Ex e presunto tradimento

Buonasera Egregi Dottori.

All'età di 16 anni mi sono fidanzato con una ragazza con la quale ho avuto un bellissimo rapporto e con cui ho avuto per la prima volta rapporti sessuali. Due anni fa, però, il rapporto ha cominciato ad incrinarsi: dal nulla, infatti, mi sono state dette cose pesanti (che la limitavo, che le mettevo ansia, che la bloccavo sul lavoro); affermazioni assolutamente non vere. Successivamente, altri eventi hanno minato il nostro rapporto; ciò mi ha portato ad approfondire la conoscenza di una ragazza conosciuta all'università. Capisco di amarla e con lei finisco pure a letto.Per questo motivo interrompo la storia con la mia fidanzata, visto che non l'amavo più. Da quel momento, la mia ex ha fatto di tutto per riconquistarmi, asserendo di aver sbagliato a dirmi certe cose e e dicendo di volere un'altra possibilità. Io ho cominciato a frequentare la nuova ragazza e le ho detto di amarla; da tanto infatti nascondevo il mio vero sentimento e poterlo ''liberare'' mi ha riempito il cuore di gioia. Ho cominciato ad andare a casa sua nei weekend (abitiamo a 100km di distanza) e ho conosciuto molti suoi parenti. Nonostante la felicità, scorreva dentro di me un senso di insicurezza nei confronti di questa situazione (non per la ragazza, che amo tantissimo, ma per la distanza e per il fatto di fare comunque un ''salto nel vuoto''). Questo, non mi ha permesso di dichiararle il fidanzamento ufficiale e quindi avevo deciso di prendermi un periodo da ''single'', senza però staccarmi dalla nuova fiamma. Per una settimana non ci siamo più visti e così, preso un po' dalla mancanza della mia ex, sono andato a trovarla per un caffè. Abbiamo parlato, riso e scherzato come da tanto non facevamo più e siamo anche usciti a bere qualcosa. A fine serata, complice qualche bicchiere di troppo e le sue insistenze nel volerlo fare per l'ultima volta, ho ceduto e lo abbiamo fatto. Alla fine le ho detto che quella sarebbe stata l'ultima volta e così è successo: abbiamo rotto i rapporti e non ci scriviamo nemmeno più. Il problema nasce ora: la ragazza dell'università mi ama tantissimo, io anche ed infatti la reputo la donna della mia vita: ci completiamo su tutto e passo bellissimi momenti con lei. Le darò l'anello e le farò la proposta di fidanzamento (anche se lei ci reputa già fidanzati). Mi sento però una brutta persona, sporco, per aver concesso alla mia ex (con cui ho passato 8 anni della mia vita) l'ultimo atto. Da una settimana soffro di sensi di colpa molto forti e mangio veramente poco perché mi reputo una persona che non si merita niente. Questo fatto mi ha lasciato una ferita molto profonda e ho paura di essere lasciato da quella che voglio diventi a tutti gli effetti la mia fidanzata.
Voi cosa ne pensate? Cosa dovrei fare in questa situazione? Parlare e confessare (anche se non siamo effettivamente fidanzati) o tenere l'evento come l'effettiva chiusura di un rapporto precedente?

Vi ringrazio per l'attenzione e porgo distinti saluti.
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597

Gentile utente,

"..Mi sento però una brutta persona, sporco, per aver concesso alla mia ex (con cui ho passato 8 anni della mia vita) l'ultimo atto. .."

Il problema qui NON riguarda il passato,
che consiglio sempre di .. lasciare nel passato,
bensì il presente.

L'inganno di un tradimento.

Se fosse stata la Sua ragazza a farlo,
Lei preferirebbe sapere o no?

La decisione spetta unicamente a Lei.
Se NON lo "confesserà", da solo dovrà digerire i sensi di colpa.
Se lo rivelerà, dopo essersi alleggerito dovrà accettare tutto quanto ne conseguirà.

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

ormai è andata... che cosa cambierebbe se Lei ora confessasse? Pensa sia funzionale al Suo rapporto attuale?

In linea di massima una maggior chiarezza, con se stesso per primo e poi con la Sua ex, sarebbe stato il top!
Nessuno di noi però è perfetto.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Gentilissime Dottoresse,

Vi ringrazio molto per le celeri risposte. Purtroppo, vista la quantità di anni passati assieme, non mi sembrava così grave porre fine al tutto in questa maniera. Effettivamente è stato l'evento che ha chiuso definitivamente i rapporti con lei e che quindi mi ha aiutato a troncare una cosa che si protraeva nel tempo con multipla sofferenza. Per Voi, il mio, è stato un comportamento tanto grave? Non riesco a rispondermi, non riesco a qualificarmi, non so se mi merito una ragazza così speciale come quella conosciuta tra i banchi dell'università. Mi sono pentito subito della cosa, non volevo quasi crederci. Mi ha fatto capire che stavolta amo davvero e che sono realmente pronto a condividere con qualcuno la mia vita...però vivo con l'ossessione di dover per forza ''confessare''.

Vi ringrazio ancora per l'attenzione.
Distinti saluti
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
" Per Voi, il mio, è stato un comportamento tanto grave? "

Gentile Utente,

il punto non è se PER NOI il comportamento di qualcuno sia grave o meno. Qui nessuno La giudica.

Il punto è che la Sua coscienza ora, visto anche ciò che La lega alla Sua attuale compagna, parla: "vivo con l'ossessione di dover per forza ''confessare''..."

Ha pensato alle conseguenze?
[#5]
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Dr.ssa Angela Pileci,

Innanzitutto grazie per le risposte.

Si, ho pensato alle conseguenze, e non mi perdonerei mai di perdere la donna che amo. Ho pensato anche che fosse giusto prendersi un ultimo ''tentativo" per chiarire i miei sentimenti. Che in effetti sono stati chiariti, tuttavia la cosa mi ha molto turbato. Dopo 8 anni di relazione non è facile fare un cambiamento così radicale, anche se per amore e avevo bisogno come di una "prova del nove".