Un p forse perch ho paura
Buongiorno,
Io e il mio partner stiamo insieme da 14 anni. 5 anni fa ho attraversato un periodo difficile (trasferimento all'estero,inizio della convivenza,un lutto inaspettato e il senso di colpa per la mia assenza, licenziamento e fatica di dover reiniziare tutto da capo).Durante questo periodo il mio partner ha iniziato ad affermare che ero depressa, avevo problemi, che i miei comportamenti/reazioni erano sbagliate, che lui lo sapeva perchè ci era passato. Ho iniziato a pensare di aver sbagliato tutto nella vita, di non essere in grado di fare niente e ho inziato a sviluppare manie compulsive da controllo. Stanca di essere continuamente giudicata e trattata come una malata/pazza, ho sviluppato aggressività anche eccessiva nei suoi confronti. Molte volte ho pensato di troncare la relazione, ma sono stata frenata dal fatto che credevo che in quel che dicesse ci fosse un po di verità, che in effetti avrei potuto essere una persona migliore e che in fondo se lui era sempre rimasto.E' ormai da anni che permangono gli stessi problemi. Ogni volta che c'è qualcosa che non va lui sostiene che sia tutta colpa delle mie manie, fissazioni, dei miei "problemi personali" che scarico su di lui. Quando ci accordiamo su cose banali riguardo la gestione della casa lui risponde che si, l'ha capito e non devo assillarlo ogni volta e poi quando lo colgo in fallo e mi arrabbio facendogli notare che non eravamo rimasti d'accordo così lui non ammette mai i suoi errori, nega di essersi mai accordato con me, o se lo ammette mi dice che mi ha detto di si soltanto perchè lo assillavo e che non vede nessun motivo per il quale in casa sua lui non possa fare quello che vuole. Rigira il discorso dicendo che quello che gli chiedo non merita di essere considerato, poichè è solo la fissazione di una persona che ha problemi, che ha pochi amici, che non ho un rapporto bellissimo con i miei genitori, che rimarrà sola se continua così. Non posso fargli notare niente perchè tutto è una mia fissazione. Non so cosa fare, da un lato mi rendo conto che alle volte reagisco in modo esagerato ma dall'altro non mi sento rispettata come persona, mi sento trattata come una pazza da compatire. Quando gli chiedo perchè stia con una persona così terribile lui risponde che è perchè mi vuole bene e ha a cuore la mia salute che mi fa notare i miei comportamenti sbagliati e non se ne è andato, che in fondo non sono poi così pessima come persona, salvo poi dirmi che non voleva sposarmi e lo ha fatto solo perchè era convinto che con il tempo io sarei migliorata.Più volte ho pensato di andarmene, ma alla fine non l'ho fatto, un pò perchè so di avere anche io la mia parte di torto ed un pò forse perchè ho paura di affrontare di un'altra delusione.Lui dice che sono io a inventare problemi, che è inutile perdere tempo a parlarne e che sono libera di andare via e che tanto non lo farò perchè non ho il coraggio e perchè in fondo sono consapevole che il problema non è lui o il nostro rapporto ma soltanto io.
Io e il mio partner stiamo insieme da 14 anni. 5 anni fa ho attraversato un periodo difficile (trasferimento all'estero,inizio della convivenza,un lutto inaspettato e il senso di colpa per la mia assenza, licenziamento e fatica di dover reiniziare tutto da capo).Durante questo periodo il mio partner ha iniziato ad affermare che ero depressa, avevo problemi, che i miei comportamenti/reazioni erano sbagliate, che lui lo sapeva perchè ci era passato. Ho iniziato a pensare di aver sbagliato tutto nella vita, di non essere in grado di fare niente e ho inziato a sviluppare manie compulsive da controllo. Stanca di essere continuamente giudicata e trattata come una malata/pazza, ho sviluppato aggressività anche eccessiva nei suoi confronti. Molte volte ho pensato di troncare la relazione, ma sono stata frenata dal fatto che credevo che in quel che dicesse ci fosse un po di verità, che in effetti avrei potuto essere una persona migliore e che in fondo se lui era sempre rimasto.E' ormai da anni che permangono gli stessi problemi. Ogni volta che c'è qualcosa che non va lui sostiene che sia tutta colpa delle mie manie, fissazioni, dei miei "problemi personali" che scarico su di lui. Quando ci accordiamo su cose banali riguardo la gestione della casa lui risponde che si, l'ha capito e non devo assillarlo ogni volta e poi quando lo colgo in fallo e mi arrabbio facendogli notare che non eravamo rimasti d'accordo così lui non ammette mai i suoi errori, nega di essersi mai accordato con me, o se lo ammette mi dice che mi ha detto di si soltanto perchè lo assillavo e che non vede nessun motivo per il quale in casa sua lui non possa fare quello che vuole. Rigira il discorso dicendo che quello che gli chiedo non merita di essere considerato, poichè è solo la fissazione di una persona che ha problemi, che ha pochi amici, che non ho un rapporto bellissimo con i miei genitori, che rimarrà sola se continua così. Non posso fargli notare niente perchè tutto è una mia fissazione. Non so cosa fare, da un lato mi rendo conto che alle volte reagisco in modo esagerato ma dall'altro non mi sento rispettata come persona, mi sento trattata come una pazza da compatire. Quando gli chiedo perchè stia con una persona così terribile lui risponde che è perchè mi vuole bene e ha a cuore la mia salute che mi fa notare i miei comportamenti sbagliati e non se ne è andato, che in fondo non sono poi così pessima come persona, salvo poi dirmi che non voleva sposarmi e lo ha fatto solo perchè era convinto che con il tempo io sarei migliorata.Più volte ho pensato di andarmene, ma alla fine non l'ho fatto, un pò perchè so di avere anche io la mia parte di torto ed un pò forse perchè ho paura di affrontare di un'altra delusione.Lui dice che sono io a inventare problemi, che è inutile perdere tempo a parlarne e che sono libera di andare via e che tanto non lo farò perchè non ho il coraggio e perchè in fondo sono consapevole che il problema non è lui o il nostro rapporto ma soltanto io.
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Gentile utente,
Lei conclude che
"..in fondo sono consapevole che il problema non è lui o il nostro rapporto ma soltanto io."
In questo caso,
perche non intraprendere un percorso psicologico per risolvere quell'insieme di comportamenti disfunzionali che vanno a gravare sulla coppia?
In realtà, a questo punto
forse è la coppia a presentare qualche crepa,
dopo anni di scaramucce e tentativi di risolvere coronati da insuccesso, purtroppo.
E dunque Vi suggerisco un percorso psy di coppia,
che Vi indicherà eventualmente approfondiemnti individuali.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Lei conclude che
"..in fondo sono consapevole che il problema non è lui o il nostro rapporto ma soltanto io."
In questo caso,
perche non intraprendere un percorso psicologico per risolvere quell'insieme di comportamenti disfunzionali che vanno a gravare sulla coppia?
In realtà, a questo punto
forse è la coppia a presentare qualche crepa,
dopo anni di scaramucce e tentativi di risolvere coronati da insuccesso, purtroppo.
E dunque Vi suggerisco un percorso psy di coppia,
che Vi indicherà eventualmente approfondiemnti individuali.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 773 visite dal 07/08/2018.
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