Psicoterapia
Gentili medici iscritti,
ho già utilizzato molte volte questo spazio, non solo in abito psicologico o psichiatrico.
Molto probabilmente dovrò spostarmi di città: è una cosa che darei all'80%.
Vorrei approfittarne per trovare un nuovo psicoterapeuta. Ho fatto quattro anni di psicoterapia a indirizzo cognitivista, mentre prima sono stato seguito per tre anni da un counselor a orientamento gestaltico. Non ho mai riscontrato alcun tipo di miglioramento. La mia sintomatologia è molto vasta, al punto che gli psichiatri preferiscono non dare una diagnosi, ricorrendo al termine vecchio di "nevrosi". Ufficialmente la mia diagnosi è depressione maggiore su doc ipocondriaco. Sono anche in trattamento farmacologico, ma non compensa la sintomatologia e mi ha portato delle collateralità epatiche.
Penso spesso alle malattie, che ormai purtroppo conosco quanto un medico assorbendo alla prima lettura le informazioni che trovo non solo su internet ma anche su testi riservati agli specialisti. Quindi ho molte ossessioni di tipo ipocondriaco che mi costringono a chiedere continue rassicurazioni ai medici, poi in seconda battuta anche agli amici e nei momenti di maggior malessere anche agli sconosciuti (es. benzinaio, barista). Ho spesso delle "bombe d'ansia", sensazioni orribili di tonfo allo stomaco con bruciore che si estende a tutto il petto e agli arti superiori, anche accompagnato a parestesia, con senso di angoscia. Spesso mi abbandono a inconsolabili pianti, parzialmente liberatori, ma il sollievo che ne deriva ha durata sempre più breve col passare del tempo. Spesso poi sono preso da una forte tristezza, demotivazione, disgusto della vita, e ho pensieri suicidi che vivo molto molto male.
Ultimamente ho consultato anche uno psicoterapeuta a orientamento strategico, ma non mi sono trovato bene.
Purtroppo mi sembra che l'indirizzo più adatto per la mia sensibilità e per la vastità delle aree interessate dai miei problemi sia quello psicoanalitico, ma economicamente non posso permettermelo.
Vorrei un consiglio da parte vostra sulla strada da percorrere, e anche se possibile una valutazione su quanto sia possibile in questo stato sintomatologico "metterci del mio" per stare meglio.
ho già utilizzato molte volte questo spazio, non solo in abito psicologico o psichiatrico.
Molto probabilmente dovrò spostarmi di città: è una cosa che darei all'80%.
Vorrei approfittarne per trovare un nuovo psicoterapeuta. Ho fatto quattro anni di psicoterapia a indirizzo cognitivista, mentre prima sono stato seguito per tre anni da un counselor a orientamento gestaltico. Non ho mai riscontrato alcun tipo di miglioramento. La mia sintomatologia è molto vasta, al punto che gli psichiatri preferiscono non dare una diagnosi, ricorrendo al termine vecchio di "nevrosi". Ufficialmente la mia diagnosi è depressione maggiore su doc ipocondriaco. Sono anche in trattamento farmacologico, ma non compensa la sintomatologia e mi ha portato delle collateralità epatiche.
Penso spesso alle malattie, che ormai purtroppo conosco quanto un medico assorbendo alla prima lettura le informazioni che trovo non solo su internet ma anche su testi riservati agli specialisti. Quindi ho molte ossessioni di tipo ipocondriaco che mi costringono a chiedere continue rassicurazioni ai medici, poi in seconda battuta anche agli amici e nei momenti di maggior malessere anche agli sconosciuti (es. benzinaio, barista). Ho spesso delle "bombe d'ansia", sensazioni orribili di tonfo allo stomaco con bruciore che si estende a tutto il petto e agli arti superiori, anche accompagnato a parestesia, con senso di angoscia. Spesso mi abbandono a inconsolabili pianti, parzialmente liberatori, ma il sollievo che ne deriva ha durata sempre più breve col passare del tempo. Spesso poi sono preso da una forte tristezza, demotivazione, disgusto della vita, e ho pensieri suicidi che vivo molto molto male.
Ultimamente ho consultato anche uno psicoterapeuta a orientamento strategico, ma non mi sono trovato bene.
Purtroppo mi sembra che l'indirizzo più adatto per la mia sensibilità e per la vastità delle aree interessate dai miei problemi sia quello psicoanalitico, ma economicamente non posso permettermelo.
Vorrei un consiglio da parte vostra sulla strada da percorrere, e anche se possibile una valutazione su quanto sia possibile in questo stato sintomatologico "metterci del mio" per stare meglio.
[#1]
Dr.ssa Valentina Sciubba
Psicoterapeuta, Psicologo
1.7k 38
Gentile utente,
non so quale di quale indirizzo strategico fosse il terapeuta che ha consultato, dal momento che esistono almeno due diverse scuole ad indirizzo strategico in Italia.
La Terapia Strategica Breve comunque è molto efficace per l'ipocondria.
Personalmente tuttavia utilizzo un orientamento integrato strategico breve-gestaltico proprio per avere un più ampio spettro di tecniche e poter coprire con maggiore efficacia molte problematiche.
Il fatto di non essersi trovato bene con un terapeuta non significa necessariamente che l'indirizzo non sia adatto, potrebbe riprovare con un terapeuta o forse meglio con una terapeuta diversi.
La depressione maggiore a mio avviso si giova di una terapia familiare. La nevrosi dovrebbe risolversi con vari indirizzi terapeutici; certamente l'ideatore della Gestalt, Perls, l'ha studiata particolarmente. Escluderei tuttavia i counselor. Per una sintomatologia variegata e importante come la sua occorre uno psicologo psicoterapeuta, i counselor non possono trattare la patologia e rischierebbe perciò di perdere tempo e soldi.
Cordiali saluti
non so quale di quale indirizzo strategico fosse il terapeuta che ha consultato, dal momento che esistono almeno due diverse scuole ad indirizzo strategico in Italia.
La Terapia Strategica Breve comunque è molto efficace per l'ipocondria.
Personalmente tuttavia utilizzo un orientamento integrato strategico breve-gestaltico proprio per avere un più ampio spettro di tecniche e poter coprire con maggiore efficacia molte problematiche.
Il fatto di non essersi trovato bene con un terapeuta non significa necessariamente che l'indirizzo non sia adatto, potrebbe riprovare con un terapeuta o forse meglio con una terapeuta diversi.
La depressione maggiore a mio avviso si giova di una terapia familiare. La nevrosi dovrebbe risolversi con vari indirizzi terapeutici; certamente l'ideatore della Gestalt, Perls, l'ha studiata particolarmente. Escluderei tuttavia i counselor. Per una sintomatologia variegata e importante come la sua occorre uno psicologo psicoterapeuta, i counselor non possono trattare la patologia e rischierebbe perciò di perdere tempo e soldi.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#2]
Ex utente
Mi scusi se rispondo dopo tanto tempo: secondo lei quindi la Gestalt sarebbe un orientamento valido per aiutarmi nella mia sfaccettata sintomatologia? Tenga presente che per motivi finanziari purtroppo non posso permettermi un'analisi classica con più sedute settimanali, che resta l'indirizzo più consono alla mia sensibilità. Va anche detto che non necessariamente l'indirizzo che piace di più al paziente è quello che risolve i suoi problemi, visto che la psicoterapia nel mio caso si configura come una guerra contro se stessi.
[#3]
Dr.ssa Valentina Sciubba
Psicoterapeuta, Psicologo
1.7k 38
Guardi, l'ipocondria risponde benissimo alla Terapia Strategica Breve, la depressione maggiore a mio avviso necessita di una terapia familiare. Si può ovviare a quest'ultima tentando anche solo con la Terapia della Gestalt che è molto efficace per migliorare le relazioni e può essere applicata individualmente, come può leggere in un mio articolo sull'argomento sul mio sito professionale. Occorre ovviamente un buon intuito del terapeuta.
La Strategica Breve dà comunque anch'essa ottimi risultati per gli stati depressivi.
Ambedue gli approcci si applicano con sedute settimanali che, dopo i significativi miglioramenti, in genere diventano quindicinali e si dilatano nel tempo.
La Strategica Breve dà comunque anch'essa ottimi risultati per gli stati depressivi.
Ambedue gli approcci si applicano con sedute settimanali che, dopo i significativi miglioramenti, in genere diventano quindicinali e si dilatano nel tempo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.2k visite dal 20/08/2018.
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