Personalità schizoide
Salve,
Vorrei sapere se i seguenti atteggiamenti possono ricondurre alla personalità schizoide:
Non avere amici stretti e nessun confidente
Preferire la solitudine alla compagnia
Non esprimere Mai i propri sentimenti
Prediligere la masturbazione al sesso con un'altra persona tanto da non presentarsi agli appuntamenti senza avvisare e sparire per non dare spiegazioni (una volta solo ha dichiarato di non sapere perché non si presenta)
Essere passivi e freddi durante l'atto sessuale e volere solo il sesso orale
Disinteresse per le altrui attività
Praticare sport solitari
Affermare di voler stare lontano dalle persone
Affermare di aver bisogno della solitudine e di cannabis per evadere dal mondo reale
Allontanarsi se gli si chiede affetto
Trattare con distacco Chi gli dimostra affetto.
Chiedo se può essere una forma di questo disturbo.
Grazie
Vorrei sapere se i seguenti atteggiamenti possono ricondurre alla personalità schizoide:
Non avere amici stretti e nessun confidente
Preferire la solitudine alla compagnia
Non esprimere Mai i propri sentimenti
Prediligere la masturbazione al sesso con un'altra persona tanto da non presentarsi agli appuntamenti senza avvisare e sparire per non dare spiegazioni (una volta solo ha dichiarato di non sapere perché non si presenta)
Essere passivi e freddi durante l'atto sessuale e volere solo il sesso orale
Disinteresse per le altrui attività
Praticare sport solitari
Affermare di voler stare lontano dalle persone
Affermare di aver bisogno della solitudine e di cannabis per evadere dal mondo reale
Allontanarsi se gli si chiede affetto
Trattare con distacco Chi gli dimostra affetto.
Chiedo se può essere una forma di questo disturbo.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
quello che descrive:
1) non è sufficiente per dare conferma o meno alla sua domanda perché una eventuale diagnosi è un processo che spetta a noi clinici mediante colloqui e strumenti psicodiagnostici;
2) potrebbe fare riferimento ad una moltitudine di evidenze psicologiche/psichiatriche/psicopatologiche.
Piuttosto, leggendo il consulto di pochi giorni fa ci sarebbe da chiedersi come mai LEI è marcatamente incentrata sulla necessità di sapere se il suo ex compagno è sano o meno.
Dovrebbe riflettere su di lei e su quanto questa relazione è stata e/o è funzionale rispetto a ciò che desidera.
Eventualmente se ne avesse necessità una consulenza dal vivo presso un collega psicologo psicoterapeuta potrebbe tornarle utile.
Cordiali saluti
quello che descrive:
1) non è sufficiente per dare conferma o meno alla sua domanda perché una eventuale diagnosi è un processo che spetta a noi clinici mediante colloqui e strumenti psicodiagnostici;
2) potrebbe fare riferimento ad una moltitudine di evidenze psicologiche/psichiatriche/psicopatologiche.
Piuttosto, leggendo il consulto di pochi giorni fa ci sarebbe da chiedersi come mai LEI è marcatamente incentrata sulla necessità di sapere se il suo ex compagno è sano o meno.
Dovrebbe riflettere su di lei e su quanto questa relazione è stata e/o è funzionale rispetto a ciò che desidera.
Eventualmente se ne avesse necessità una consulenza dal vivo presso un collega psicologo psicoterapeuta potrebbe tornarle utile.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#2]
Ex utente
Grazie dottore. Le fa merito aver letto gli altri miei consulti, è molto professionale da parte sua.
Sono legata a questo ragazzo da 19 anni. Negli ultimi due molto di più. Capire se il suo è un problema comportamentale mi serve per un'eventuale risposta nel caso mi dovesse cercare di nuovo, perché lui fa sempre così. È capace di cercarmi anche dopo mesi ogni volta che provo ad allontanarmi. Ho deciso di chiudere con lui perché non ce la faccio più a stare sempre male, ma gli voglio bene e, capire se ha un problema mi serve a consigliargli con calma a cercare aiuto presso uno specialista o se, in caso contrario, cioè se non fosse un problema psicologico il suo, a non Rispondergli proprio nel caso mi dovesse cercare. A me il suo comportamento sembra quello di uno che ha problemi, perché se fosse solo un disgraziato uscirebbe, comunque interagirbbe con gli amici, invece lui non si connette, non esce....
Io finalmente, grazie a voi e alle varie letture di questi giorni, ho capito che devo salvarmi da questa "relazione" insana, ma vorrei che si salvasse anche lui. Ripeto, gli voglio bene anche se lo odio per quello che mi ha fatto in questi due anni. Voglio che mi stia lontano ma, se può essere dovuto a un problema che lui non controlla, vorrei almeno consigliargli di farsi aiutare. Nella sua famiglia ci sono casi di bipolarismo, c'è stato anche un suicidio...
Spero di essermi spiegata.
Sono legata a questo ragazzo da 19 anni. Negli ultimi due molto di più. Capire se il suo è un problema comportamentale mi serve per un'eventuale risposta nel caso mi dovesse cercare di nuovo, perché lui fa sempre così. È capace di cercarmi anche dopo mesi ogni volta che provo ad allontanarmi. Ho deciso di chiudere con lui perché non ce la faccio più a stare sempre male, ma gli voglio bene e, capire se ha un problema mi serve a consigliargli con calma a cercare aiuto presso uno specialista o se, in caso contrario, cioè se non fosse un problema psicologico il suo, a non Rispondergli proprio nel caso mi dovesse cercare. A me il suo comportamento sembra quello di uno che ha problemi, perché se fosse solo un disgraziato uscirebbe, comunque interagirbbe con gli amici, invece lui non si connette, non esce....
Io finalmente, grazie a voi e alle varie letture di questi giorni, ho capito che devo salvarmi da questa "relazione" insana, ma vorrei che si salvasse anche lui. Ripeto, gli voglio bene anche se lo odio per quello che mi ha fatto in questi due anni. Voglio che mi stia lontano ma, se può essere dovuto a un problema che lui non controlla, vorrei almeno consigliargli di farsi aiutare. Nella sua famiglia ci sono casi di bipolarismo, c'è stato anche un suicidio...
Spero di essermi spiegata.
[#3]
Si è spiegata benissimo
“Ho deciso di chiudere con lui perché non ce la faccio più a stare sempre male, ma gli voglio bene e, capire se ha un problema mi serve a consigliargli con calma a cercare aiuto presso uno specialista o se, in caso contrario, cioè se non fosse un problema psicologico il suo, a non Rispondergli proprio nel caso mi dovesse cercare.”
Se ha deciso di chiudere questa relazione, dovrebbe iniziare a prendersi cura di se stessa e del suo “stare sempre male”, senza pensare di utilizzare una diagnosi/non diagnosi come strategia di aiuto.
Capisco i 20 anni di conoscenza/relazione e comprendo quanto lei possa sentirsi legata a questa persona, ma non è nel modo che propone che si distanzierà da lui.
Verosimilmente lei emotivamente in questa relazione ci sta ancora:
- lo odio
- ma gli voglio bene
- vorrei aiutarlo
“Voglio che mi stia lontano ma, se può essere dovuto a un problema che lui non controlla, vorrei almeno consigliargli di farsi aiutare.”
Quindi, ipotizziamo per assurdo che questa persona abbia un problema che non riconosce. Lei è certa che dicendogli: “ti devi fare aiutare da uno specialista” lui si farebbe aiutare?
No. Non ne siamo certi. E allora quanto vale la pena della sua sofferenza per capire cosa c’è o meno che non va in questa persona?
Le ho suggerito una consulenza specialistica (potrebbe optare per un/una collega psicologo psicoterapeuta sistemico-relazionale) per comprendere cosa non ha funzionato nella relazione tra lei e lui e come,dove,quanto e perché lei sta ancora in questa relazione.
Non cosa va o no in lui. Ma cosa non è andato e non va tra voi. È diverso...
Questo le tornerebbe utile!
Non cercare diagnosi.
Buona domenica
“Ho deciso di chiudere con lui perché non ce la faccio più a stare sempre male, ma gli voglio bene e, capire se ha un problema mi serve a consigliargli con calma a cercare aiuto presso uno specialista o se, in caso contrario, cioè se non fosse un problema psicologico il suo, a non Rispondergli proprio nel caso mi dovesse cercare.”
Se ha deciso di chiudere questa relazione, dovrebbe iniziare a prendersi cura di se stessa e del suo “stare sempre male”, senza pensare di utilizzare una diagnosi/non diagnosi come strategia di aiuto.
Capisco i 20 anni di conoscenza/relazione e comprendo quanto lei possa sentirsi legata a questa persona, ma non è nel modo che propone che si distanzierà da lui.
Verosimilmente lei emotivamente in questa relazione ci sta ancora:
- lo odio
- ma gli voglio bene
- vorrei aiutarlo
“Voglio che mi stia lontano ma, se può essere dovuto a un problema che lui non controlla, vorrei almeno consigliargli di farsi aiutare.”
Quindi, ipotizziamo per assurdo che questa persona abbia un problema che non riconosce. Lei è certa che dicendogli: “ti devi fare aiutare da uno specialista” lui si farebbe aiutare?
No. Non ne siamo certi. E allora quanto vale la pena della sua sofferenza per capire cosa c’è o meno che non va in questa persona?
Le ho suggerito una consulenza specialistica (potrebbe optare per un/una collega psicologo psicoterapeuta sistemico-relazionale) per comprendere cosa non ha funzionato nella relazione tra lei e lui e come,dove,quanto e perché lei sta ancora in questa relazione.
Non cosa va o no in lui. Ma cosa non è andato e non va tra voi. È diverso...
Questo le tornerebbe utile!
Non cercare diagnosi.
Buona domenica
[#4]
Ex utente
Dott. Pizzoleo, innanzitutto la devo ringraziare per l'interesse con cui mi risponde. Sono stata molto fortunata a "conoscerla" perché lei è dotato di grande umanità.
Ha perfettamente ragione, io sono ancora nella relazione, però credo non possa essere diversamente: non sono un computer al quale si può cancellare con un click la memoria e subito si possono installare nuovi programmi. Ho bisogno di tempo per elaborare questo "lutto" e staccarmi da lui. Ora è il momento delle domane, dei perché, dei ricordi....del resto è trascorsa soltanto una settimana dalla sua ultima buca.
Mi sento sulla buona strada però perché non sento l'impellente necessità di scrivergli, come accadeva in passato, e non sto piangendo neanche! Quando esco spero sempre di non incontrarlo mentre prima lo cercavo di continuo con lo sguardo. Ho un senso di rassegnazione invece: so che questa volta è finita davvero perché altrimenti avrebbe inventato almeno una scusa, come ha sempre fatto, non sarebbe sparito così. E questa convinzione, seppur dolorosa, mi fa stare "tranquilla". Penso "finalmente è finita!" Finora è sempre partita da me la volontà di chiudere, ma ora è lui che ha chiuso ed io, anche per paura di un no, non lo cerco e lascio che tutto finisca perché è la cosa giusta.
In questo momento non posso sottrarre denaro alla famiglia per rivolgermi a un consulente, abbiamo troppe spese. Ho pensato al consultorio ma vivo in una città non molto grande e il lavoro mi porta a conoscere quasi tutta la popolazione: la gente giudica e ti distrugge per un niente. lo farò se proprio vedo di non riuscire ad uscirne. Per ora ci provo da sola. Cercherò di non cercarlo e di non rispondere se dovesse farlo lui. Devo trovare la forza!
Grazie infinite per l'aiuto. Non lo dimenticherò mai!
La saluto con immensa gratitudine.
Ha perfettamente ragione, io sono ancora nella relazione, però credo non possa essere diversamente: non sono un computer al quale si può cancellare con un click la memoria e subito si possono installare nuovi programmi. Ho bisogno di tempo per elaborare questo "lutto" e staccarmi da lui. Ora è il momento delle domane, dei perché, dei ricordi....del resto è trascorsa soltanto una settimana dalla sua ultima buca.
Mi sento sulla buona strada però perché non sento l'impellente necessità di scrivergli, come accadeva in passato, e non sto piangendo neanche! Quando esco spero sempre di non incontrarlo mentre prima lo cercavo di continuo con lo sguardo. Ho un senso di rassegnazione invece: so che questa volta è finita davvero perché altrimenti avrebbe inventato almeno una scusa, come ha sempre fatto, non sarebbe sparito così. E questa convinzione, seppur dolorosa, mi fa stare "tranquilla". Penso "finalmente è finita!" Finora è sempre partita da me la volontà di chiudere, ma ora è lui che ha chiuso ed io, anche per paura di un no, non lo cerco e lascio che tutto finisca perché è la cosa giusta.
In questo momento non posso sottrarre denaro alla famiglia per rivolgermi a un consulente, abbiamo troppe spese. Ho pensato al consultorio ma vivo in una città non molto grande e il lavoro mi porta a conoscere quasi tutta la popolazione: la gente giudica e ti distrugge per un niente. lo farò se proprio vedo di non riuscire ad uscirne. Per ora ci provo da sola. Cercherò di non cercarlo e di non rispondere se dovesse farlo lui. Devo trovare la forza!
Grazie infinite per l'aiuto. Non lo dimenticherò mai!
La saluto con immensa gratitudine.
[#5]
“Devo trovare la forza!”
Più che “trovarla” bisognerebbe capire cosa l’ha portata negli anni di relazione con lui a “non trovarla”.
Concordo con lei che: ci vuole tempo perché è molto molto simile ad un lutto.
Tenga conto che la ASL (previo pagamento semplice ticket) mette a disposizione colleghi preparati che sono tenuti (come noi privati) al segreto professionale deontologico e che, se deciderà di optare per un consulto dal vivo (glielo consiglio) potrà avvalersi di moduli scritti riguardanti la privacy e il trattamento dei dati personali.
Lieto dell’aiuto.
Stia bene!
Più che “trovarla” bisognerebbe capire cosa l’ha portata negli anni di relazione con lui a “non trovarla”.
Concordo con lei che: ci vuole tempo perché è molto molto simile ad un lutto.
Tenga conto che la ASL (previo pagamento semplice ticket) mette a disposizione colleghi preparati che sono tenuti (come noi privati) al segreto professionale deontologico e che, se deciderà di optare per un consulto dal vivo (glielo consiglio) potrà avvalersi di moduli scritti riguardanti la privacy e il trattamento dei dati personali.
Lieto dell’aiuto.
Stia bene!
[#6]
Ex utente
Dalla prima volta che ci siamo lasciati,non ci siamo detti il perché....mai....ogni volta è così......forse è questa situazione perennemente irrisolta che mi tiene legata in qualche modo. Ecco anche perché volevo capire se la sua fosse una situazione di malattia. Credo che a me aiuterebbe molto sapere il perché di tutti i suoi comportamenti ma so che sarebbe inutile chiedere, tanto non risponderebbe molto probabilmente e comunque non so se sarebbe in grado di rispondere o, se ancora, la sua risposta sarebbe veritiera, perciò voglio seguire il vostro consiglio: chiudo completamente e basta....sperando che le domande che mi girano in testa, smettano presto di assillarmi. Oggi non ho proprio aperto la chat che usavamo per sentirci, per cui non so se mi ha scritto. Vediamo se riesco a non aprirla più...
Grazie per i consigli e l'augurio caro dottore.
Un abbraccio!
Grazie per i consigli e l'augurio caro dottore.
Un abbraccio!
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.1k visite dal 02/08/2018.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.