Dipendenza affettiva

Buonasera. Mi ritrovo a chiedere consiglio a voi esperti perché io ho perso completamente me stessa e mi sento incapace di riprendermi. Dopo 7 anni di relazione e 6 di convivenza, tra varie sofferenze e sacrifici (andata via di casa e rinunciato alla scuola a 16 anni per il mio attuale fidanzato), mi sono resa conto di essere completamente dipendente da questa persona. Ed in generale di essere dipendente da ogni singola persona a cui voglio bene. Rinuncio sempre a tutto quello che desidero pur di non perdere le persone a cui tengo, e quando le perdo veramente, mi smarrisco del tutto e non mi sento più in grado di sentirmi felice. Sprofondo nella depressione più totale, passo i giorni a sentire vuoti incolmabili, piangere a dirotto e non mangiare... Fin da piccola sono sempre stata molto sensibile (anche se perdevo un criceto, per esempio, stavo male e perdevo sangue dal naso per giorni) e anche empatica se posso definirmi così, nel senso che ogni persona che stava male intorno a me, io finivo per sentire il suo dolore e stare male a mia volta. Pensavo di essere maturata, di essere riuscita a diventare finalmente una donna un minimo indipendente... Ma quando il mio fidanzato mi ha posto in modo molto calmo e maturo la possibilità che la nostra relazione finisca, cosa che anche io penso da mesi... Al solo pensare di non averlo più accanto sono sprofondata nella depressione... Io adesso non capisco perché ci siano persone che superano in modo molto tranquillo le separazioni, mentre io quasi mi ossessiono e non mi sento in grado di andare avanti senza quelle persone a cui tengo. So che ogni separazione fa male, ma perché io non riesco a gestire questo male? Secondo voi ho un problema più profondo? O è solo la mia stupida sensibilità? Come potrei amarmi di più, mettermi in primo piano rispetto agli altri?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 597 67

Gentile utente,

meno di un mese fa Lei - a fronte del proprio interesse per un altro ragazzo che non era il Suo compagno - ci chiedeva se "è possibile amare due persone contemporaneamente",
e la Collega che rispose Le consigliò di
"..consultare un professionista perché intanto il primo passo da fare sarebbe quello di capire la profondità dell'attuale rapporto, le sue difficoltà, vedere se siano superabili, se ci sia la volontà di superarle e favorirne il superamento. .."

Ora è il Suo ragazzo a ipotizzare "..in modo molto calmo e maturo la possibilità che la nostra relazione finisca, cosa che anche io penso da mesi... "
e Lei si dispera.

E' impossibile per noi
- dalla nostra postazione online -
fare una diagnosi su una Sua eventuale "dipendenza affettiva", come da titolo,
oppure se si tratti di altro.

Ma sicuramente Le rinnovo l'invito a rivolgersi di persona ad una nostra/o Collega Psicologa anche Psicoterapeuta per approfondire la questione inerente a Lei.
E' troppo importante capire, capirsi;
per evitare di ricadere in percorsi già percorsi,
per evitare di trasformare in comportamenti i sentimenti di insoddisfazione che riguardano la coppia attuale (v. Consulto precedente).

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta! Non ho voluto riscrivere il problema dell'amare due persone perché ormai non so neanche cosa provo e mi sarei dilungata troppo. È solo oggi che mia madre mi ha fatto capire che divento troppo dipendente dalle persone e soffro e piango sempre, quando ci vorrebbe solo un po' di sano egoismo. La mia domanda, magari non tanto chiara, era solo se è possibile amarsi di più quando tutta la vita la si è passata ad amare gli altri più di se stessi. Con il mio fidanzato ho provato a seguire il consiglio della sua collega, esprimere esattamente quello che provo e che forse non siamo compatibili ma appena lui mi ha messo di fronte alla possibilità di perderlo, mi sono ricordata tutti i sacrifici che abbiamo fatto per stare insieme e non mi sento in grado di vedere un futuro senza di lui, pur essendoci ancora quei strani sentimenti per l'altro ragazzo e non vorrei fosse solo quello che dicevo, che mi affeziono troppo e poi non riesco a perdere queste persone... E finisco per soffrire ed in questo caso anche per far soffrire... So che dovrei vedere qualcuno, per il momento non ne ho la possibilità, per questo mi sono rivolta a voi, ma ha sicuramente ragione che non è facile aiutare qualcuno in questo modo. Grazie ancora, buona serata
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 597 67

"..La mia domanda .. era solo se è possibile amarsi di più
quando tutta la vita la si è passata ad amare gli altri più di se stessi."

Sintetizzo quanto già risposto sopra:
1. Sì, certo, attraverso un percorso psicologico evolutivo.
2. Prima, però, occorre una diagnosi specialistica (e non una autodiagnosi) per capire quale è veramente il problema clinico,
diagnosi che online non è possibile fare.

Aggiungo:
3. Anche presso il Servizio Sanitario Nazionale è possibile fruire di prestazioni psicologiche, dietro pagamente di un modestissimo ticket.

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
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Utente
Utente
Va bene, grazie mille!
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 597 67
E' stato un piacere.

Buoni giorni.

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
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