Sfiducia nel partner

Buonasera,

scrivo perchè mi trovo a vivere in una situazione di costante disagio. Lo scorso anno ho conosciuto un ragazzo e me ne sono innamorata, quando è successo lui era fidanzato da oltre 3 anni con una ragazza che non amava più e non aveva il coraggio di lasciare, l'ha tradita con me per 3 mesi e poi finalmente ha interrotto la relazione. Pensavo che una volta lasciata lei saremmo potuti stare assieme normalmente, invece no, lui ha continuato a comportarsi come se questo rapporto fosse ancora nuovo, una frequentazione di cui nessuno era ancora a conoscenza e di cui nessuno poteva venire al corrente. Sembrava terrorizzato, svogliato, disinteressato a rendermi veramente la sua ragazza. Mentre io non vedevo l'ora di gridare al mondo che stavamo assieme e di poter condividere tutto con lui come una vera coppia, lui non pareva essere dello stesso avviso. Abbiamo discusso pesantemente svariate volte su questo argomento e lui mi ha sempre detto di volere le stesse cose che volevo io, che ancora era tormentato dai fantasmi del passato e che aveva bisogno di tempo. Io volevo credergli e ho aspettato mesi, ma non è mai cambiato nulla e alla fine mi ha lasciata dicendomi che aveva bisogno di stare da solo. Io ho sofferto tantissimo, non riuscivo a capire come avesse potuto rinunciare così, c'era qualcosa che non capivo e che mi faceva ammattire. Dopo 6 mesi è tornato da me pieno di buone intenzioni e progetti per un futuro insieme e io ho voluto dargli una seconda possibilità perchè ancora non ero riuscita a dimenticarlo. Subito dopo ho scoperto che poco prima che mi lasciasse, aveva iniziato ad approfondire una conoscenza con un'altra ragazza che si era dimostrata interessata a lui e con cui è stato assieme subito dopo di me per 4 mesi. Lui questo non me lo ha detto, l'ho scoperto per altre vie. Adesso la storia sta andando benino, lui si comporta normalmente, finalmente inizio a sentirmi davvero la sua ragazza, sono felice, facciamo progetti, ma vivo nella paura che l'episodio possa ripetersi, che non si farebbe alcuno scrupolo se gli si presentasse un'altra occasione, del resto aveva tradito la ex con me e successivamente aveva iniziato a sentire un'altra mentre "stava" con me. Questo mi porta a vivere male determinate cose che fa quando ci sono di mezzo altre donne, a volte mi sento paranoica, se una parte di me vorrebbe disperatamente fidarsi di lui, un'altra è perennemente in allarme e fatico a distinguere i veri pericoli da quelli che ingigantisco io con la mi sfiducia e la mia paura.
Come si convive con una cosa del genere? Dipende dalla mia paranoia o forse è lui che non mi infonde sicurezza? Cosa posso fare?

Grazie.
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Dr.ssa Antonella Pomilla Psicologo, Psicoterapeuta 13
Gentile Utente,
perché si chiede "come convivere" nel dubbio tra la sua "paranoia" ed il fidarsi del suo partner? E' solo la "convivenza" (ovvero l'accettazione di questo dubbio) la soluzione che può considerare? C'è forse altro che la intimorisce?
Da un lato pone la sua "paranoia" - della quale tuttavia sembra fornire una spiegazione abbastanza "ragionata", quando dice che il suo partner "non si farebbe alcuno scrupolo se gli si presentasse un'altra occasione, del resto aveva tradito la ex con me e successivamente aveva iniziato a sentire un'altra mentre stava con me" - dall'altro il disperato bisogno di fidarsi di lui...
Potrebbe considerare un consulto con uno Psicologo Psicoterapeuta per fare chiarezza nei sentimenti che prova, anche alla luce delle sue pregresse esperienze di vita che in questa sede non sarebbe possibile approfondire come dovuto.
Un cordiale saluto,
Antonella Pomilla

Dr.ssa Antonella Pomilla
Psicologo Clinico, Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale. Criminologa.

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,

la ringrazio innanzitutto per la Sua risposta. Posso chiederLe cosa intende quando mi domanda se c'è qualche altra cosa che mi intimorisce?

Grazie e buona serata.
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Dr.ssa Antonella Pomilla Psicologo, Psicoterapeuta 13
Gentile Utente,
"adesso la storia sta andando benino, lui si comporta normalmente, finalmente inizio a sentirmi davvero la sua ragazza, sono felice, facciamo progetti, ma vivo nella paura che l'episodio possa ripetersi, che non si farebbe alcuno scrupolo se gli si presentasse un'altra occasione"...la invitavo a riflettere su questa paura, e su quel "vivere male" di cui riferisce nel suo consulto.
Uno spunto di riflessione, con l'augurio che la situazione possa presto volgere a darle serenità.
Un cordiale saluto,
Antonella Pomilla