Curare una parafilia
Gentilissimi,
sono un giovane di 24 anni,
da anni sono affetto da una forma di parafilia che mi induce a raggiungere il coito solo previa l'accostamento all'atto della masturbazione di immagini o fotogrammi (mentali o a video) di scene di sottomissione e umiliazione. A ciò si aggiunge una certa predilezione verso alcune tipologie di oggetti (calze, tacchi, etc.), denunciando in ciò la presenza di una ulteriore deviazione dell'estro, declinata a feticismi di svariata natura.
La mia sessualità nasceva a 13 anni proprio fantasticando con categorie di questa natura.
Purtroppo, il facile accesso alla pornografia, ha contribuito a consolidare in me il magnetismo verso le succitate fantasie.
Non ho mai accettato di buon grado la mia appartenenza sessuale. Trovo istintivamente plagiata e innaturale la mia esperienza sessuale.
Negli anni ho tentato di convincere tra l'altro i miei partner (tutti rigorosamente di sesso femminile) ad accondiscendere alle mie fantasie. In alcune occasioni questi accontentatvano le mie pulsioni, altre volte le rigettavano. In generale tuttavia ribollivo interiormente per eventuali rifiuti. Dopo anni di esposizione a materiali pornografici decisi di cancellare radicalmente la pornografia dalla mia esistenza. Essendo dotato di una discreta forza di volontà, ad oggi ho cessato il consumo contenuti a sfondo pornografico da diversi mesi, col risultato che - salvo qualche improvviso richiamo sempre ben domato e la marginalissima sebbene naturale esposizione a foto ritraenti corpi nudi cui oggigiorno è impossibile refuggire - ho completamente tagliato i ponti con quella dimensione.
Tuttavia, sono giunto al punto che durante la masturbazione ho difficoltà a raggiungere l'orgasmo, qualunque sia lo scenario immaginato.
Chiaramente, il richiamo a contenuti a sfondo fetish o masochista ha ancora la sua presa, ma non così pungente come in passato. Avverto il mascolino richiamo al coito, ma poi ho difficoltà anche solo a mantere l'erezione in modo soddisfacente.
Desidero fortemente cancellare ogni seduzione masochista e impazzire alla visione di un corpo femminile come la grande maggioranza dei miei coetanei.
Non capisco perché debba essere capitato a me un simile disagio sessuale.
Colgo l'occasione per augurarvi un buon proseguimento di serata,
distinti saluti,
un anonimo
sono un giovane di 24 anni,
da anni sono affetto da una forma di parafilia che mi induce a raggiungere il coito solo previa l'accostamento all'atto della masturbazione di immagini o fotogrammi (mentali o a video) di scene di sottomissione e umiliazione. A ciò si aggiunge una certa predilezione verso alcune tipologie di oggetti (calze, tacchi, etc.), denunciando in ciò la presenza di una ulteriore deviazione dell'estro, declinata a feticismi di svariata natura.
La mia sessualità nasceva a 13 anni proprio fantasticando con categorie di questa natura.
Purtroppo, il facile accesso alla pornografia, ha contribuito a consolidare in me il magnetismo verso le succitate fantasie.
Non ho mai accettato di buon grado la mia appartenenza sessuale. Trovo istintivamente plagiata e innaturale la mia esperienza sessuale.
Negli anni ho tentato di convincere tra l'altro i miei partner (tutti rigorosamente di sesso femminile) ad accondiscendere alle mie fantasie. In alcune occasioni questi accontentatvano le mie pulsioni, altre volte le rigettavano. In generale tuttavia ribollivo interiormente per eventuali rifiuti. Dopo anni di esposizione a materiali pornografici decisi di cancellare radicalmente la pornografia dalla mia esistenza. Essendo dotato di una discreta forza di volontà, ad oggi ho cessato il consumo contenuti a sfondo pornografico da diversi mesi, col risultato che - salvo qualche improvviso richiamo sempre ben domato e la marginalissima sebbene naturale esposizione a foto ritraenti corpi nudi cui oggigiorno è impossibile refuggire - ho completamente tagliato i ponti con quella dimensione.
Tuttavia, sono giunto al punto che durante la masturbazione ho difficoltà a raggiungere l'orgasmo, qualunque sia lo scenario immaginato.
Chiaramente, il richiamo a contenuti a sfondo fetish o masochista ha ancora la sua presa, ma non così pungente come in passato. Avverto il mascolino richiamo al coito, ma poi ho difficoltà anche solo a mantere l'erezione in modo soddisfacente.
Desidero fortemente cancellare ogni seduzione masochista e impazzire alla visione di un corpo femminile come la grande maggioranza dei miei coetanei.
Non capisco perché debba essere capitato a me un simile disagio sessuale.
Colgo l'occasione per augurarvi un buon proseguimento di serata,
distinti saluti,
un anonimo
[#1]
Gentile Utente,
purtroppo online non si può effettuare una diagnosi clinica, e tantomeno investigare l’immaginario Erotico, step di secondo livello del colloquio clinico sessuologico.
Guarire, come lo intende lei, solitamente è difficile, ma imparare a convivere con la propria Parafilia ed evitare che diventi l’ “Unica” modalità di accesso al piacere solitario, assolutamente si.
Le allego del materiale da poter consultare, ma vista la complessità del tema un professionista adeguatamente formato potrebbe aiutarla
https://www.valeriarandone.it/articoli/bondage-dominanza-sottomissione-un-po-di-teoria/
https://www.valeriarandone.it/articoli/il-sadomasochismo-e-le-sue-regole/
purtroppo online non si può effettuare una diagnosi clinica, e tantomeno investigare l’immaginario Erotico, step di secondo livello del colloquio clinico sessuologico.
Guarire, come lo intende lei, solitamente è difficile, ma imparare a convivere con la propria Parafilia ed evitare che diventi l’ “Unica” modalità di accesso al piacere solitario, assolutamente si.
Le allego del materiale da poter consultare, ma vista la complessità del tema un professionista adeguatamente formato potrebbe aiutarla
https://www.valeriarandone.it/articoli/bondage-dominanza-sottomissione-un-po-di-teoria/
https://www.valeriarandone.it/articoli/il-sadomasochismo-e-le-sue-regole/
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
Gentilissima dott.ssa,
dopo attenta analisi delle letture da lei consigliatemi mi attanagliano ancora due interrogativi irrisolti:
- la possibilità di estendere le modalità di accesso al piacere è cosa reale oppure solamente teorica? Vale la pena spendere diverse centinaia di euro per le consulenze professionali di uno psicologo?
- Avere escluso i contenuti pornografici è una nota positiva? Il gioco vale la candela?
Grazie per la sua disponibilità,
distinti saluti.
dopo attenta analisi delle letture da lei consigliatemi mi attanagliano ancora due interrogativi irrisolti:
- la possibilità di estendere le modalità di accesso al piacere è cosa reale oppure solamente teorica? Vale la pena spendere diverse centinaia di euro per le consulenze professionali di uno psicologo?
- Avere escluso i contenuti pornografici è una nota positiva? Il gioco vale la candela?
Grazie per la sua disponibilità,
distinti saluti.
[#3]
1- “la possibilità di estendere le modalità di accesso al piacere è cosa reale oppure solamente teorica?”
La risposta dipende dalla terapia, e la terapia dipende dalla diagnosi.
Fatta sempre e soltanto dai clinici.
2- “Vale la pena spendere diverse centinaia di euro per le consulenze professionali di uno psicologo?”
Assolutamente si.
E per di più bravo ed esperto.
3- “Avere escluso i contenuti pornografici è una nota positiva? Il gioco vale la candela?”
Non è determinante né curativo.
La risposta dipende dalla terapia, e la terapia dipende dalla diagnosi.
Fatta sempre e soltanto dai clinici.
2- “Vale la pena spendere diverse centinaia di euro per le consulenze professionali di uno psicologo?”
Assolutamente si.
E per di più bravo ed esperto.
3- “Avere escluso i contenuti pornografici è una nota positiva? Il gioco vale la candela?”
Non è determinante né curativo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.8k visite dal 17/08/2018.
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