Fobia degli insetti

Salve dottori.
Sono una giovane donna, ho 20 anni ed ho una tremenda fobia per gli insetti.
Nello specifico sono papillofobica, ma ho paura di tutti gli insetti grandi o che fanno molto rumore, come le cimici, libellule, api, mosconi e così via.
Ho avuto più volte attacchi di panico dovuti alla presenza di falene in casa mia, e più volte ho svegliato i miei familiari durante la notte per far sì che le mandassero via e mi aiutassero a calmarmi.
Stanotte credo di aver raggiunto il limite.. Dopo uno stressante turno serale al lavoro, torno a casa, e mi ritrovo da sola con la mia famiglia in vacanza e una cavalletta enorme che non ha perso l'occasione di saltarmi in faccia appena varcato l'uscio.
Ho cominciato ad urlare, dimenarmi e la mia vista si è lentamente offuscata. Le mie orecchie hanno cominciato a fischiare e mi sono seduta in un angolo distante a fissarla, nell'attesa che morisse per morte naturale.
Impossibilitata nel prendere l'insetticida poiché poco distante da essa, ho tentato di avvicinarmi con l'intento di sorpassarla e scappare in camera, ma ogni volta che si muoveva sentivo l'infarto vicino e il panico soffocarmi.
Ho sentito (dopo circa un'ora che ero seduta in quell'angolo a piangere e tremare) il mio vicino rincasare. Non ho pensato due volte a fargli un colpo di telefono e grazie alla sua pazienza la cavalletta ha finalmente lasciato casa mia.
Se lui non fosse arrivato probabilmente sarei rimasta in quell'angolo in stato di shock ad attendere il coraggio che non sarebbe mai arrivato, e mi sarei addormentata per disperazione.
Quello che chiedo a me stessa, a sangue freddo, è "perché rendermi la vita impossibile per degli esserini così piccoli?" ma purtroppo non è abbastanza per risolvere il mio problema.
La parte più brutta è quando passato il "pericolo" me li sento camminare addosso. Oppure chiudo gli occhi, e me li ritrovo davanti come proiezioni.
Vorrei uno scoglio, un punto d'appoggio, qualcosa che mi aiuti ad accettare la loro esistenza senza danneggiare ulteriormente la mia.
Non ho mai parlato con nessuno dell'argomento a livello professionale, e la mia famiglia mi ha sempre derisa.
Scusate se ho divagato un po', volevo essere il quanto più esaustiva possibile.
Grazie anticipatamente, attendo una vostra risposta.