Fine della mia storia d'amore

Buongiorno,
ho 19 anni e ieri è finita la mia prima storia d'amore con una ragazza più giovane di un anno di me. Nel momento in cui sto scrivendo sento un vuoto assoluto e una sensazione opprimente di angoscia dentro di me. Io e lei abbiamo vissuto dei momenti stupendi, di cui sono orgoglioso e felice. è stata sempre la mia piccola, un amore immenso che ho provato e provo tuttora per quella ragazza timida e dolce, che c'è stata sempre per me nel momento del bisogno. Ogni singolo momento e ogni gesto intimo veniva condiviso solo tra noi due. Solo che non mi ha mai realmente amato. Anche lei era alla sua prima relazione e non sapeva cosa fosse l'amore: ha visto che io le stavo accanto più di tutti gli altri e ha scambiato quel grandissimo, sproporzionato affetto che aveva e che ha per me, con amore. Se ne è accorta l'altro giorno, dopo un anno e tre mesi. Mi stava per lasciare, eravamo io e lei fuori al parco, ma qualcosa l'ha trattenuta, non riusciva a lasciarmi andare via. Io ero in lacrime, ero disperato, e quel giorno si vede che le avevo messo ancora più insicurezza. Lei è sempre stata una ragazza estremamente insicura di sè, e purtroppo non ha fatto chiarezza sui suoi reali sentimenti per me. Quando mi baciava non percepiva nulla, se non quando andava in vacanza e sentiva profondamente la mia mancanza: quando tornava, mi baciava appassionatamente e percepiva qualcosa. Inoltre, non abbiamo mai fatto l'amore io e lei, e anche per questo io attualmente mi sento a pezzi. Non ha voluto mai farsi toccare o toccarmi a sua volta, il suo corpo si rifiutava. Per lei questo è sempre stato un tabù, perchè a differenza delle altre ragazze lei non riesce a concepire l'intimità. La considera qualcosa di sporco e basta. E quando io la toccavo, dopo pochi minuti sentiva delle contrazioni in basso e si bloccava. Probabilmente perchè non ero il ragazzo giusto. Ho sempre sperato e creduto nel nostro amore, ma alla fine quello che ha sempre amato nella relazione ero io... Continuiamo a scriverci, lei sta malissimo perchè mi ha illuso senza saperlo per un anno intero, perchè ci credeva anche lei alla nostra storia. Durante la relazione sentivo una forte ansia perchè ero sia possessivo nei suoi confronti(cosa che sto cercando di migliorare) sia perchè certi suoi atteggiamenti non mi piacevano dal momento che contrastavano con l'idea di una coppia che si ama(evito di elencarli). è stata una bellissima fiaba, ma null'altro. Terrò sempre nel cuore i nostri ricordi. Ho vissuto un sogno.
Io di natura sono un ragazzo molto insicuro e instabile, sono sempre andato bene a scuola ma adesso ho problemi gravi con mia madre: lei mi trasmette tanta ansia, paura e incertezza, e ora non so più che facoltà universitaria fare. Lei mi ha minacciato che se non passo un esame fondamentale a settembre, non mi pagherà più l'università. Con lei ho sempre vissuto in uno stato di angoscia(spesso mi ha costretto a dormire fuori casa e mi ha minacciato col coltello). Mi sento abbandonato.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente, intanto le sono vicina con piena comprensione per la fine della sua storia d'amore. Una fine annunciata, dal momento che le cose non erano perfette, forse solo perché troppo giovani e immaturi. Questo illumina il futuro di qualche luce. C'è stato e c'è ancora affetto e rispetto: su queste basi un rapporto potrebbe anche rifiorire, ma bisogna lasciare alle ferite il tempo di cicatrizzarsi.
Al momento mi appare molto preoccupante quello che lei dice del rapporto con sua madre. Ci dica qualche particolare sulla facoltà scelta, sulla presenza o meno di un papà che potrebbe fare da mediatore in questo clima di conflitto. Dubito che a settembre lei sia nello stato d'animo migliore per passare un esame impegnativo; ma si tratta di un test d'ingresso?
Se crede che sia opportuno, dica a sua madre che sta vivendo una situazione confusa e dolorosa; cerchi la sua comprensione.
Le faccio i più grandi auguri, per tutto.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Gentile dottoressa,
la ringrazio vivamente per la sua comprensione. Da oggi sento un grave peso sul petto e un senso di vuoto totale. Non riesco a distrarmi perchè il pensiero torna a lei. E nemmeno voglio distrarmi. La amo troppo. Potrebbe rifiorire un rapporto di che tipo con la mia ex? Comunque non ho mai visto mio padre, ha divorziato da mia madre prima che io nascessi ed è morto qualche anno fa senza che io l'avessi mai visto in faccia. la facoltà in questione è Geologia. Devo passare chimica, un esame propedeutico e se non lo passo mi ritroverò con molti esami indietro perchè, oltre a dover fare altri due esami del primo anno, tutti gli esami del primo semestre del secondo anno sarebbero bloccati.
Prima che la conoscessi sentivo solitudine e apatia, probabilmente anche per la presenza di una madre orribile in casa. Lei infatti non mi ha mai fatto mancare nulla, tranne affetto e comprensione. Quelli sono mancati. Il rapporto con lei è terribilmente freddo e distaccato, perchè ogni giorno lei mi offende pesantemente e mi costringe a studiare e basta. Non mi fa fare nulla e sminuisce ogni cosa che faccio...
Quando ho conosciuto la mia ormai ex ragazza ho visto una nuova realtà, sembrava una fiaba, solo io e lei in quei momenti. Entrambi stiamo soffrendo adesso più di quanto farebbe una coppia normale.
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Utente
Utente
Da due giorni io e lei continuiamo a scriverci, soffrendo e basta. Stanotte ho dormito 4 ore e oggi ho mangiato pochissimo. Mi dica, dottoressa, la cosa che mi preme: a che tipo di rapporto allude con lei?
Mi trovo in condizioni dure per me stesso, estremamente dure: sia per quello che è successo, sia per mia madre, sia per l'università. Mi sento oppresso e non so come agire. Quando ho conosciuto la mia ragazza, con lei mi sono sentito travolto in un mondo diverso, era talmente comprensiva con me e dolce. Ha fatto grandi errori, e mi ha costretto a perdere la mia fiducia in lei, ma mi sentivo amato, rispettato, cosa che non trovavo e non trovo nella mia famiglia. Lei mi ha fatto perdere quel senso di solitudine che avevo, quell'apatia, ma adesso tutto è di nuovo come prima. E di lei mi ero davvero innamorato follemente. Adesso non so più da dove riprendere in mano la mia vita
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Caro utente, la nascita di un nuovo rapporto d'amore su più solide basi è sempre possibile tra persone che si sono amate e stimate, però le ribadisco che è necessario lasciar cicatrizzare le ferite, il che vuol dire dare un taglio NETTO, al momento, senza trascinare con lettere e messaggi il gusto del rimpianto e delle lacrime. Questo non fa bene a voi due, alla vostra vita, e soprattutto non fa bene al vostro rapporto, sia al ricordo di quello che è stato, sia alla sua possibile rinascita in un futuro che può essere anche lontano.
Lei è in un momento di formazione, per l'età, la dipendenza economica da sua madre, la condizione di studente universitario. Uno psicologo potrebbe esserle di valido aiuto, e in questo momento della sua vita, se fossi in lei, sceglierei un professionista che la aiuti a cercare soluzioni rapide: uno Strategico o un Cognitivo/comportamentale. Alle ASL o all'università ne troverà a costo di ticket. Ci tenga al corrente. Ancora auguri.
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Utente
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio per la risposta.
Attualmente non riesco a smettere di sentire la mia ormai ex-ragazza, probabilmente perchè non riesco ad accettare ciò che è accaduto e vorrei che lei provasse per me vero amore, cosa che non è mai successa. Percepisco anche veri e propri dolori fisici. Mi sento troppo legato al passato e un cambiamento del genere mi sta rovinando la vita. Nutrirò sempre la speranza che un giorno possa rinascere tra di noi un vero rapporto, anche se ne dubito.
Il 4 settembre ho la mia prima vera seduta dallo psicologo del consultorio del mio paese(le prime due erano di presentazione). Mi ha detto che si potranno fare tra i tre e i cinque incontri. Dopodichè, essendo gratuito il consultorio, non si potrà continuare.
Se alla fine non mi sentirò meglio, vorrei sapere cosa sono le ASL e che prezzo è il ticket, per poi eventualmente andarci: purtroppo mia madre tiene sotto controllo anche i miei soldi, e mi sarà difficile frequentarle
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Rispondo dall'ultima domanda. Gratuitamente lei può vedere uno psicologo anche per anni, al CSM, ossia al Centro di Salute Mentale, forse al Consultorio pubblico, e inoltre nelle Aziende Sanitarie Locali (ASL), ossia i locali dove si effettuano analisi e visite ai prezzi minimi garantiti dallo Stato. Lei ha sicuramente fatto in quei locali almeno le vaccinazioni! Se non al suo paese, può andare alle ASL della città dove frequenta l'università. La stessa università ha in genere un centro di assistenza medico/psicologica. L'importante è che lei si rechi dal suo medico di famiglia e gli parli della sua attuale depressione, dei dolori fisici che percepisce, e se crede, accenni anche al suo infelice rapporto con sua madre.
Veniamo ora alla prima parte della sua lettera. Abbiamo visto che la sua ragazza in vario modo non si è mai veramente innamorata. Era dolce, gentile, ma non precisamente quel tipo di persona che si potrebbe desiderare accanto a sé in un rapporto felice e vitale. Se lei ne ha ricavato tuttavia piacere e sicurezza, è perché ha avuto troppo poco affetto, tenerezza e protezione nel passato, e anche un barlume fioco sembra una lampada abbagliante, a chi è vissuto nel buio. Ora quella storia è finita. Capisco e solidarizzo con la sua sofferenza, ma sarebbe il caso di trarre da quell'esperienza le cose più belle per partire verso la conquista del futuro. So che nella sua situazione è difficile farlo da solo, e infatti la invito a fruire dell'appoggio di uno psicologo. Vediamo però intanto gli errori che non è opportuno fare. Lei si abbandona ad un atteggiamento lamentoso, passivo, in cui sembra che tutto le arrivi dall'esterno e la sua volontà sia inesistente. Infatti scrive: "Non riesco a smettere di sentire la mia ormai ex ragazza". Ma davvero? E ancora: "vorrei che lei provasse per me vero amore, cosa che non è mai successa". E dunque, vuol continuare a tentare di conquistarla con un metodo che ha già dimostrato la propria inefficacia? Sia uomo, infine, e non si abbandoni a questa dipendenza piagnucolando come un lattante! Se qualcosa di buono potrà uscire da questa relazione, o da un'altra, e in generale dalla sua vita, questo scaturirà dal suo prendersi cura di sé stesso, con autostima e con rispetto. Non si conquistano le donne con le lacrime. Si prefigga e programmi un piano di attenzione per sé stesso: studio, palestra, passeggiate, ricerca di amici e di compagnie femminili. Se fossi io il suo terapeuta, presto le prospetterei anche di rendersi indipendente da sua madre con un lavoro compatibile con lo studio. Intanto si organizzi per mostrare a sé stesso che vale qualcosa, altrimenti le sarà difficile ottenere questo riconoscimento dagli altri. Auguri.
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Utente
Utente
La ringrazio dottoressa per il valido aiuto e il tempo che mi ha concesso. Farò in modo di riprendere in mano la mia vita con l'aiuto di uno psicologo.
Saluti
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Ancora auguri!