Doc psicoterapia
Gentili medici,
Volevo parlarvi della mia situazione, sperando che qualcuno mi risponda. Ho quasi trenta anni e soffro di ossessione di essere omosessuale da 7 anni. Il disturbo ossessivo compulsivo mi è stato diagnosticato da uno psicologo psicoterapeuta cognitivo comportamentale. Ho fatto 5 sedute, ma il mio doc è terribile, mi sembra troppo reale, a volte, ho pensato di farla finita e basta. Al mio psicologo racconto tutto, ma proprio tutto. Per esempio, una strana attrazione che ho avuto da bambino per un mio amico (una cosa che non ho mai dimenticato), e ricordo che ho pianto tutta la notte avendo la paura di essere omosex, ma il mio psicologo mi ha detto che era ossessione pure allora, che ho una personalità ossessiva, infatti ho sempre avuto delle "manie" da quando ero piccolo. Sentimentalmente ero sempre innamorato delle ragazzine, fin dall'asilo, ho avuto molte cotte nell'adolescenza, alcune corrisposte es altre no, ma essendo molto timido, un po sfigato, non ho mai osato ed il rapporto sessuale con una ragazza lo vedevo come una cosa impossibile, anche perché secondo me non ero in grado. Durante l adolescenza ho avuto fantasie omo, ma non ci facevo caso allora. Poi una ragazza, io avevo 20 anni, la mia attuale ragazza, relazione che sta finendo a causa di questa mi "depressione", è stata lei a cercarmi, il primo bacio non ho dormito tutta la.notte ero innamorato e felice. Il sesso con lei è iniziato un po male, forte ansia da prestazione, abbiamo provato 5 volte prima di riuscire, e ci siamo riusciti per una mia fantasia di sesso a tre, a cui sono ricorso (io lei ed un altro uomo), altra cosa che mi spaventa, e che mi porto dietro ancora. Poi in questi dieci anni di fidanzamento ci sono stati alti e bassi con il sesso. Il mio psicoterapeuta mi dice sempre che si tratta di doc, prendo pure un antidepressivo prescritto dal mio medico curante, consigliatomi dallo psicologo. Le mie paure sono: se mi immagino una scena omosex riesco ad eccitarmi, anche se ho molta paura, le donne non mi attraggono tanto anche se sono infatuato di una ragazza che esce con il nostro gruppo di amici, mi ci rivedo nei gesti di un gay, mi fa paura l attrazione nell adolescenza verso quel mio amico, ho molta molta paura........voi cosa ne pensate?
Scusate se mi sono dilungato
Cordiali saluti
Volevo parlarvi della mia situazione, sperando che qualcuno mi risponda. Ho quasi trenta anni e soffro di ossessione di essere omosessuale da 7 anni. Il disturbo ossessivo compulsivo mi è stato diagnosticato da uno psicologo psicoterapeuta cognitivo comportamentale. Ho fatto 5 sedute, ma il mio doc è terribile, mi sembra troppo reale, a volte, ho pensato di farla finita e basta. Al mio psicologo racconto tutto, ma proprio tutto. Per esempio, una strana attrazione che ho avuto da bambino per un mio amico (una cosa che non ho mai dimenticato), e ricordo che ho pianto tutta la notte avendo la paura di essere omosex, ma il mio psicologo mi ha detto che era ossessione pure allora, che ho una personalità ossessiva, infatti ho sempre avuto delle "manie" da quando ero piccolo. Sentimentalmente ero sempre innamorato delle ragazzine, fin dall'asilo, ho avuto molte cotte nell'adolescenza, alcune corrisposte es altre no, ma essendo molto timido, un po sfigato, non ho mai osato ed il rapporto sessuale con una ragazza lo vedevo come una cosa impossibile, anche perché secondo me non ero in grado. Durante l adolescenza ho avuto fantasie omo, ma non ci facevo caso allora. Poi una ragazza, io avevo 20 anni, la mia attuale ragazza, relazione che sta finendo a causa di questa mi "depressione", è stata lei a cercarmi, il primo bacio non ho dormito tutta la.notte ero innamorato e felice. Il sesso con lei è iniziato un po male, forte ansia da prestazione, abbiamo provato 5 volte prima di riuscire, e ci siamo riusciti per una mia fantasia di sesso a tre, a cui sono ricorso (io lei ed un altro uomo), altra cosa che mi spaventa, e che mi porto dietro ancora. Poi in questi dieci anni di fidanzamento ci sono stati alti e bassi con il sesso. Il mio psicoterapeuta mi dice sempre che si tratta di doc, prendo pure un antidepressivo prescritto dal mio medico curante, consigliatomi dallo psicologo. Le mie paure sono: se mi immagino una scena omosex riesco ad eccitarmi, anche se ho molta paura, le donne non mi attraggono tanto anche se sono infatuato di una ragazza che esce con il nostro gruppo di amici, mi ci rivedo nei gesti di un gay, mi fa paura l attrazione nell adolescenza verso quel mio amico, ho molta molta paura........voi cosa ne pensate?
Scusate se mi sono dilungato
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
Lei è ad inizio terapia. 5 colloqui sono pochissimi per vedere risultati.
La terapia cognitivo comportamentale, in associazione alla psicofarmacoterapia, offre buone possibilità prognostiche nella cura anche dei DOC più gravi.
Si fidi del suo terapeuta, sia compliante e segua con costanza la terapia farmacologica.
Cordiali saluti
Lei è ad inizio terapia. 5 colloqui sono pochissimi per vedere risultati.
La terapia cognitivo comportamentale, in associazione alla psicofarmacoterapia, offre buone possibilità prognostiche nella cura anche dei DOC più gravi.
Si fidi del suo terapeuta, sia compliante e segua con costanza la terapia farmacologica.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#2]
Ex utente
Dottor Pizzoleo, la ringrazio molto per la sua risposta veloce.
Con il mio psicoterapeuta non abbiamo stabilito un percorso vero e proprio. Lui mi ha insegnato alcune tecniche per allontanare le mie ossessioni, anche se io non riesco molto a seguire le sue prescrizioni, poiché come ho scritto sopra non ce la faccio per il fatto che quando mi sembra troppo reale ho bisogno di andare a cercare conferme. Lui mi ha detto che devo seguire le sue prescrizioni, se riesco a migliorare bene se no prendiamo un altro appuntamento.......la terapia farmacologica l ho iniziata da 6 giorni e mi sembra di stare piu male di prima e sentirmi quello che temo piu di prima....lei cosa pensa delle mie paure?
Grazie
Cordiali saluti
Con il mio psicoterapeuta non abbiamo stabilito un percorso vero e proprio. Lui mi ha insegnato alcune tecniche per allontanare le mie ossessioni, anche se io non riesco molto a seguire le sue prescrizioni, poiché come ho scritto sopra non ce la faccio per il fatto che quando mi sembra troppo reale ho bisogno di andare a cercare conferme. Lui mi ha detto che devo seguire le sue prescrizioni, se riesco a migliorare bene se no prendiamo un altro appuntamento.......la terapia farmacologica l ho iniziata da 6 giorni e mi sembra di stare piu male di prima e sentirmi quello che temo piu di prima....lei cosa pensa delle mie paure?
Grazie
Cordiali saluti
[#3]
Le terapie sono in fase iniziale e le sue paure compresa la necessità di ricerca di conferme rassicurative e la difficoltà di seguire/eseguire le prescrizioni sono parte del stesso problema ossessivo.
Detto ciò, proprio quanto scrive: “Lui mi ha insegnato alcune tecniche per allontanare le mie ossessioni, anche se io non riesco molto a seguire le sue prescrizioni, poiché come ho scritto sopra non ce la faccio per il fatto che quando mi sembra troppo reale ho bisogno di andare a cercare conferme“, è utile che venga riferito di persona al collega che la segue. Farà parte della terapia stessa.
Pareri paralleli, oltretutto online, in corso di terapia sono scarsamente utili.
La psicoterapia è un processo diadico paziente-terapeuta. Quindi, comprendo la sua necessità di avere pareri paralleli che costituisce una delle dinamiche più comuni del suo disturbo, ma non servono.
Le serve seguire le terapie e, come in questo caso, determinarsi con il suo psicoterapeuta sulle difficoltà che sta incontrando proprio nell’agire la terapia al di fuori dei colloqui clinici.
Cordiali saluti!
Detto ciò, proprio quanto scrive: “Lui mi ha insegnato alcune tecniche per allontanare le mie ossessioni, anche se io non riesco molto a seguire le sue prescrizioni, poiché come ho scritto sopra non ce la faccio per il fatto che quando mi sembra troppo reale ho bisogno di andare a cercare conferme“, è utile che venga riferito di persona al collega che la segue. Farà parte della terapia stessa.
Pareri paralleli, oltretutto online, in corso di terapia sono scarsamente utili.
La psicoterapia è un processo diadico paziente-terapeuta. Quindi, comprendo la sua necessità di avere pareri paralleli che costituisce una delle dinamiche più comuni del suo disturbo, ma non servono.
Le serve seguire le terapie e, come in questo caso, determinarsi con il suo psicoterapeuta sulle difficoltà che sta incontrando proprio nell’agire la terapia al di fuori dei colloqui clinici.
Cordiali saluti!
[#4]
Ex utente
Gentile dottore,
Forse è vero che cerco rassicurazioni e pareri paralleli. Quando finisco la terapia mi sento un po meglio, ma l indomani gia sono immerso dai pensieri....è come se trovo continue conferme nella mia testa.
La mia paura è che sia vero. Sono troppo spaventato. 5 sedute un po di miglioramento si dovrebbe vedere o no?
È che non ce la faccio a vivere con il dubbio, perche penso, se è vero faccio le mie scelte, se non è vero faccio altre scelte, il mio psicoterapeuta mi insegna a saper vivere con il dubbio ma non ce la faccio....sto toccando veramente il fondo.
Cordiali saluti
Forse è vero che cerco rassicurazioni e pareri paralleli. Quando finisco la terapia mi sento un po meglio, ma l indomani gia sono immerso dai pensieri....è come se trovo continue conferme nella mia testa.
La mia paura è che sia vero. Sono troppo spaventato. 5 sedute un po di miglioramento si dovrebbe vedere o no?
È che non ce la faccio a vivere con il dubbio, perche penso, se è vero faccio le mie scelte, se non è vero faccio altre scelte, il mio psicoterapeuta mi insegna a saper vivere con il dubbio ma non ce la faccio....sto toccando veramente il fondo.
Cordiali saluti
[#5]
Si, come detto 5 sedute sono veramente nulla! Il DOC è vero che fa pensare che ciò che pensiamo sia reale ma, come imparerà, un pensiero resta un pensiero e la realtà resta realtà. Non possono fondersi.
Ogni ansioso ricerca certezze, controllo e punti fermi ma non è consapevole che è una ricerca vana, fine a se stessa. Quindi, ciò che rende e renderà lei libero dalle paure ossessive sarà proprio la tolleranza del dubbio e dell’incertezza della vita.
È vero! È un cammino doloroso quello della terapia psicologica ma, insieme alla terapia farmacologica, è l’unico percorso che le consentirà di costruirsi una buona qualità di vita.
N.B: resta che dovrà parlare con il collega che la segue di questa situazione che ha esposto qui.
Cordiali saluti a lei
Ogni ansioso ricerca certezze, controllo e punti fermi ma non è consapevole che è una ricerca vana, fine a se stessa. Quindi, ciò che rende e renderà lei libero dalle paure ossessive sarà proprio la tolleranza del dubbio e dell’incertezza della vita.
È vero! È un cammino doloroso quello della terapia psicologica ma, insieme alla terapia farmacologica, è l’unico percorso che le consentirà di costruirsi una buona qualità di vita.
N.B: resta che dovrà parlare con il collega che la segue di questa situazione che ha esposto qui.
Cordiali saluti a lei
[#6]
Ex utente
Dottore lei è veramente gentile a rispondere cosi in fretta id in modo cosi chiaro. Già ho esposto questo mio problema al mio psicoterapeuta e mi ha risposto che ancora ci credo al mio problema e che mi devo dare del tempo.
"Il DOC è vero che fa pensare che ciò che pensiamo sia reale ma, come imparerà, un pensiero resta un pensiero e la realtà resta realtà. Non possono fondersi." È questa la mia paura, come se si sono fusi: le eccitazioni, le attrazioni. Il mio psicologo dice che le eccitazioni se sono spontanee sono solo ossessioni, se sono ricercate sono pure compulsioni.....un po tutti e due....
Ora dico il doc può arrivare a tutto ciò?
Grazie ancora e mi scusi tanto
"Il DOC è vero che fa pensare che ciò che pensiamo sia reale ma, come imparerà, un pensiero resta un pensiero e la realtà resta realtà. Non possono fondersi." È questa la mia paura, come se si sono fusi: le eccitazioni, le attrazioni. Il mio psicologo dice che le eccitazioni se sono spontanee sono solo ossessioni, se sono ricercate sono pure compulsioni.....un po tutti e due....
Ora dico il doc può arrivare a tutto ciò?
Grazie ancora e mi scusi tanto
[#7]
“Ora dico il doc può arrivare a tutto ciò?”
Questa domanda che all’apparenza potrebbe far pensare ad una curiosità da essere confermata o meno, altro non è che un sintomo del suo DOC.
Concordo con il collega.
È vero! Nella terapia del DOC ci vuole pazienza e accettazione della sofferenza che si attraversa in terapia.
Non combatta contro la sua ansia. È un disturbo. Si curerà bene! Abbia fiducia
È bene che questo consulto termini qui altrimenti diventa o una continua richiesta di rassicurazioni da parte sua o finiremo per fare qualcosa di deleterio e cioè terapia online.
Si prenda cura di se. Lo sta facendo. Continui e vedrà i risultati
Questa domanda che all’apparenza potrebbe far pensare ad una curiosità da essere confermata o meno, altro non è che un sintomo del suo DOC.
Concordo con il collega.
È vero! Nella terapia del DOC ci vuole pazienza e accettazione della sofferenza che si attraversa in terapia.
Non combatta contro la sua ansia. È un disturbo. Si curerà bene! Abbia fiducia
È bene che questo consulto termini qui altrimenti diventa o una continua richiesta di rassicurazioni da parte sua o finiremo per fare qualcosa di deleterio e cioè terapia online.
Si prenda cura di se. Lo sta facendo. Continui e vedrà i risultati
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2k visite dal 01/09/2018.
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