Non riesco più ad essere felice
Premetto che ho solo 18 anni, so che alcuni problemi sono legati all'età, ma dentro di me sento qualcosa che non va. Da un po' di tempo frequento un ragazzo più grande di me, mi fa stare bene perché ci amiamo tanto, ma a volte esagera. Intendo con ciò che risulta possessivo, maniacale, se non rispondo si arrabbia, se esco mi manda mille messaggi perché pensa lo stia tradendo, sono partita un mese fa per un viaggio studio e lui ha smesso di mangiare perché non poteva vedermi per una settimana. Ho dato tutte le colpe possibili e immaginabili a lui, tenendomele sempre dentro o confessandole al massimo ad una mia cara amica. Quando sono in giro con amici ho sempre l'ansia di dire una cosa sbagliata, di abbracciare qualcuno, che spunti fuori qualche nuovo amico di cui non avevo parlato al mio ragazzo. Insomma, sono in un'ansia costante e immotivata apparentemente, a quasi ogni ora del giorno, ormai dormire è diventato il mio unico conforto. Il problema è che facendo questa vita allo stesso tempo ho perso di vista (anche se continuo a sentirli per via telefonica) amici e amiche a cui tenevo tantissimo, perché sapevo che uscendoci lui ci sarebbe stato male. Facendo tutto questo però, inizialmente ero felice perché lo amavo alla follia, quando dopo quasi un anno il sentimento è scemato.. mi rendo conto di tutto il male che questa relazione mi ha portato. Ma, quello che non riesco a smettere di chiedermi è: se non fosse la relazione, ma il problema fossi io?
La mia più cara amica continua a dirmi che questa relazione mi sta rendendo sempre più triste e io non so più cosa pensare, se continuare o lasciare stare. Gli anni di differenza sono davvero tanti, ben 10, e questo ci porta a non essere accettati e ad avere delle conflittualità. Recentemente lui si è trovato anche a sminuirmi in alcune circostanze. Mi trovo ad avere crisi di pianto, ad essere ipocondriaca più del solito, paranoica che i miei amici possano abbandonarmi, ad avere una sensazione di vuoto, a vedere e notare che non mi sto più divertendo. Non pensavo che avrei mai chiesto un consiglio psicologico, considerando che vorrei proprio intraprendere questi studi, ma al momento non saprei cos'altro fare. E come uscire da questo vortice di pianto e di tristezza che mi circonda già da tempo.
La mia più cara amica continua a dirmi che questa relazione mi sta rendendo sempre più triste e io non so più cosa pensare, se continuare o lasciare stare. Gli anni di differenza sono davvero tanti, ben 10, e questo ci porta a non essere accettati e ad avere delle conflittualità. Recentemente lui si è trovato anche a sminuirmi in alcune circostanze. Mi trovo ad avere crisi di pianto, ad essere ipocondriaca più del solito, paranoica che i miei amici possano abbandonarmi, ad avere una sensazione di vuoto, a vedere e notare che non mi sto più divertendo. Non pensavo che avrei mai chiesto un consiglio psicologico, considerando che vorrei proprio intraprendere questi studi, ma al momento non saprei cos'altro fare. E come uscire da questo vortice di pianto e di tristezza che mi circonda già da tempo.
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Gentile ragazza,
che cosa aspetti a scappare più lontano possibile da questa persona e da questa relazione che ti fa soffrire?
Capisco che all'inizio la relazione e la novità ti abbiano entusiasmata, ma l'affetto di una persona non ci rende così come tu stai descrivendo la vostra storia.
Hai paura di stare con gli altri o di poter abbracciare qualcuno? Ti senti in colpa se devi allontanarti? Quest'uomo ti fa storie e ti mortifica dicendo che lo tradisci?
Scusa la franchezza, ma cerca di volerti bene e allontartene subito! Parla subito con i tuoi genitori di questa storia e di tutti questi gravi dettagli. Soprattutto, sempre con i tuoi genitori, recati da uno psicologo che possa aiutarti a vedere questa dinamica, in modo che tu possa prenderne le distanze!
Ricordati che la violenza non è solo fisica, ma anche psicologica e vessazioni e controlli ossessivi del partner ne fanno parte.
Intanto sei stata molto coraggiosa e saggia a scrivere qui, ma chiedi aiuto personalmente.
Fammi sapere come si evolve la situazione, se vuoi.
Cordiali saluti,
che cosa aspetti a scappare più lontano possibile da questa persona e da questa relazione che ti fa soffrire?
Capisco che all'inizio la relazione e la novità ti abbiano entusiasmata, ma l'affetto di una persona non ci rende così come tu stai descrivendo la vostra storia.
Hai paura di stare con gli altri o di poter abbracciare qualcuno? Ti senti in colpa se devi allontanarti? Quest'uomo ti fa storie e ti mortifica dicendo che lo tradisci?
Scusa la franchezza, ma cerca di volerti bene e allontartene subito! Parla subito con i tuoi genitori di questa storia e di tutti questi gravi dettagli. Soprattutto, sempre con i tuoi genitori, recati da uno psicologo che possa aiutarti a vedere questa dinamica, in modo che tu possa prenderne le distanze!
Ricordati che la violenza non è solo fisica, ma anche psicologica e vessazioni e controlli ossessivi del partner ne fanno parte.
Intanto sei stata molto coraggiosa e saggia a scrivere qui, ma chiedi aiuto personalmente.
Fammi sapere come si evolve la situazione, se vuoi.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 21/08/2018.
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