Elaborare un lutto

Buongiorno dottori,
Chiedo un consulto a seguito di un fatto che mi ha molto scosso.
Ho perso un mio carissimo amico in un tragico incidente sul lavoro.
Ovviamente la prima reazione avuta è stata di sgomento misto ad un dolore straziante, mi sentivo il cuore spaccato da questa perdita così assurda ed improvvisa. Ma la cosa che mi strazia di più è il pensiero della famiglia e della fidanzata di questo ragazzo; come si fa ad andare avanti dopo una simile tragedia? Me lo chiedo per loro, ma anche per noi amici, che per la prima volta siamo stati toccati così da vicino da un evento misterioso come la morte.
Io trovo che, personalmente, faccio sempre più fatica ad accettare i lutti e a rimettermi in sesto; ogni volta che perdo una persona cara penso che questa volta non ce la farò a superarla, che il dolore che provo è troppo grande. Questo mi porta anche un po’ ad isolarmi, infatti in questo caso specifico non me la sono sentita di andare a trovare la famiglia del mio amico, e ho preferito concentrarmi sullo studio per un esame importante che avrò tra pochi giorni; forse sarà mal visto, forse qualcuno potrà pensare che sono una persona fredda, ma sono dell’idea che mostrare il mio dolore ad una famiglia distrutta così non sia di nessun aiuto. Li penso tantissimo, e vorrei essere da loro, ma so che non sarei di aiuto, anzi!
Quello che chiedo a voi dottori è: come si fa a superare un lutto così grande, improvviso e straziante come la perdita di un amico, nel pieno dei suoi anni più belli?
Grazie per l’attenzione.
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Dr.ssa Rosaria Nocera Psicologo, Psicoterapeuta 37 1
Gentle utente,
è chiaro che un evento luttuoso di questo tipo stravolge tutti, parenti e amici. Oltre il dolore per la perdita della persona cara un evento del genere ci costringe a fare i conti con lo shock della morte improvvisa, tragica, e in giovanisima età...che può colpire ognuno di noi.. Intendo dire che, i coetanei soprattutto, si trovano a fare i conti con l'angoscia di morte, con l'imprevedibile. La sua, probabilmente elevata, sensibilità la porta a soffrire particolarmente. Ha preferito difendersi dal dolore buttandosi nei suoi impegni scolastici...ha fatto bene.
Non abbia paura a farsi attraversare da tanto dolore..passerà...
ha gia fatto la cosa giusta..cercare di non farsi bloccare dal dolore e continuare a vivere la sua vita. si tenga impegnata e distratta, non si isoli..il resto lo farà il tempo.
un saluto

Dr.ssa Rosaria Nocera - Psicologo Psicoterapeuta
www.rosarianocera.it
www.facebook.com/nocera.psicoterapeutapalermo

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Utente
Utente
Buongiorno dottoressa,
Le sue parole sono di grande conforto.
In questi giorni di dolore molto, almeno per me, ha già fatto sapere che questo nostro amico è andato avanti senza soffrire; questo era per me la più grande fonte di tristezza, pensare che il suo incidente potesse averlo fatto soffrire, che se i suoi colleghi se ne fossero accorti prima si potesse salvare.
Per me ora è già più facile pensare a lui e ricordare con affetto i bellissimi momenti che abbiamo trascorso insieme.
La parte difficile adesso è riuscire a consolare le persone che, come me, gli erano amiche, innanzitutto il mio fidanzato: ha iniziato a realizzare l’accaduto, e non vuole più partecipare a eventi di cui abbiamo da tempo conferma. Io lo appoggio perché so cosa sta provando, ma vorrei fargli capire che chiudersi non serve a nulla, che adesso inizia il difficile, perché ora noi dovremmo “far festa” anche per il nostro amico scomparso, che sicuramente starà ridendo di noi vedendoci disperato per la sua perdita.
Sbaglio se cerco di spronarlo a fare comunque le cose che avevamo già deciso di fare prima di questa tragedia, o è meglio lasciare che sia lui a sentirsi di fare?
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Dr.ssa Rosaria Nocera Psicologo, Psicoterapeuta 37 1
non sbaglia a spronarlo...lo faccia comunque con delicatezza e rispetti le sue decisioni finali in merito agli eventi programmati. magari al suo fidanzato serve più tempo.