in me la convinzione che emerga qualcosa di molto spiacevole.
E rimando, rimando. Me la "prendo" un pò col mio Medico che è notoriamente piuttosto restio a far fare indagini o analisi, e poi quando ho le ricette, non prenoto.
Ho una dannata paura che dagli esami emerga qualche valore sballato, tipo il PSA, per citarne uno.
Ho il terrore, che oramai oltre che terrore è una convinzione (perché le mie condizioni, le osservo) che l’urologo che conosco da 15 anni, mi dica “Sei quanto prima da operare”, e magari che mi riprenda perché non sono tornato prima da lui.
Come dico, una volta non ero assolutamente pauroso; è da qualche anno, da 4 o 5 anni che lo sono diventato. Per dire, 3 o 4 anni feci un’analisi mirata, consigliatami dalla dottoressa ecografista, il cui esito non ammetteva vie intermedie, in quella busta o era scritto affermativo o negativo; c’era scritto o no se avevo qualcosa di “brutto”, per spiegarmi. Ritirata la busta, sono stato fermo in automobile con la busta in mano 15 – 20 minuti, poi all’improvviso mi sono deciso ad aprirla. Andò bene, quella volta.
Nel luglio scorso feci una Risonanza al piede, per un dannato trauma di 2 anni fa al piede che mi ha rovinato la vita. Insomma – voglio dire - una RMN ad un piede…beh, convinto che ci fosse qualcosa nel referto che non andasse bene, pur ritirando il referto il venerdì, pensai “Non mi voglio certo rovinare il fine settimana leggendo il referto”, e così apersi la busta il lunedi successivo.
Questa la situazione, però non penso che dovrò andare dallo psicologo esclusivamente per aver poi la forza di fare visite ed analisi, spero di no!
Mi piace molto una canzone degli anni '70 del grande Neil Young che si intitola “Ambulance Blues”, dove mi pare si parli anche del concetto del coraggio di salire su un’ambulanza; forse mi manca il coraggio di dover salire su una ambulanza, che come dice il testo, “ Una ambulanza può andare solo molto veloce”. Veloce verso il suo probabile destino, penso io.
Saluti cordiali e grazie
Cercherò di essere conciso: devo fare delle analisi (sangue, urine), ed ho paura.
Devo prenotare una visita urologica, ed ho paura. Rimando. Una volta non era assolutamente così, ma oggi, a 59 anni appena compiuti, lo sono. Sono diventato molto pauroso per il semplice fatto che è sempre maggiore in me la convinzione che emerga qualcosa di molto spiacevole.
E rimando, rimando. Me la "prendo" un pò col mio Medico che è notoriamente piuttosto restio a far fare indagini o analisi, e poi quando ho le ricette, non prenoto.
Ho una dannata paura che dagli esami emerga qualche valore sballato, tipo il PSA, per citarne uno.
Ho il terrore, che oramai oltre che terrore è una convinzione (perché le mie condizioni, le osservo) che l’urologo che conosco da 15 anni, mi dica “Sei quanto prima da operare”, e magari che mi riprenda perché non sono tornato prima da lui.
Come dico, una volta non ero assolutamente pauroso; è da qualche anno, da 4 o 5 anni che lo sono diventato. Per dire, 3 o 4 anni feci un’analisi mirata, consigliatami dalla dottoressa ecografista, il cui esito non ammetteva vie intermedie, in quella busta o era scritto affermativo o negativo; c’era scritto o no se avevo qualcosa di “brutto”, per spiegarmi. Ritirata la busta, sono stato fermo in automobile con la busta in mano 15 – 20 minuti, poi all’improvviso mi sono deciso ad aprirla. Andò bene, quella volta.
Nel luglio scorso feci una Risonanza al piede, per un dannato trauma di 2 anni fa al piede che mi ha rovinato la vita. Insomma – voglio dire - una RMN ad un piede…beh, convinto che ci fosse qualcosa nel referto che non andasse bene, pur ritirando il referto il venerdì, pensai “Non mi voglio certo rovinare il fine settimana leggendo il referto”, e così apersi la busta il lunedi successivo.
Questa la situazione, però non penso che dovrò andare dallo psicologo esclusivamente per aver poi la forza di fare visite ed analisi, spero di no!
Mi piace molto una canzone degli anni '70 del grande Neil Young che si intitola “Ambulance Blues”, dove mi pare si parli anche del concetto del coraggio di salire su un’ambulanza; forse mi manca il coraggio di dover salire su una ambulanza, che come dice il testo, “ Una ambulanza può andare solo molto veloce”. Veloce verso il suo probabile destino, penso io.
Saluti cordiali e grazie
[#1]
Gentile utente,
noto con piacere che utilizza assiduamente questo sito per richiedere informazioni circa la sua salute.
Parlo per quanto riguarda la mia specialità.
Lei sostiene che:
"però non penso che dovrò andare dallo psicologo esclusivamente per aver poi la forza di fare visite ed analisi, spero di no!"
A me sembra che in questo caso ("Devo prenotare una visita urologica, ed ho paura. Rimando.") e in altri citabili nel suo racconto, invece sia proprio quello ciò che vuole: fare visite ed esami!
Cosa pensa possa succedere andando dallo psicologo?
noto con piacere che utilizza assiduamente questo sito per richiedere informazioni circa la sua salute.
Parlo per quanto riguarda la mia specialità.
Lei sostiene che:
"però non penso che dovrò andare dallo psicologo esclusivamente per aver poi la forza di fare visite ed analisi, spero di no!"
A me sembra che in questo caso ("Devo prenotare una visita urologica, ed ho paura. Rimando.") e in altri citabili nel suo racconto, invece sia proprio quello ciò che vuole: fare visite ed esami!
Cosa pensa possa succedere andando dallo psicologo?
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
[#2]
Utente
Buonasera Dottore
prima cosa, grazie per la risposta.
E' difficile rispondere: io so solo che negli ultimi anni, 4 - 5 anni, le "cose" hanno iniziato a girare un pò "storto", e da qui, penso, la mia paura a fare indagini ed esami, o meglio, più che a farle, a saperne i risultati.
Certo l'idea dello psicologo mica mi terrorizza, anzi, la penso una azione positiva nel senso che immagino possa dar conforto ed aiutare a trovare motivazioni, coraggio etc.
Penso che combatta in me il contrasto tra impotente rassegnazione degli eventi, quindi accettare il destino, e lotta per contrastare le avversità!
Saluti cordiali e grazie
prima cosa, grazie per la risposta.
E' difficile rispondere: io so solo che negli ultimi anni, 4 - 5 anni, le "cose" hanno iniziato a girare un pò "storto", e da qui, penso, la mia paura a fare indagini ed esami, o meglio, più che a farle, a saperne i risultati.
Certo l'idea dello psicologo mica mi terrorizza, anzi, la penso una azione positiva nel senso che immagino possa dar conforto ed aiutare a trovare motivazioni, coraggio etc.
Penso che combatta in me il contrasto tra impotente rassegnazione degli eventi, quindi accettare il destino, e lotta per contrastare le avversità!
Saluti cordiali e grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 04/09/2018.
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