Ansia o depressione?
Buongiorno,
da circa 3 mesi vivo nell’angoscia a causa dell’ansia; ho avuto problemi con l’ansia anche in passato e decisi di affrontare una terapia cognitivo-comportamentale che mi aiutó, il problema era il dubbio sull’orientamento sessuale con ricerca su internet di rassicurazioni e continui dubbi; ad oggi questo problema si può dire risolto quasi completamente solo che adesso sto affrontando un malessere forse addirittura peggiore del precedente; dopo il suicidio di un conoscente mi è venuta inizialmente la paura della depressione e con essa la paura del suicidio; passo molte ore a cercare informazioni su internet e nel frattempo ho ripreso la terapia con la stessa tarapeuta la quale mi ha detto che non si tratta di depressione ma di ansia; in queste ultime settimane non avendo più fatto sedute (causa ferie di entrambi) ho notato un peggioramento sul versante dell’umore che è quasi sempre molto basso con pensieri negativi che probabilmente alimento con le ricerche; negli ultimi mesi ho affrontato un cambiamento importante nella mia vita cioè un trasferimento per lavoro, periodo reso ancora più compilato dalla situazione ansiogena; il mio timore è di avere la depressione o comunque di esserci molto vicino; mi alzo la mattina ed è la prima cosa a cui penso e più passa il tempo e più mi sembra di vivere un incubo; secondo voi l’ansia diagnosticata potrebbe essere diventata depressione? Oppure anche l’ansia può portare a sintomi e sentimenti simili alla depressione? Vi ringrazio
da circa 3 mesi vivo nell’angoscia a causa dell’ansia; ho avuto problemi con l’ansia anche in passato e decisi di affrontare una terapia cognitivo-comportamentale che mi aiutó, il problema era il dubbio sull’orientamento sessuale con ricerca su internet di rassicurazioni e continui dubbi; ad oggi questo problema si può dire risolto quasi completamente solo che adesso sto affrontando un malessere forse addirittura peggiore del precedente; dopo il suicidio di un conoscente mi è venuta inizialmente la paura della depressione e con essa la paura del suicidio; passo molte ore a cercare informazioni su internet e nel frattempo ho ripreso la terapia con la stessa tarapeuta la quale mi ha detto che non si tratta di depressione ma di ansia; in queste ultime settimane non avendo più fatto sedute (causa ferie di entrambi) ho notato un peggioramento sul versante dell’umore che è quasi sempre molto basso con pensieri negativi che probabilmente alimento con le ricerche; negli ultimi mesi ho affrontato un cambiamento importante nella mia vita cioè un trasferimento per lavoro, periodo reso ancora più compilato dalla situazione ansiogena; il mio timore è di avere la depressione o comunque di esserci molto vicino; mi alzo la mattina ed è la prima cosa a cui penso e più passa il tempo e più mi sembra di vivere un incubo; secondo voi l’ansia diagnosticata potrebbe essere diventata depressione? Oppure anche l’ansia può portare a sintomi e sentimenti simili alla depressione? Vi ringrazio
[#1]
Gentile utente,
sia il suicidio di un conoscente che un trasferimento per lavoro sono eventi che per ragioni differenti ci pongono di fronte a una vastità di emozioni intense, compresa la tristezza, e tutta una serie di pensieri, riflessioni, preoccupazioni che è assolutamente normale provare e con le quali fare i conti.
Anche se ora è un periodo di ferie, lei riprenderà le sedute con la collega di sicuro a settembre.
Sarà importante parlare di questi due eventi in terapia.
Premesso che la cosa peggiore possibile è consultare internet a riguardo di argomenti che richiedono una consultazione specialistica e che come ha notato cercare su internet accresce l'ansia...., per quanto riguarda il suo dubbio, ora che ha iniziato la terapia anche nel proseguio della stessa è sempre importante che affidi la responsabilità della diagnosi e i consulti sui suoi sintomi sempre alla collega, che le ha già dato delle risposte molto corrette a riguardo.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Rossella Guerini
sia il suicidio di un conoscente che un trasferimento per lavoro sono eventi che per ragioni differenti ci pongono di fronte a una vastità di emozioni intense, compresa la tristezza, e tutta una serie di pensieri, riflessioni, preoccupazioni che è assolutamente normale provare e con le quali fare i conti.
Anche se ora è un periodo di ferie, lei riprenderà le sedute con la collega di sicuro a settembre.
Sarà importante parlare di questi due eventi in terapia.
Premesso che la cosa peggiore possibile è consultare internet a riguardo di argomenti che richiedono una consultazione specialistica e che come ha notato cercare su internet accresce l'ansia...., per quanto riguarda il suo dubbio, ora che ha iniziato la terapia anche nel proseguio della stessa è sempre importante che affidi la responsabilità della diagnosi e i consulti sui suoi sintomi sempre alla collega, che le ha già dato delle risposte molto corrette a riguardo.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Rossella Guerini
Dr.ssa Rossella Guerini
Psicologa, Psicoterapeuta, Dottore di ricerca in Psicologia
Ordine degli Psicologi del Lazio n. 19295
[#2]
Utente
Buongiorno,
La ringrazio, purtroppo faccio molta fatica a non cercare rassicurazioni quando sono in ansia; diciamo poi che la paura della depressione è nata in modo preponderante con la ricerca dei sintomi sul web; adesso ho paura di esserci caduto veramente in quanto ci penso sempre e mi sento triste pensando a questa paura proiettata sul futuro. A suo parere è sempre riconducibile ad un disturbo d’ansia o dell’umore?
La ringrazio.
La ringrazio, purtroppo faccio molta fatica a non cercare rassicurazioni quando sono in ansia; diciamo poi che la paura della depressione è nata in modo preponderante con la ricerca dei sintomi sul web; adesso ho paura di esserci caduto veramente in quanto ci penso sempre e mi sento triste pensando a questa paura proiettata sul futuro. A suo parere è sempre riconducibile ad un disturbo d’ansia o dell’umore?
La ringrazio.
[#3]
Buongiorno.
Concordo pienamente con quanto le ha detto la collega dalla quale è in psicoterapia e non c'è nulla da quanto scrive che faccia supporre che il suo quadro clinico sia mutato, tutt'altro.
Il mio unico consiglio è, alla ripresa delle sedute di psicoterapia, di lavorare con la collega sugli episodi che l'hanno recentemente turbata/hanno cambiato qualcosa nella sua vita, in particolar modo il suicidio del suo conoscente ma anche il suo trasferimento per lavoro.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Rossella Guerini
Concordo pienamente con quanto le ha detto la collega dalla quale è in psicoterapia e non c'è nulla da quanto scrive che faccia supporre che il suo quadro clinico sia mutato, tutt'altro.
Il mio unico consiglio è, alla ripresa delle sedute di psicoterapia, di lavorare con la collega sugli episodi che l'hanno recentemente turbata/hanno cambiato qualcosa nella sua vita, in particolar modo il suicidio del suo conoscente ma anche il suo trasferimento per lavoro.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Rossella Guerini
[#4]
Utente
La ringrazio molto;
Le chiedo un’ultima cosa, a suo parere queste preoccupazioni possono essere ricondotte ad un doc? Siccome non ho ancora ben chiara la diagnosi che mi è stata fatta. In generale ora ho pensieri un po’ ripetitivi e negativi proprio sul futuro e proprio sulla paura del suicidio che mi buttano il morale a terra. La ringrazio nuovamente.
Le chiedo un’ultima cosa, a suo parere queste preoccupazioni possono essere ricondotte ad un doc? Siccome non ho ancora ben chiara la diagnosi che mi è stata fatta. In generale ora ho pensieri un po’ ripetitivi e negativi proprio sul futuro e proprio sulla paura del suicidio che mi buttano il morale a terra. La ringrazio nuovamente.
[#5]
Salve.
La nostra interazione mi ha chiaramente indotta a delle ipotesi diagnostiche, come inevitabilmente accade, anche in interazioni molto brevi, e mi indurrebbe a porle ovviamente delle domande se ci trovassimo nel mio studio per poter giungere a una diagnosi.
Qualsivoglia diagnosi è formulabile unicamente a seguito di una visita approfondita in sede perlomeno di un primo colloquio clinico.
Non posso pertanto che rinviarla alla collega anche per quanto concerne tutti i chiarimenti relativi alla sua diagnosi.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Rossella Guerini
La nostra interazione mi ha chiaramente indotta a delle ipotesi diagnostiche, come inevitabilmente accade, anche in interazioni molto brevi, e mi indurrebbe a porle ovviamente delle domande se ci trovassimo nel mio studio per poter giungere a una diagnosi.
Qualsivoglia diagnosi è formulabile unicamente a seguito di una visita approfondita in sede perlomeno di un primo colloquio clinico.
Non posso pertanto che rinviarla alla collega anche per quanto concerne tutti i chiarimenti relativi alla sua diagnosi.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Rossella Guerini
[#6]
Utente
Buonasera,
La ringrazio per tutte le risposte che mi ha dato; le faccio una domanda tecnica, secondo lei è possibile che leggendo su internet informazioni sui propri stati d’animo e su dubbi di vario genere, questi riescano addirittura a seggestionarmi e farmi credere di avere un problema senza però avercelo paradossalmente? In breve, potrei essermi creato io questo stato d’animo e questi pensieri guidato da un’ansia di base?
La ringrazio per tutte le risposte che mi ha dato; le faccio una domanda tecnica, secondo lei è possibile che leggendo su internet informazioni sui propri stati d’animo e su dubbi di vario genere, questi riescano addirittura a seggestionarmi e farmi credere di avere un problema senza però avercelo paradossalmente? In breve, potrei essermi creato io questo stato d’animo e questi pensieri guidato da un’ansia di base?
[#7]
Buongiorno.
Comprendo perfettamente la sofferenza che la spinge a rivolgere queste domande.
Tuttavia, le ripeto, non siamo nel mio studio e non ho di lei che le informazioni che traspaiono da queste righe...
Al pari della domanda precedente, anche questa non può in alcun modo trovare risposta in un consulto on line ma solo nello studio di uno/a psicologo/a psicoterapeuta.
Non posso che nuovamente invitarla a consultare la collega presso cui è già in trattamento.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Rossella Guerini
Comprendo perfettamente la sofferenza che la spinge a rivolgere queste domande.
Tuttavia, le ripeto, non siamo nel mio studio e non ho di lei che le informazioni che traspaiono da queste righe...
Al pari della domanda precedente, anche questa non può in alcun modo trovare risposta in un consulto on line ma solo nello studio di uno/a psicologo/a psicoterapeuta.
Non posso che nuovamente invitarla a consultare la collega presso cui è già in trattamento.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Rossella Guerini
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.2k visite dal 15/08/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.