Problemi nei rapporti sessuali

Gentile Specialista, nell'ultimo periodo ho una grande difficoltà a cominciare un rapporto sessuale. La mia storia è un po' particolare ma cercherò di essere il più sintetico possibile. Nel 2016 è venuto a mancare mio padre a causa di un infarto, aveva 59 anni. Mia madre invece è ricoverata dal 2010 presso una clinica a causa di un aneurisma, è in coma vegetativo ormai da 8 anni. Dal 2016 vivo la mia vita con la mia ragazza e la sua famiglia. Dopo la morte di mio padre dopo un breve periodo ho ricominciato ad avere rapporti sessuali con la mia ragazza. Nel 2017 invece, durante una vasca di nuoto ho avuto una fibrillazione atriale e da allora non ho più praticato sport, tranne qualche sporadica camminata su tapis roulant. Oltre a ciò a febbraio ho avuto un attacco di panico che mi ha cambiato profondamente. L'attacco ha fatto sì che i miei pensieri sul passato fossero amplificati così come le preoccupazioni. Infatti non appena ho una fitta al petto o qualcos'altro mi preoccupo a tal punto da dover assumere qualche goccia di Xanax (ultimamente 6-7 per volta). Purtroppo nell'ultimo periodo, da inizio mese circa, i miei rapporti sessuali con la mia ragazza non sono più gli stessi. Ho difficoltà a concentrarmi e i miei pensieri positivi deviano su quelli negativi. Dato che un rapporto sessuale è uno sforzo ho sempre paura di avere una fibrillazione o comunque di affaticarmi troppo. Ho effettuato anche esami cardiologici che non hanno riscontrato problemi di sorta, tranne qualche extrasistole e un blocco di branca destra incompleto. Non riesco più a penetrare dato che il pene perde immediatamente l'erezione e questa situazione mi crea grande disagio, non solo per me ma anche per la mia ragazza che vorrebbe avere un rapporto che non riesco a darle. Ho paura che lei si stufi prima o poi anche se mi rassicura sempre, ma io non sono sicuro. Sono stato già da uno psicologo che ha parzialmente eliminato la mia ansia, ma credo che col cambio di stagione questa torni. Ciò che chiedo è:

1) Come posso uscire da questa situazione?

2) Mi hanno consigliato di assumere Samyr, un ricomponente del tono dell'umore, potrebbe funzionare per farmi uscire dal tunnel dell'ansia?

Ho 23 anni ma mi sento come se ne avessi 80, sempre con pensieri su malattie varie e impotente con le ragazze, senza offesa per gli 80enni, alcuni hanno infatti una vita più attiva della mia, anche sessualmente. Perdoni il mio sfogo e grazie anticipatamente della risposta.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile ragazzo,
per ciò che concerne i farmaci e eventuali prescrizioni comportamentali a motivo dell'incompleto blocco di branca deve rivolgersi ai medici.

Sia i medici che lo psicologo le diranno che l'ansia con il tempo danneggia il cuore e pertanto le consiglio di curarla a fondo.
Se ha paura che torni e pensa sia stata eliminata solo parzialmente sarebbe bene che riprendesse una psicoterapia.
La psicoterapia breve, meglio se integrata, ottiene ottimi risultati nei disturbi d'ansia; le consiglio pertanto anche di informarsi dell'indirizzo seguito dallo psicoterapeuta.
Nel suo caso penso bisognerebbe anche tenere conto dei traumi subiti per la malattia e la perdita delle figure genitoriali.

La mancanza di erezione potrebbe anch'essa essersi innescata a motivo dell'ansia e, in questo caso è anch'essa curabile con opportune strategie psicologiche.
Sul mio sito può trovare due articoli sugli attacchi di panico che le chiarirebbero meglio, spero, cause e terapia degli stessi.
Le ripeto: curi l'ansia!
cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
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