Ansia per l'uomo ideale
Buongiorno,
Sono una ragazza di 22 anni e scrivo per chiedere un consiglio. Ho formulato un ideale di "uomo perfetto" e mi aspetto di trovare una persona che lo rispecchi perfettamente. Da 2 anni circa, per cercare di soddisfare questa richiesta, metto in atto questi passaggi: con l'aiuto di social e amici, individuo una persona potenzialmente adatta; trascorro giorni/mesi a cercare informazioni su di lui; pianifico nel dettaglio un incontro di persona, facendo in modo che questi sia convinto che l'incontro sia casuale; spero che avvenga il "colpo di fulmine", cioè che lui si innamori di me.
È ormai la quinta volta che applico questo schema. Ho sempre incontrato chi volevo incontrare, ma, o non è scattato niente, o caratterialmente non mi piaceva, o era già fidanzato.
In tutto questo il problema dove sta? In primo luogo, razionalmente mi rendo conto che è un comportamento un po' anomalo. Inoltre il periodo di ricerca e pianificazione è stressante e mi getta in ansia, causando quotidianamente crisi di nervi e pianti nevrotici. Infine, il fallimento di un piano mi provoca molta sofferenza (paragonabile a quella di una vera delusione amorosa).
Specifico che non sono una stalker, non importuno nessuno, non pedino nessuno: se vedo che dalla parte opposta non scatta niente, lascio perdere facilmente, senza insistere (e quindi infastidire).
Inoltre, la particolarità è che il mio ideale di uomo non è banale. Non cerco un uomo che sia "bello, intelligente, ricco, alto, con occhi azzurri …" ma (faccio alcuni esempi) che rispetti alcune richieste riguardo alle lettere che compaiono nel suo nome, che abbia i capelli in un certo modo, che conosca una certa canzone, che viva in una certa città …
Sono sottintese alcune richieste "base", tipo età adeguata, sanità mentale sufficiente, affinità negli interessi …
Avendo letto su internet riguardo al complesso di Elettra, specifico che il mio ideale è piuttosto differente dalla figura paterna.
Concludo ringraziando per l'attenzione e chiedendo a qualche specialista il suo parere riguardo alla possibilità che si tratti di una patologia ed, eventualmente, se è consigliabile affrontare il problema con una psicoterapia.
Cordialmente,
UnaGiovaneDonna
Sono una ragazza di 22 anni e scrivo per chiedere un consiglio. Ho formulato un ideale di "uomo perfetto" e mi aspetto di trovare una persona che lo rispecchi perfettamente. Da 2 anni circa, per cercare di soddisfare questa richiesta, metto in atto questi passaggi: con l'aiuto di social e amici, individuo una persona potenzialmente adatta; trascorro giorni/mesi a cercare informazioni su di lui; pianifico nel dettaglio un incontro di persona, facendo in modo che questi sia convinto che l'incontro sia casuale; spero che avvenga il "colpo di fulmine", cioè che lui si innamori di me.
È ormai la quinta volta che applico questo schema. Ho sempre incontrato chi volevo incontrare, ma, o non è scattato niente, o caratterialmente non mi piaceva, o era già fidanzato.
In tutto questo il problema dove sta? In primo luogo, razionalmente mi rendo conto che è un comportamento un po' anomalo. Inoltre il periodo di ricerca e pianificazione è stressante e mi getta in ansia, causando quotidianamente crisi di nervi e pianti nevrotici. Infine, il fallimento di un piano mi provoca molta sofferenza (paragonabile a quella di una vera delusione amorosa).
Specifico che non sono una stalker, non importuno nessuno, non pedino nessuno: se vedo che dalla parte opposta non scatta niente, lascio perdere facilmente, senza insistere (e quindi infastidire).
Inoltre, la particolarità è che il mio ideale di uomo non è banale. Non cerco un uomo che sia "bello, intelligente, ricco, alto, con occhi azzurri …" ma (faccio alcuni esempi) che rispetti alcune richieste riguardo alle lettere che compaiono nel suo nome, che abbia i capelli in un certo modo, che conosca una certa canzone, che viva in una certa città …
Sono sottintese alcune richieste "base", tipo età adeguata, sanità mentale sufficiente, affinità negli interessi …
Avendo letto su internet riguardo al complesso di Elettra, specifico che il mio ideale è piuttosto differente dalla figura paterna.
Concludo ringraziando per l'attenzione e chiedendo a qualche specialista il suo parere riguardo alla possibilità che si tratti di una patologia ed, eventualmente, se è consigliabile affrontare il problema con una psicoterapia.
Cordialmente,
UnaGiovaneDonna
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gentile ragazza, non è una patologia ma può diventarlo. Ossia può diventare una sorta di compulsione che puntualmente sarà frustrata.
Più si aspetta qualcosa da qualcuno più le pretese saranno elevate e, inevitabilmente frustrate.
Le consigliere di abbandonare questo approccio e di vivere spontaneamente la cosa!
Se non riesce allora è tempo di un consulto psicologico.
saluti
Più si aspetta qualcosa da qualcuno più le pretese saranno elevate e, inevitabilmente frustrate.
Le consigliere di abbandonare questo approccio e di vivere spontaneamente la cosa!
Se non riesce allora è tempo di un consulto psicologico.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 964 visite dal 08/08/2018.
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