Accettare il passato
Buonasera a tutti,
negli ultimi due anni della mia vita si sono succeduti importanti cambiamenti che mi avevano fatto ben sperare circa un miglioramento della mia esistenza.
Purtroppo mi sono resa conto che, nonostante questi cambiamenti, i miei pensieri tornano continuamente indietro nel tempo, facendomi ripensare a delle esperienze molto traumatiche che ho vissuto ed evidentemente mai superato.
Queste esperienze riguardano la mia infanzia ed adolescenza e, oltre a tornarmi continuamente in mente, mi portano ad odiare tutti coloro che invece hanno avuto un'infanzia ed un adolescenza serena, al contrario di me.
Mi rendo conto che non è colpa di nessuno, se non delle persone materialmente responsabili di quanto accaduto, ma non posso fare a meno di odiare il mondo intero, di non fidarmi delle persone e di non volere accanto a me anima viva.
Qualsiasi consiglio per uscire da questo circolo vizioso sarà bene accetto. Grazie.
negli ultimi due anni della mia vita si sono succeduti importanti cambiamenti che mi avevano fatto ben sperare circa un miglioramento della mia esistenza.
Purtroppo mi sono resa conto che, nonostante questi cambiamenti, i miei pensieri tornano continuamente indietro nel tempo, facendomi ripensare a delle esperienze molto traumatiche che ho vissuto ed evidentemente mai superato.
Queste esperienze riguardano la mia infanzia ed adolescenza e, oltre a tornarmi continuamente in mente, mi portano ad odiare tutti coloro che invece hanno avuto un'infanzia ed un adolescenza serena, al contrario di me.
Mi rendo conto che non è colpa di nessuno, se non delle persone materialmente responsabili di quanto accaduto, ma non posso fare a meno di odiare il mondo intero, di non fidarmi delle persone e di non volere accanto a me anima viva.
Qualsiasi consiglio per uscire da questo circolo vizioso sarà bene accetto. Grazie.
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più che accettare il passato (come nel titolo che scrive) dovrebbe accertarsi che non sia caduta in una dinamica ossessiva.
E' il caso di discuterne con un terapeuta.
saluti
E' il caso di discuterne con un terapeuta.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.2k visite dal 29/08/2018.
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