Attacchi di panico frequenti dopo aver fumato cannabis
Salve, un mese fa sono partito con dei miei amici per un viaggio estivo, ho fumato veramente poca cannabis e ho avuto un attacco di panico molto violento, tornato a roma ho riprovato a fumare cannabis , pensando che quell'episodio si fosse verificato per via del fatto che non mi trovavo a casa mia e quindi non completamente a mio agio, e ho avuto un altro attacco di panico.
Ora vivo con la paura che si ripresentino sempre piu spesso e che non vadano mai via, non ne ho mai sofferto, però soffro di ansia e depressione leggera da molto tempo.
La mia domanda è la seguente; sono 15 giorni che non mi danno tregua (ho avuto al massimo 36 ore in cui non ne subivo uno), possibile che svaniranno da soli o devo assolutamente contattare un medico?
Ho smesso di fumare sia sigarette che cannabis ma si continuano a presentare non so piu come combatterli sto veramente male.
Grazie anticipate delle risposte.
Ora vivo con la paura che si ripresentino sempre piu spesso e che non vadano mai via, non ne ho mai sofferto, però soffro di ansia e depressione leggera da molto tempo.
La mia domanda è la seguente; sono 15 giorni che non mi danno tregua (ho avuto al massimo 36 ore in cui non ne subivo uno), possibile che svaniranno da soli o devo assolutamente contattare un medico?
Ho smesso di fumare sia sigarette che cannabis ma si continuano a presentare non so piu come combatterli sto veramente male.
Grazie anticipate delle risposte.
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Gentile ragazzo,
è frequente che il thc slatentizzi, incrementi e mantenga stati di ansia acuta. Che sono curabili!
direi che prima di parlare di attacchi di panico occorre rivolgersi ad un collega psicologo psicoterapeuta o ad un medico psichiatra per avere una diagnosi e quindi valutare se di ADP si tratta o meno e se occorre una terapia mirata medica e/o psicoterapeutica per decrementare queste acuzie ansiose.
“Ora vivo con la paura che si ripresentino sempre piu spesso e che non vadano mai via”.
Più penserà ad un eventuale incremento del livello dell’ansia, maggiore sarà la possibilità che essa si presenterà veramente.
Non vadano mai via? Ma no! Si curano eccome!
Stia sereno perché quello che è accaduto a lei succede a moltissime persone e con una buona terapia se ne viene fuori non necessariamente in tempi lunghi.
Stia bene!
è frequente che il thc slatentizzi, incrementi e mantenga stati di ansia acuta. Che sono curabili!
direi che prima di parlare di attacchi di panico occorre rivolgersi ad un collega psicologo psicoterapeuta o ad un medico psichiatra per avere una diagnosi e quindi valutare se di ADP si tratta o meno e se occorre una terapia mirata medica e/o psicoterapeutica per decrementare queste acuzie ansiose.
“Ora vivo con la paura che si ripresentino sempre piu spesso e che non vadano mai via”.
Più penserà ad un eventuale incremento del livello dell’ansia, maggiore sarà la possibilità che essa si presenterà veramente.
Non vadano mai via? Ma no! Si curano eccome!
Stia sereno perché quello che è accaduto a lei succede a moltissime persone e con una buona terapia se ne viene fuori non necessariamente in tempi lunghi.
Stia bene!
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#5]
Proprio perché il tariffario varia, è impossibile darle un range.
Nell’eventualità alternativa potrebbe, previa richiesta/impegnativa del suo medico di base, accedere al servizio di psicologia clinica o al centro di salute mentale della ASL della sua città per una consulenza specialistica con un collega o con un medico psichiatra mediante semplice pagamento ticket sanitario
Lieto dell’aiuto dato
Nell’eventualità alternativa potrebbe, previa richiesta/impegnativa del suo medico di base, accedere al servizio di psicologia clinica o al centro di salute mentale della ASL della sua città per una consulenza specialistica con un collega o con un medico psichiatra mediante semplice pagamento ticket sanitario
Lieto dell’aiuto dato
[#6]
Utente
Salve scrivo un aggiornamento nonchè una rettifica al mio precedente consulto; a mente lucida ho capito che quelli che sto subendo in questi ultimi giorni non sono veri e propri attacchi di panico ma solo di sintomi che alla fine non arrivano mai all'apice, inoltre dopo aver avuto il primo il giorno 10 agosto ero apparentemente guarito (dopo aver passato 3 giorni infernali) per poi avere una ricaduta.
La mia domanda ora è: possibile che il problema si stia risolvendo da solo? Oppure sto imparando a gestirli?
Vorrei anche precisare che 6 anni fa passai la stessa identica situazione che poi si è risolta completamente da sola.
Grazie ancora
La mia domanda ora è: possibile che il problema si stia risolvendo da solo? Oppure sto imparando a gestirli?
Vorrei anche precisare che 6 anni fa passai la stessa identica situazione che poi si è risolta completamente da sola.
Grazie ancora
[#7]
Utente
Salve, oggi dopo essere andato dal mio medico di base e aver raccontato la mia situazione lui mi ha prescritto xanax e seropram, cosa dovrei fare?
Lo xanax vorrei escluderlo visto che so che crea dipendenza dopo poco invece il seropram mi sembra già una scelta migliore ma senza un visita psichiatrica non mi sento sicuro.
Lo xanax vorrei escluderlo visto che so che crea dipendenza dopo poco invece il seropram mi sembra già una scelta migliore ma senza un visita psichiatrica non mi sento sicuro.
[#8]
Senta
io le ho suggerito la strada più idonea: rivolgersi o ad un collega o ad un medico psichiatra per una diagnosi e per eventuale terapia.
mentre lei autonomamente si rivolge al medico di base.
In questi casi occorrono o entrambe le figure specialistiche menzionate per una terapia combinata mirata a ridurre e imparare a gestire l’ansia disfunzionale o una delle due.
(Ciò è da definire in fase di valutazione clinica)
Oltretutto mi scusi eh,
lei ha fumato thc e adesso si fonda sulla falsa credenza della dipendenza da ansiolitici? È abbastanza dissonante non crede?
Scelga:
Vada da un collega psicologo psicoterapeuta o da un medico psichiatra.
Prima solo di pensare ad una terapia occorre una diagnosi e per diagnosi si intende una valutazione del suo funzionamento cognitivo emotivo e comportamentale.
Se giocando a calcetto cado e sento la caviglia dolente, arrivando in ospedale prima mi faranno una radiografia per capire di che si tratta e poi decideranno cosa fare.
Idem per la psiche!
Cordiali saluti
io le ho suggerito la strada più idonea: rivolgersi o ad un collega o ad un medico psichiatra per una diagnosi e per eventuale terapia.
mentre lei autonomamente si rivolge al medico di base.
In questi casi occorrono o entrambe le figure specialistiche menzionate per una terapia combinata mirata a ridurre e imparare a gestire l’ansia disfunzionale o una delle due.
(Ciò è da definire in fase di valutazione clinica)
Oltretutto mi scusi eh,
lei ha fumato thc e adesso si fonda sulla falsa credenza della dipendenza da ansiolitici? È abbastanza dissonante non crede?
Scelga:
Vada da un collega psicologo psicoterapeuta o da un medico psichiatra.
Prima solo di pensare ad una terapia occorre una diagnosi e per diagnosi si intende una valutazione del suo funzionamento cognitivo emotivo e comportamentale.
Se giocando a calcetto cado e sento la caviglia dolente, arrivando in ospedale prima mi faranno una radiografia per capire di che si tratta e poi decideranno cosa fare.
Idem per la psiche!
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.7k visite dal 01/09/2018.
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