Paura di lasciarsi andare in amore
gentile staff di psicologi, sono Francesca ed ho 37 anni. leggo sempre le vostre risposte e vi scrivo per avere un parere competente . Ultimamente sto vivendo le relazioni con l'altro sesso con un forte senso di ansietà che mi impedisce di lasciarmi andare e vivere il rapporto in maniera spontanea. in amore ho vissuto sempre col freno a mano tirato e questo non mi ha mai fatto stare bene. Vivo desideri ed emozioni ambivalenti: sento di voler avere fortemente un compagno accanto ma la paura e l'impulsività mi portano a commettere un sacco di errori. Mi sento molto sola ,soprattutto da quando è venuta a mancare mia madre. Ho un bel rapporto con mia sorella , diversamente da mio padre con cui ho litigato poco tempo fa e adesso non ci rivolgiamo la parola per un motivo davvero banale. mi sono sentita abbandonata e il fatto che ora parliamo per interposta persona mi fa soffrire molto. ANCHE IN PASSATO I RAPPORTI TRA NOI NON SONO STATI IDILLIACI, è STATO ASSENTE PER LUNGHI PERIODI e io mia madre e mia sorella abbiamo sofferto tanto a causa sua.
Tornando al mio problema ,posso dire di essere una ragazza corteggiata, NON HO particolari difficoltà ad instaurare una relazione con un uomo ma nonostante questo non vivo bene il rapporto col sesso opposto.. SONO RIGIDA, mi chiudo a riccio riuscendo ad essere veramente scontrosa ed acida , pur avendo io una natura pacata e dolce. INOLTRE MI STO ACCORGENDO CHE L'IDEA DI avere un compagno accanto ed una relazione seira sta diventando un pensiero fisso e questo mi rende ancora meno spontanea del solito. SONO ENTRTA IN LOOP : SENTO FORTE IL bisogno di amare e essere riamata, ma finisco col distruggere le relazioni , talvolta anche scegliendo partner diversi da me e che con hanno le mie stesse intenzioni.. INCONSAPEVOLMENTE METTO IN ATTO MECCANISMI DI AUTOSABOTTAGGIO. SONO MOLTO INSICURA, HO POCA AUTOSTIMAE NON SONO SERENA, sia sul piano relazionale che su quello sessuale . a volte penso chela felicità di coppia non sia DESTINATA A ME. grazie a tutti per l'attenzione. saluti,francesca
Tornando al mio problema ,posso dire di essere una ragazza corteggiata, NON HO particolari difficoltà ad instaurare una relazione con un uomo ma nonostante questo non vivo bene il rapporto col sesso opposto.. SONO RIGIDA, mi chiudo a riccio riuscendo ad essere veramente scontrosa ed acida , pur avendo io una natura pacata e dolce. INOLTRE MI STO ACCORGENDO CHE L'IDEA DI avere un compagno accanto ed una relazione seira sta diventando un pensiero fisso e questo mi rende ancora meno spontanea del solito. SONO ENTRTA IN LOOP : SENTO FORTE IL bisogno di amare e essere riamata, ma finisco col distruggere le relazioni , talvolta anche scegliendo partner diversi da me e che con hanno le mie stesse intenzioni.. INCONSAPEVOLMENTE METTO IN ATTO MECCANISMI DI AUTOSABOTTAGGIO. SONO MOLTO INSICURA, HO POCA AUTOSTIMAE NON SONO SERENA, sia sul piano relazionale che su quello sessuale . a volte penso chela felicità di coppia non sia DESTINATA A ME. grazie a tutti per l'attenzione. saluti,francesca
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(..)a volte penso chela felicità di coppia non sia DESTINATA A ME.(..)
gentile ragazza se parte con questa predisposizione rischia la cosiddetta profezia che si autodetermina.
E' questa mentalità che bisogna modificare insieme a una serie di soluzioni inadeguate che mette probabilmente in atto durante una relazione, ossia quei tentativi di far bene che, in realtà, fanno peggio
Potrebbe, per questo, rendersi molto utile un aiuto professionale.
saluti
gentile ragazza se parte con questa predisposizione rischia la cosiddetta profezia che si autodetermina.
E' questa mentalità che bisogna modificare insieme a una serie di soluzioni inadeguate che mette probabilmente in atto durante una relazione, ossia quei tentativi di far bene che, in realtà, fanno peggio
Potrebbe, per questo, rendersi molto utile un aiuto professionale.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Utente
Gentile dr. De Vincentiis , innanzituttola ringrazio per la sua risposta tempestiva. Penso che sia proprio come dice lei, nel senso che parto male già in partenza mettendo in atto meccanismi distruttivi più o meno inconsapevolmente. Il problema è che manco di spontaneità.so che questo è sbagliato ma non riesco a essere davvero me stessa. A volte penso che dovrei stare un po' di tempo sola .Forse solo così potrei rasserenarmi e smettere di pensare ad avere una storia che funzioni.Pensa che mi aiuterebbe questo?
[#4]
Utente
Gentile dottor De Vincentis, gentile staff di psicologi, scrivo nuovamente a distanza di qualche mese . Ho deciso di seguire il suggerimento del dottor de Vincentis di farmi seguire da uno psicologo per trovare una soluzione ai mie problemi relazioni nell' ambito della coppia. La situazione è diventata davvero difficile per me da gestire. Un paio di mesi fa circa ho iniziato una frequentazione con un ragazzo che.mi piace molto. Una parte die era entusiasta e felice di essere corrisppsra , tuttavia questa parte era come messa in un angolo per lasciare il posto ad ansia e preoccupazione. Mille domande, insicurezze , paura di dire o fare la cosa sbagliata al momento sbagliato, paura di vivere l' ennesimo " disastro " sentimentale. Riflettendoci mi sono resa conto che ho voluto dare un' immagine di me in qualche modo " studiata" per evitare di incappare negli errori che in passato hanno fatto naufragare le mie storie .Ero contenta ma tesa, avevo paura di non piacere. Ancora adesso se devo solo rispondere banalmente ad un messaggio via telefono mi chiedo se ho usato le parole guiste. È una situazione che mi sta facendo soffrire parecchio, ogni incontro ed ogni telefonata diventa un esame da superare. La storia con questo ragazzo era partita bene, sentivo che lui era coinvoltoa.piano piano ho notato un allontanamento che mi fa molto male , è come si stessero abbandonando ancora una volta. Sono disperata, sento di distruggere ciò che invece potrebbe essere bello. Vi ho scritto di nuovo perché la situazione mi sta sfuggendo di mano. So che si tratta di un consulto online e che dovrei farmi seguire ma secondo voi le.mie problematiche ai possono risolvere in.breve tempo? Posso ancora salvare il salvabile in questa storia? Grazie a tutti per l' attenzione. Saluti, Francesca
[#5]
Gentile utente,
se Lei è già seguita da uno Psicologo (anche Psicoterapeuta, vero?)
perchè non pone direttamente a lui la serie di domande che La assillano?
Perchè lasciare che "la situazione mi sta sfuggendo di mano."?
Non sappiamo se potrà salvare la situazione in atto,
ma attraverso la psicoterapia potrà approfondire le basi per sè, per un proprio maggiore equilibrio,
ed inoltre per le relazioni affettive.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
se Lei è già seguita da uno Psicologo (anche Psicoterapeuta, vero?)
perchè non pone direttamente a lui la serie di domande che La assillano?
Perchè lasciare che "la situazione mi sta sfuggendo di mano."?
Non sappiamo se potrà salvare la situazione in atto,
ma attraverso la psicoterapia potrà approfondire le basi per sè, per un proprio maggiore equilibrio,
ed inoltre per le relazioni affettive.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#7]
Lo avevo evinto dalla Sua in #4
"..Ho deciso di seguire il suggerimento del dottor de Vincentis di farmi seguire da uno psicologo per trovare una soluzione ai mie problemi relazioni nell' ambito della coppia"..
La incoraggio a prendere questa decisione,
documentandosi accuratamente sulle caratteristiche professionali del/la Professionista.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
"..Ho deciso di seguire il suggerimento del dottor de Vincentis di farmi seguire da uno psicologo per trovare una soluzione ai mie problemi relazioni nell' ambito della coppia"..
La incoraggio a prendere questa decisione,
documentandosi accuratamente sulle caratteristiche professionali del/la Professionista.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#9]
In una struttura pubblica
non è Lei che sceglie il Professionista,
bensì l'organizzazione interna.
Qui da noi, ad es., la suddivisione paziente/specialista è su base geografica.
Buon percorso!
E saluti cordiali.
Dott. Brunialti
non è Lei che sceglie il Professionista,
bensì l'organizzazione interna.
Qui da noi, ad es., la suddivisione paziente/specialista è su base geografica.
Buon percorso!
E saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#10]
Utente
Capisco. lo chiedevo perché prima lei mi suggeriva di documentarmi sulle caratteristiche professionali del professionista. evidentemente faceva riferimento ad un esperto privato ed ho inteso male.
è possibile una terapia breve secondo lei?L'idea di un percorso lungo e difficile mi spaventa anche se non mi scoraggia.
grazie ancora per la sua disponibilità.
è possibile una terapia breve secondo lei?L'idea di un percorso lungo e difficile mi spaventa anche se non mi scoraggia.
grazie ancora per la sua disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.8k visite dal 10/08/2018.
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