Ansia per relazione figlio
Grazie per questa opportunità.
Sono un padre di un ragazzo di 28 anni che lavora a 900 km da casa e che da circa un mese ha iniziato una relazione con una donna (collega di lavoro) di circa 50 anni.
Fino ad ieri questa relazione ha voluto mantenerla segreta con tutti, noi compresi.
Ieri un po' ne abbiamo parlato ed è uscito fuori che si tratta di una donna 50enne, con alcune esperienze passate e che in casa sua ospita ancora il suo ex, Il quale a dire di mio figlio, sarà li fin quando non trova altro per sistemarsi.
Ma sempre a dire di mio figlio sembra che la volontà di cercare altro non l'abbia assolutamente.
Questa storia a me e a mia moglie fa stare male ed in ansia e questo aldilà della congrua differenza di età, per la presenza di questo ex.
Lui avvertendo questo nostro disagio si è detto disposto a lasciare il lavoro e a tornarsene a casa con noi pur di saperci sereni.
Non sappiamo proprio come regolarci.
Sono grato se mi consigliate.
Grazie.
Sono un padre di un ragazzo di 28 anni che lavora a 900 km da casa e che da circa un mese ha iniziato una relazione con una donna (collega di lavoro) di circa 50 anni.
Fino ad ieri questa relazione ha voluto mantenerla segreta con tutti, noi compresi.
Ieri un po' ne abbiamo parlato ed è uscito fuori che si tratta di una donna 50enne, con alcune esperienze passate e che in casa sua ospita ancora il suo ex, Il quale a dire di mio figlio, sarà li fin quando non trova altro per sistemarsi.
Ma sempre a dire di mio figlio sembra che la volontà di cercare altro non l'abbia assolutamente.
Questa storia a me e a mia moglie fa stare male ed in ansia e questo aldilà della congrua differenza di età, per la presenza di questo ex.
Lui avvertendo questo nostro disagio si è detto disposto a lasciare il lavoro e a tornarsene a casa con noi pur di saperci sereni.
Non sappiamo proprio come regolarci.
Sono grato se mi consigliate.
Grazie.
[#1]
Gentile Utente,
capisco la Sua posizione e quella di Sua moglie, ma mi pare di capire che Suo figlio non sia poi tanto convinto di questa relazione, dal momento che vorrebbe addirittura lasciare tutto e tornare a casa.
Forse questo primo confronto con Voi, ritrovando i valori e le idee della sua prima famiglia, gli permettono di ragionare meglio sulla situazione che, forse solo apparentemente, può sembrare entusiasmante per un ragazzo.
Lei che ne pensa?
capisco la Sua posizione e quella di Sua moglie, ma mi pare di capire che Suo figlio non sia poi tanto convinto di questa relazione, dal momento che vorrebbe addirittura lasciare tutto e tornare a casa.
Forse questo primo confronto con Voi, ritrovando i valori e le idee della sua prima famiglia, gli permettono di ragionare meglio sulla situazione che, forse solo apparentemente, può sembrare entusiasmante per un ragazzo.
Lei che ne pensa?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Grazie per la celerità della risposta e per l'opportunità che mi dà di approfondire.
Mio figlio ha scelto di tornarsene a casa con noi pur non ritenendo giusto lasciare il lavoro (ha un contratto a tempo determinato fino a gennaio) e la sua piccola autonomia di vita, con il fine di vederci sereni e non in ansia.
Dentro di noi questo ha determinato un attimo di respiro, per l'allontanamento da questa situazione complicata ma, al contempo, considerando che ha scelto di far eventualmente ritorno a casa per il bene immenso che ci vuole (tra noi il bene è davvero infinito), ci ponevamo il dubbio se questo suo ritornare da noi, potrebbe creargli problemi legati alla rinuncia.
Attendo un suo autorevole parere.
Grazie ancora.
Mio figlio ha scelto di tornarsene a casa con noi pur non ritenendo giusto lasciare il lavoro (ha un contratto a tempo determinato fino a gennaio) e la sua piccola autonomia di vita, con il fine di vederci sereni e non in ansia.
Dentro di noi questo ha determinato un attimo di respiro, per l'allontanamento da questa situazione complicata ma, al contempo, considerando che ha scelto di far eventualmente ritorno a casa per il bene immenso che ci vuole (tra noi il bene è davvero infinito), ci ponevamo il dubbio se questo suo ritornare da noi, potrebbe creargli problemi legati alla rinuncia.
Attendo un suo autorevole parere.
Grazie ancora.
[#3]
Gentile utente,
"..ci ponevamo il dubbio se questo suo ritornare da noi, potrebbe creargli problemi legati alla rinuncia. .."
Non tanto "creargli",
quanto piuttosto "segnalare" che forse esista GIA' un problema
consistente nel fatto che per chiudere una relazione deva allontanarsi dalla città e dal lavoro frapponendo 800 Km di distanza.
Lui ha quasi trentanni,
e dunque una età che gli permetterebbe di essere autonomo delle decisioni,
sia nel proseguire tale relazione, sia nel chiuderla;
ma NON per tranquillizzare i genitori,
quanto piuttosto per una sua scelta ragionata e motivata.
Piuttosto che fuggire dal lavoro e dalla lontana città
tornando ad essere figlio,
propenderei per un suo percorso psicologico indipendente (e distante) da Voi,
in modo da crescere e riuscire a prendere delle decisioni guardando dentro di sè
anzichè che nel tentativo di rassicurare genitori in ansia.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Grazie per la risposta.
Ci ha fatto riflettere tanto.
Ieri sera parlando con la madre ha espresso la volontà di restare qui e di continuare la relazione iniziata: siamo noi due che abbiamo sbagliato.
I figli si vorrebbero difendere e proteggere da tutto e tutti ed è un errore.
Sarà un bene che resta, non lo sarà?
Deve essere lui e solo lui a gestire la sua vita e a volare.
L'abbiamo compreso.
Ci lasci solo il la preoccupazione dentro di essere così distanti e non sapere gli eventi come andranno.
La grande differenza di età in una relazione è un limite o questa è una nostra preoccupazione eccessiva?
E la presenza dell'ex?
Grazie ancora per il tempo dedicatoci e che ci sarà dedicato.
Ci ha fatto riflettere tanto.
Ieri sera parlando con la madre ha espresso la volontà di restare qui e di continuare la relazione iniziata: siamo noi due che abbiamo sbagliato.
I figli si vorrebbero difendere e proteggere da tutto e tutti ed è un errore.
Sarà un bene che resta, non lo sarà?
Deve essere lui e solo lui a gestire la sua vita e a volare.
L'abbiamo compreso.
Ci lasci solo il la preoccupazione dentro di essere così distanti e non sapere gli eventi come andranno.
La grande differenza di età in una relazione è un limite o questa è una nostra preoccupazione eccessiva?
E la presenza dell'ex?
Grazie ancora per il tempo dedicatoci e che ci sarà dedicato.
[#5]
Gentili genitori (ambedue),
Evitate di proiettarvi troppo nel futuro.
Forse per lui sono le prime "vere prove d'amore e/o di sesso",
forse per la "lei" questa situazione rappresenta... chissa?
Durerà? quanto? cosa capirà Vostro figlio nel trascorrere dei giorni e forse dei mesi?
Non durano nemmeno molte relazioni che pare abbiano tutti i crismi e l'anello al dito;
permettetegli psicologicamente di vivere fuori dal riparo dell'ombrello (genitoriale):
forse si bagnerà con la pioggia,
forse non pioverà...
Se lui accettasse la proposta di un percorso psicologico
potrebbe essere "supervisionato" senza essere figlio.
Se ritenete,
anzichè essere Voi a proporglielo,
potete fargli leggere questo scambio intercorso tra noi.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
[#7]
E' stato un piacere riflettere assieme.
Buoni giorni a Voi.
Ed anche buon percorso interiore:
essere divenuti ora genitori di un "figlio quasi adulto" obbliga a dei cambiamenti interiori, relazionali e comportamentali non dappoco.
Carlamaria Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.6k visite dal 31/08/2018.
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