Attacchi di panico con agorafobia

Buongiorno,
sono un ragazzo di 25 anni e ormai da 10 anni mi è stato diagnosticato un disturbo da attacchi di panico con agorafobia; tutto è iniziato quando ero in seconda superiore sul tram della mia città e da li è iniziato il mio calvario.
Ho intrapreso vari percorsi farmacologici e psicologici ma purtroppo il problema non è mai stato risolto e devo dire che la colpa è anche mia in quanto, nei brevi periodi in cui stavo bene (probabilmente grazie ai farmaci) ho totalmente trascurato il problema e smisi di andare dalla psichiatra e dalla psicologa (anche per impegni lavorativi, ma non è una scusa).
Ora, dopo molto tempo, ho cambiato psichiatra che mi ha consigliato di sostituire il farmaco (sono passato da Paroxetina a Venlafaxina), il passaggio da un farmaco all'altro è stato terribile, sono stato malissimo e mi sono reso conto di quanto ho trascurato il mio problema.
Adesso, dopo quasi un mese, con questo nuovo farmaco (Efexor) inizio a stare un po' meglio ma è evidente che non è sufficiente, per me è estremamente complicato allontanarmi da casa in autonomia, devo sempre essere accompagnato da qualcuno di cui mi fido altrimenti mi assale una terribile ansia che può sfociare in attacchi di panico.
Ormai, visti i molti anni passati, so riconoscere i malesseri tipici eppure, questo è l'aspetto terribile, quando sto male ho sempre il terrore di stare per morire di infarto o di impazzire.
Attualmente sto seguendo anche un percorso psicologico ma la mia psichiatra mi ha consigliato di intraprendere una terapia cognitivo-comportamentale con una psicologa specializzata. In cosa consiste?
Voglio uscire da questo incubo che mi sta rovinando la vita.
Grazie
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

La terapia cognitivo comportamentale, in associazione al trattamento farmacologico con antidepressivi che sta seguendo, rappresenta il gold standard nella cura delle sindromi ansia-correlate.
La TCC nasce e si sviluppa proprio perché efficace nel trattamento dei disturbi d’ansia.
Come funziona? Può leggere qui http://www.stateofmind.it/2015/04/funzioni-psicoterapia-cognitiva/

Per gli attacchi di panico intanto legga questo http://www.stateofmind.it/2015/07/attacchi-dipanico/

Sia costante nel seguire le terapie. Occorre essere propositivi, attivi, pazienza e complianza.

Stia bene!

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Utente
Utente
Gentile Dr. Pizzoleo,
la ringrazio per la sua risposta. Ovviamente seguirò il consiglio della mia psichiatra ed intraprenderò una terapia cognitivo-comportamentale accompagnata alla terapia farmacologica.
Non mi è chiara una cosa, come mai nelle giornate molto afose, come in questo periodo, mi sembra di avvertire un peggioramento dei sintomi?
È sufficiente qualche nuvolone, l'aria si rinfresca e sto leggermente meglio.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
durante le giornate molto calde è abbastanza comune avvertire un acutizzarsi dei sintomi. Il caldo ci porta a respirare in modo accelerato rispetto a quando la temperatura è più fresca. Questo fenomeno noto come iperventilazione verosimilmente acuisce i sintomi.

anche in funzione di questo, le suggerisco (nell’attesa di iniziare la terapia) di provare a non rivolgere la sua attenzione esclusivamente ai sintomi fisici. Insomma...non dia tanto peso a caldo-sintomi/fresco-meno sintomi

Piuttosto cerchi di riempire le sue giornate con attività piacevoli che la gratificano.


In bocca al lupo per il suo percorso terapeutico!
Cordiali saluti
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