Ansia e iperattività
Buongiorno,
vorrei chiedervi un parere sulla situazione che vivo ormai da più di tre mesi.
Penso che per comprendere lo stato di ansia e iperattività che sto vivendo sia necessaria una premessa: nell'ultimo decennio della mia vita ho dedicato circa l'85% del mio tempo allo studio (percorso universitario lungo e difficile, periodo di tirocinio professionale, esame di stato per l'abilitazione professionale) trascurando svaghi e divertimenti anche nei weekend in quanto continuamente sopraffatta dal senso di colpa e dall'affanno di dover studiare. Lo scorso anno l'ho quasi interamente dedicato all'esame di stato, che tra scritti ed orale ha assorbito molte mie energie. Estenuante è stata in particolare la preparazione dell'orale, che ho affrontato nonostante un lavoro a tempo pieno, dovendo impiegare il poco tempo libero dall'attività lavorativa allo studio. In prossimità dell'orale mi ero ridotta allo stremo delle forze, anche a causa della continua privazione di sonno (studiavo quasi ogni sera fino a tardi). Una volta superato l'esame sono stata colta da un forte desiderio di recuperare il tempo perduto e avrei voluto distrarmi nei weekend con qualche giro. Nel periodo successivo all'esame però questo non è potuto avvenire in quanto sono stata impegnata in una serie di incombenze domestiche (ristrutturazione casa) ed ho vissuto molto male questa ulteriore privazione del desiderato. Da qualche mese a questa parte posso dirmi finalmente libera. Sono nella situazione che sognavo da tanto in quanto vivo finalmente con il mio fidanzato, ho un lavoro, ho il tempo per andare in palestra e fare sport (cosa sempre sacrificata durante gli anni di studio ecc.). Tuttavia vivo il mio tempo libero con una costante ansia di fare cose, come se il weekend fosse troppo breve per fare le mille cose che devo fare (non sto ferma un secondo quando sono a casa, come se avessi paura di perdere ogni secondo disponibile, in una sorta di fame di vita). Vivendo da sola ora devo occuparmi anche delle incombenze domestiche e mi pare di non avere mai tempo per fare tutto quello che mi prefiggo di fare. In effetti è così perché non mi avanza mai tempo per riposarmi. Frequento la palestra tre volte a settimana e, se da una parte sono felice di dedicarmi finalmente a me stessa, dall'altra quando ci vado torno a casa mi ritrovo a cenare sulle 22.00 e affronto la cosa con una certa ansia. Mi sembra di non riuscire a godermi mai le cose, nemmeno le cose belle che ho ora e che desideravo da sempre. Anche di notte faccio fatica a riposare bene, ho frequenti risvegli e in particolare nei weekend l'ansia di fare cose mi spinge a svegliarmi alle 6 di mattina!
Come posso far fronte a questo stato d'ansia e iperattività e rilassarmi? In tutto questo dal mese di aprile mi trovo in una situazione di amenorrea (che il ginecologo ha imputata ad una condizione di stress). Anche queste ripercussioni fisiche mi preoccupano e mi spingono a trovare una soluzione. Grazie
vorrei chiedervi un parere sulla situazione che vivo ormai da più di tre mesi.
Penso che per comprendere lo stato di ansia e iperattività che sto vivendo sia necessaria una premessa: nell'ultimo decennio della mia vita ho dedicato circa l'85% del mio tempo allo studio (percorso universitario lungo e difficile, periodo di tirocinio professionale, esame di stato per l'abilitazione professionale) trascurando svaghi e divertimenti anche nei weekend in quanto continuamente sopraffatta dal senso di colpa e dall'affanno di dover studiare. Lo scorso anno l'ho quasi interamente dedicato all'esame di stato, che tra scritti ed orale ha assorbito molte mie energie. Estenuante è stata in particolare la preparazione dell'orale, che ho affrontato nonostante un lavoro a tempo pieno, dovendo impiegare il poco tempo libero dall'attività lavorativa allo studio. In prossimità dell'orale mi ero ridotta allo stremo delle forze, anche a causa della continua privazione di sonno (studiavo quasi ogni sera fino a tardi). Una volta superato l'esame sono stata colta da un forte desiderio di recuperare il tempo perduto e avrei voluto distrarmi nei weekend con qualche giro. Nel periodo successivo all'esame però questo non è potuto avvenire in quanto sono stata impegnata in una serie di incombenze domestiche (ristrutturazione casa) ed ho vissuto molto male questa ulteriore privazione del desiderato. Da qualche mese a questa parte posso dirmi finalmente libera. Sono nella situazione che sognavo da tanto in quanto vivo finalmente con il mio fidanzato, ho un lavoro, ho il tempo per andare in palestra e fare sport (cosa sempre sacrificata durante gli anni di studio ecc.). Tuttavia vivo il mio tempo libero con una costante ansia di fare cose, come se il weekend fosse troppo breve per fare le mille cose che devo fare (non sto ferma un secondo quando sono a casa, come se avessi paura di perdere ogni secondo disponibile, in una sorta di fame di vita). Vivendo da sola ora devo occuparmi anche delle incombenze domestiche e mi pare di non avere mai tempo per fare tutto quello che mi prefiggo di fare. In effetti è così perché non mi avanza mai tempo per riposarmi. Frequento la palestra tre volte a settimana e, se da una parte sono felice di dedicarmi finalmente a me stessa, dall'altra quando ci vado torno a casa mi ritrovo a cenare sulle 22.00 e affronto la cosa con una certa ansia. Mi sembra di non riuscire a godermi mai le cose, nemmeno le cose belle che ho ora e che desideravo da sempre. Anche di notte faccio fatica a riposare bene, ho frequenti risvegli e in particolare nei weekend l'ansia di fare cose mi spinge a svegliarmi alle 6 di mattina!
Come posso far fronte a questo stato d'ansia e iperattività e rilassarmi? In tutto questo dal mese di aprile mi trovo in una situazione di amenorrea (che il ginecologo ha imputata ad una condizione di stress). Anche queste ripercussioni fisiche mi preoccupano e mi spingono a trovare una soluzione. Grazie
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Gentile utente,
dal racconto a tinte vivide che Lei ci presenta
emerge il quadro di una vita
prima troppo piena di "doveri"
e poi alla ricerca di "piaceri"
fino allo sfinimento.
L'amenorrea,
dovuta forse anche al sottopeso,
è il segnale evidente che non può continuare così.
".. Come posso far fronte a questo stato d'ansia e iperattività e rilassarmi? .."
Non sarà con qualche consiglio online che risolverà questa situazione,
bensì con una valutazione psicologica di persona che La aiuti a individuare cause prossime e comportamenti incongrui
e i modi di agire su di essi.
Le consiglio di rivolgersi al più presto ad un/a nostro/a Collega,
al fine di ristabilire la qualità della Sua vita.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 13/08/2018.
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