Dopo tanti anni di fidanzamento, una settimana fa, mi ha lasciata. Sto malissimo nonostante si sia s
Buongiorno, mi chiamo Laura e ho 22 anni.
All'età di 16 anni mi sono fidanzata con un ragazzo, mio coetaneo. La nostra storia è sempre stata caratterizzata da tira e molla continui, ma pensavo che fosse normale, soprattutto all'inizio, data l'immaturità di entrambi.
Compiuti i 18 anni, però, è andato tutto peggiorando. Ha cominciato a diventare ossessivo e possessivo nei miei confronti e non è mai cambiato di una virgola, fino ad una settimana fa, quando ha deciso di lasciarmi.
Ha sempre avuto con me degli atteggiamenti e dei comportamenti scorretti ed irrispettosi. Mi ha spesso dato della poco di buono per dei semplici vestiti, per una gonna o per un paio di sandali con un po' di tacco. Pretendeva di poter decidere lui come mi sarei dovuta vestire (cosa che io non ho mai assecondato. Mi sono sempre vestita come piaceva a me); non voleva che sentissi né vedessi i miei amici maschi (cosa che ovviamente io non rispettavo, ho sempre e comunque mantenuto i contatti con loro). Insomma, cose di questo tipo.
Non è mai stato violento con me fisicamente, non mi ha mai alzato neanche un dito, però, durante i litigi, che erano causati da stupidaggini (come per esempio un messaggio di un mio amico mentre stavo con lui), mi insultava pesantemente, utilizzando termini come: 'muori male', 'ammazzati', 'sei una ritardata', 'non capisci niente'. Per non parlare delle parolacce, che qui è meglio che io non ripeta.
Inoltre si è sempre dimostrato menefreghista nei miei confronti quando avevo bisogno di aiuto o quando, per un periodo, non sono stata bene di salute. Non si è mai interessato, non mi ha mai chiesto come stessi. Riusciva solo a pensare a sé e a ciò che aveva lui per la testa.
La situazione era davvero opprimente, stressante e non mi faceva sentire per nulla serena, ma nonostante questo, quando mi diceva che mi amava, io gli credevo e ho sempre sperato che le cose cambiassero, perché ero e sono, tutt'ora, innamorata di lui.
Ho spiegato la mia situazione in modo abbastanza generico, senza entrare nel dettaglio delle specifiche situazioni, perché il punto non è cosa lui mi facesse, ma piuttosto perché io sto così male dopo la nostra rottura, se lui è stato così menefreghista e così crudele nei miei confronti.
Mi sento male a non vederlo più, a non parlarci più. Mi manca tutto di lui, eppure dovrei essermi tolta un peso.
Forse sono rimasta ancorata ai ricordi belli del passato? Ho anche fatto una lista mentale di tutti i lati negativi che aveva e di tutto ciò che mi ha fatto. Eppure continuo a stare male. Piango, non ho appetito, mi risulta difficile anche solo uscire con le amiche, perchè preferirei stare con lui. Cosa dovrei fare? Non riesco a comprendere questa mia reazione, anche perchè so che non mi faceva del bene.
Ci sono stata insieme tanti anni, è vero, forse mi ero abituata a lui e il distacco è stato violento, ma avrei bisogno di qualche consiglio.
Vi ringrazio in anticipo per la risposta, scusate il papiro.
Cordiali saluti,
Laura
All'età di 16 anni mi sono fidanzata con un ragazzo, mio coetaneo. La nostra storia è sempre stata caratterizzata da tira e molla continui, ma pensavo che fosse normale, soprattutto all'inizio, data l'immaturità di entrambi.
Compiuti i 18 anni, però, è andato tutto peggiorando. Ha cominciato a diventare ossessivo e possessivo nei miei confronti e non è mai cambiato di una virgola, fino ad una settimana fa, quando ha deciso di lasciarmi.
Ha sempre avuto con me degli atteggiamenti e dei comportamenti scorretti ed irrispettosi. Mi ha spesso dato della poco di buono per dei semplici vestiti, per una gonna o per un paio di sandali con un po' di tacco. Pretendeva di poter decidere lui come mi sarei dovuta vestire (cosa che io non ho mai assecondato. Mi sono sempre vestita come piaceva a me); non voleva che sentissi né vedessi i miei amici maschi (cosa che ovviamente io non rispettavo, ho sempre e comunque mantenuto i contatti con loro). Insomma, cose di questo tipo.
Non è mai stato violento con me fisicamente, non mi ha mai alzato neanche un dito, però, durante i litigi, che erano causati da stupidaggini (come per esempio un messaggio di un mio amico mentre stavo con lui), mi insultava pesantemente, utilizzando termini come: 'muori male', 'ammazzati', 'sei una ritardata', 'non capisci niente'. Per non parlare delle parolacce, che qui è meglio che io non ripeta.
Inoltre si è sempre dimostrato menefreghista nei miei confronti quando avevo bisogno di aiuto o quando, per un periodo, non sono stata bene di salute. Non si è mai interessato, non mi ha mai chiesto come stessi. Riusciva solo a pensare a sé e a ciò che aveva lui per la testa.
La situazione era davvero opprimente, stressante e non mi faceva sentire per nulla serena, ma nonostante questo, quando mi diceva che mi amava, io gli credevo e ho sempre sperato che le cose cambiassero, perché ero e sono, tutt'ora, innamorata di lui.
Ho spiegato la mia situazione in modo abbastanza generico, senza entrare nel dettaglio delle specifiche situazioni, perché il punto non è cosa lui mi facesse, ma piuttosto perché io sto così male dopo la nostra rottura, se lui è stato così menefreghista e così crudele nei miei confronti.
Mi sento male a non vederlo più, a non parlarci più. Mi manca tutto di lui, eppure dovrei essermi tolta un peso.
Forse sono rimasta ancorata ai ricordi belli del passato? Ho anche fatto una lista mentale di tutti i lati negativi che aveva e di tutto ciò che mi ha fatto. Eppure continuo a stare male. Piango, non ho appetito, mi risulta difficile anche solo uscire con le amiche, perchè preferirei stare con lui. Cosa dovrei fare? Non riesco a comprendere questa mia reazione, anche perchè so che non mi faceva del bene.
Ci sono stata insieme tanti anni, è vero, forse mi ero abituata a lui e il distacco è stato violento, ma avrei bisogno di qualche consiglio.
Vi ringrazio in anticipo per la risposta, scusate il papiro.
Cordiali saluti,
Laura
[#1]
Buonasera Laura, il suo stato d'animo alla fine di una relazione
è comprensibile, sicuramente la fine di una storia è un evento stressante che comporta dolore, nonostante sia stata caratterizzata da tira e molla contiu, da episodi in cui è stata trattata male verbalmente dal suo ex fidanzato e da tentativi di controllo. Credo le potrebbe essere utile un aiuto psicologico per definire cosa la faceva stare bene e cosa la faceva stare male nel vostro rapporto, per aiutarla a superare il distacco, per lavorare sulla sua autostima e ripartire da se stessa focalizzandosi sui suoi bisogni.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Sarah Visca
è comprensibile, sicuramente la fine di una storia è un evento stressante che comporta dolore, nonostante sia stata caratterizzata da tira e molla contiu, da episodi in cui è stata trattata male verbalmente dal suo ex fidanzato e da tentativi di controllo. Credo le potrebbe essere utile un aiuto psicologico per definire cosa la faceva stare bene e cosa la faceva stare male nel vostro rapporto, per aiutarla a superare il distacco, per lavorare sulla sua autostima e ripartire da se stessa focalizzandosi sui suoi bisogni.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Sarah Visca
Dr.ssa sarah visca
[#3]
Gentile ragazza, invece di disperarsi, si domandi perché ha accettato di essere trattata così male per tanto tempo da un uomo aggressivo, elementare, ..arrivare a dire.. muori male..!! Anche cattivo! Ragazze bisogna diventare anche un po’ esigenti.. non basta che uno ti dica .. ti amo.. quando fate l’amore! Ora le manca, certamente, aveva l’illusione di essere in coppia, di avere la sicurezza , l’appoggio .. ma quale sicurezza ti da’, realmente, un uomo che ti squalifica, ti distrugge , come faceva lui.. ora decida di riprendersi , di voler essere bella e sicura, esca con le amiche, spero che abbia un progetto di vita, che studi o lavori per poter essere indipendente, avere soldi ed anche interessi. Le farebbe bene un percorso con un Collega per rileggere la sua storia e capire il perché della sua tendenza a subire , per avere l’illusione di essere amata.. coraggio, carissima, cominci a volersi bene..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 24/08/2018.
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