Mi viene da piangere solo a pensarci
Salve, sono una ragazza di 21 anni.
Non riesco a capire quale sia il mio problema durante un rapporto sessuale, premetto che a me piace molto l'intimità, ho avuto in passato a che fare con una ragazza ma questa volta sono fidanzata da dieci mesi con un ragazzo.
Durante il nostro rapporto sessuale mi assale ogni dubbio, lui è bravo nel suo ruolo, ma ci sta un qualcosa in me che mi blocca dal raggiungere l'orgasmo.
Ho provato in tutti i modi a liberare la mente, ci sono riuscita ma niente, i risultati sono sempre quelli, non riesco a raggiungere l'apice.
Abbiamo provato molte posizioni ma niente.
Lo stesso se io mi masturbo, non riesco a venire.
Inizio a preoccuparmi di questa situazione...
Ho provato anche a esercitare i muscoli addominali come quelli intimi, ma niente...
Questa cosa inizia a farmi provare molta vergogna, soprattutto preoccupazione perché a lui dispiace raggiungere l'orgasmo mentre io ancora sono a niente, anche quando passa un'ora o due, io non riesco a venire.
Nonostante tutto abbiamo anche provato a fare i preliminari più a lungo, ma la situazione non cambia. Provo piacere ma non raggiungo l'orgasmo.
Cosa mi sapete dire al riguardo? Qualche soluzione?
Non riesco a capire quale sia il mio problema durante un rapporto sessuale, premetto che a me piace molto l'intimità, ho avuto in passato a che fare con una ragazza ma questa volta sono fidanzata da dieci mesi con un ragazzo.
Durante il nostro rapporto sessuale mi assale ogni dubbio, lui è bravo nel suo ruolo, ma ci sta un qualcosa in me che mi blocca dal raggiungere l'orgasmo.
Ho provato in tutti i modi a liberare la mente, ci sono riuscita ma niente, i risultati sono sempre quelli, non riesco a raggiungere l'apice.
Abbiamo provato molte posizioni ma niente.
Lo stesso se io mi masturbo, non riesco a venire.
Inizio a preoccuparmi di questa situazione...
Ho provato anche a esercitare i muscoli addominali come quelli intimi, ma niente...
Questa cosa inizia a farmi provare molta vergogna, soprattutto preoccupazione perché a lui dispiace raggiungere l'orgasmo mentre io ancora sono a niente, anche quando passa un'ora o due, io non riesco a venire.
Nonostante tutto abbiamo anche provato a fare i preliminari più a lungo, ma la situazione non cambia. Provo piacere ma non raggiungo l'orgasmo.
Cosa mi sapete dire al riguardo? Qualche soluzione?
[#1]
Gentile utente,
ci dice che l'orgasmo
nel corso del rapporto sessuale
per Lei rappresenta un problema,
sia con una ragazza,
come ci raccontava nel precedente consulto,
sia con un ragazzo
come ci racconta nell'attuale richiesta.
Innanzi tutto Le consiglio di leggere:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5274-orgasmo-e-donna-difficolta-cause-soluzioni.html
vedendo se si ritrova in una delle ipotesi descritte,
soprattutto collegando l'orgasmo con la situazione emozionale.
Se la difficoltà permane,
una consulenza di persona con uno/a Psicologo psicoterapeuta Le potrebbe essere di grande utilità.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
Quanto letto in allegato non trovo la mia situazione in esso.
Inizio ad avere il timore di non riuscire a raggiungere l'orgasmo. Dato che per me è una cosa profondamente importante.
La mia psicologa ne è al corrente ma non approfondiamo la cosa perché pensa sia dovuto al fatto del mio stress.
Solo che adesso di stress ne ho molto meno dei mesi precedenti.
Non so cosa succede..
Quanto letto in allegato non trovo la mia situazione in esso.
Inizio ad avere il timore di non riuscire a raggiungere l'orgasmo. Dato che per me è una cosa profondamente importante.
La mia psicologa ne è al corrente ma non approfondiamo la cosa perché pensa sia dovuto al fatto del mio stress.
Solo che adesso di stress ne ho molto meno dei mesi precedenti.
Non so cosa succede..
[#3]
Gentile utente,
chieda alla Sua Psicologa (anche Psicoterapeuta, vero?) di approfondire i vari aspetti e differenti del problema,
evitando di etichettarlo e di chiuderlo.
Oppure,
se la professionista non si occupa di aspetti legati alla sessualità,
è opportuno che lo dichiari
permettendoLe così di affrontare la problematica con una/o Psicologa psicoterapeuta perfezionata in sessuologia clinica.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 21/08/2018.
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