Lutto e ansia
Gentilissimi medici, sono una ragazza di 24 anni. Un mese fa è venuto a mancare improvvisamente mio padre, a cui io ero molto legata anche perché mia mamma è morta quando avevo 11 anni. È stato uno shock. In questo periodo mi sento sempre molto irrequieta all'interno, mi sembra che mi faccia male il braccio sinistro ma il mio medico ha detto che è per via dei muscoli che si contraggono con l'ansia infatti mi ha toccato i muscoli intercostali e quelli del collo e mi fanno tutti male. Ogni tanto prendo il Lexotan quando l'ansia è molto forte. Continuo a pensare a mio padre, è morto da solo in casa nel sonno per arresto cardiaco ed era molto preoccupato per me perché ero stata in ospedale per via di una salpingite. Continuo a sognare di non riuscire a contattare il 118. Faccio anche degli scatti durante il sonno che mi fanno svegliare. Sono sempre stata una ragazza molto forte e che amava la vita nonostante tutto, grazie a mio padre che mi ha cresciuta con amore. Con il tempo riuscirò a venirne a capo? Con il tempo passerà? Avrei voluto essere lì con lui ma non c'ero. Dovrei fare terapia? Diventerò pazza?
Grazie in anticipo per la disponibilità.
Grazie in anticipo per la disponibilità.
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Gentile utente,
innanzitutto condoglianze per la sua dolorosa perdita. Probabilmente lei essendo una persona tendenzialmente ansiosa, si è recata dal medico con lo scopo (verosimilmente scarsamente consapevole) di controllare il suo stato di salute spaventata e obnubilata da quanto tristemente accaduto. E forse è proprio l’ansia che porta a chiedersi: “Con il tempo riuscirò a venirne a capo? Con il tempo passerà? Avrei voluto essere lì con lui ma non c'ero. Dovrei fare terapia? Diventerò pazza?”
Il tempo, la pazienza e l’ACCETTAZIONE CONSAPEVOLE della perdita curerà la sua ferita lasciandole inevitabilmente una cicatrice che altro non sarà se non il ricordo. Il dolore è tanto e temporalmente flessibile nel proporsi dopo la perdita di una persona cara come potrà leggere da questo articolo http://www.stateofmind.it/2013/06/lutto-accettare-perdita/
“Avrei voluto essere lì con lui ma non c'ero”. Questo pensiero al dolore aggiunge altro dolore. Ma è comprensibile.
Quindi: Non diventerà pazza! Non ha bisogno di terapia.
Se ha voglia guardi questo film con will Smith http://www.stateofmind.it/2018/01/collateral-beauty-rielaborazione-lutto/
credo possa tornarle utile.
Servirà tempo e occorrerà vivere il dolore senza combatterci contro. Piangere le farà bene. Guardare, quando e se lo vorrà foto di lei e suo papà insieme e...piangere la sua assenza le tornerà estremamente utile ai fini dell’elaborazione della perdita e del dolore.
Si prenda cura di lei!
Un caro saluto
innanzitutto condoglianze per la sua dolorosa perdita. Probabilmente lei essendo una persona tendenzialmente ansiosa, si è recata dal medico con lo scopo (verosimilmente scarsamente consapevole) di controllare il suo stato di salute spaventata e obnubilata da quanto tristemente accaduto. E forse è proprio l’ansia che porta a chiedersi: “Con il tempo riuscirò a venirne a capo? Con il tempo passerà? Avrei voluto essere lì con lui ma non c'ero. Dovrei fare terapia? Diventerò pazza?”
Il tempo, la pazienza e l’ACCETTAZIONE CONSAPEVOLE della perdita curerà la sua ferita lasciandole inevitabilmente una cicatrice che altro non sarà se non il ricordo. Il dolore è tanto e temporalmente flessibile nel proporsi dopo la perdita di una persona cara come potrà leggere da questo articolo http://www.stateofmind.it/2013/06/lutto-accettare-perdita/
“Avrei voluto essere lì con lui ma non c'ero”. Questo pensiero al dolore aggiunge altro dolore. Ma è comprensibile.
Quindi: Non diventerà pazza! Non ha bisogno di terapia.
Se ha voglia guardi questo film con will Smith http://www.stateofmind.it/2018/01/collateral-beauty-rielaborazione-lutto/
credo possa tornarle utile.
Servirà tempo e occorrerà vivere il dolore senza combatterci contro. Piangere le farà bene. Guardare, quando e se lo vorrà foto di lei e suo papà insieme e...piangere la sua assenza le tornerà estremamente utile ai fini dell’elaborazione della perdita e del dolore.
Si prenda cura di lei!
Un caro saluto
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1k visite dal 31/08/2018.
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