Dubbio diagnosi ansia

Buonasera,
Vi scrivo in merito ad una richiesta di indicazioni per un problema personale;
Da 3 anni a questa parte ho problemi con l’ansia, fatto che mi ha spinto poi ad iniziare un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale durato quasi 1 anno e successivamente con sedute al bisogno.
Il problema come detto è l’ansia; inizialmente ebbi un problema con il dubbio riguardante l'orientamento sessuale nato dopo una delusione amorosa, con continue ricerche di rassicurazioni sul web e nelle varie letture venni a conoscenza delle ossessioni (DOC) del quale ero convinto di essere affetto; iniziando la psicoterapia mi viene spiegato che il mio era un problema d’ansia e non di orientamento sessuale ma che il disturbo non aveva tutte le caratteristiche per essere definito un Doc vero e proprio; proseguendo la psicoterapia ho avuto dei miglioramenti con alti e bassi e ad oggi il dubbio è raramente fastidioso; in questo periodo però ho avuto un cambiamento importante nella mia vita, sono andato a vivere fuori casa per lavoro e successivamente a questo sono emersi nuovi pensieri ansiogeni; la paura di andare in depressione dopo aver preso notizia di un conoscente che si è suicidato e la paura di avere un doc, con la stessa modalità del problema precedente; ovvero richieste di rassicurazione su internet e alla psicologa stessa, che ho ripreso a rifrequentare nei giorni in cui torno a casa; mi ha spiegato che nel mio caso non si tratta di depressione ma di calo del tono dell’umore dato dal cambio di vita e dall’acquisizione di responsabilità e sempre non di un DOC ma di ansia.
Questa diagnosi però non la comprendo perché io sono quasi certo di avere un DOC; a vostro parere può aver ragione la mia terapeuta o dovrei provare a contattare un altro terapeuta, magari ad indirizzo Breve-strategico la quale è una terapia elettiva per le ossessioni?;
Vi ringrazio.
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

Direi che sarebbe utile riferire questi dubbi proprio alla collega che le ha fatto diagnosi. Chi meglio di quest’ultima potrà comprenderli e chiarirli?

Cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Utente
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Buonasera,

L’ho già fatto presente, mi ha risposto che non vuole darmi un’etichetta e che se mi dicesse che si trattasse di Doc non mi farebbe sentire meglio; poi ha confermato che a suo parere non si tratta di un Doc ma di un disturbo d’ansia non altrimenti specificato con somatizzazioni/suggestioni; io essendomi informato anche troppo penso però si tratti di un Doc; a suo parere potrebbe avere ragione la mia terapeuta?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Considerando che le auto-diagnosi sono estremamente naïf e personali, occorrerebbe fidarsi e affidarsi sempre al proprio terapeuta dato che quest’ultimo ha avuto modo, nel proprio percorso formativo di
- studiare la teoria in 5 anni + 4 di specializzazione
- mettere in pratica le conoscenze nell’azione professionale.

Non basta leggere i sintomi di un problema per autocertificarselo.

Segua la terapia

Cordiali saluti
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Ha pienamente ragione,
Però il dubbio sull’orientamento sessuale che tanto mi ha fatto penare è un sintomo proprio di Doc; cercando questo dubbio su internet(sicuramente cosa sbagliata) si trova solamente materiale sul doc e centinaia di consulti di ragazzi/e con lo stesso dubbio e con risposte degli esperti indicante il doc;
Forse è anche per questo che mi sono così convinto.
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