Rapporto indefinito tra amanti
Salve. Da 2 anni mi sento con il mio ex. Non fa che illudermi, mi da' appuntamento e poi non si presenta senza avvisare e stacca il telefono per giorni. Ogni volta che chiudo con lui poi mi cerca ma senza cambiare atteggiamento. Domenica mi ha chiesto di vederci, ho risposto che non sapevo se riuscivo a liberarmi e che ci saremmo dovuti sentire più tardi o rimandare al giorno dopo. Risponde di stare tranquilla che ci saremmo sentiti per vederci il giorno dopo. Mi augura buona serata e non risponde più. Il giorno dopo gli scrivo che ci saremmo visti, lui legge, mette solo due faccine di meraviglia e basta. Gli chiedo cosa significano ma lui legge e non risponde più. Spegne il telefono e non si fa più sentire. Fa sempre così. Abitiamo in città diverse ma molto vicine. Ogni volta che gli chiedo di venire a trovarmi trova scuse assurde: che prima si deve rimettere in forma, che non va in nessun luogo che non sia la natura. Ma lui esce e so che si sposta anche in altre città. In 2 anni ci siamo visti solo 4 volte ma sono andata io. Non da spiegazioni. Solo una volta mi ha detto che nel suo ambiente si sente più sicuro. Nella sua famiglia ci sono casi di bipolarismo, può esserne affetto anche lui? Mi scrive cose passionali in cui lui è passivo. Infatti non mi tocca, mi bacia soltanto prima e dopo. Non prova niente per me, perché non mi lascia perdere? Ci sono altre ragazze interessate a lui, perché continua a cercare me? Un mese fa ci siamo incontrati e gli ho fatto del sesso orale, subito dopo non ha più risposto ai miei messaggi, non si è connesso per giorni. Dopo una settimana gli ho scritto di pensarmi e ha risposto con un bacio. Dopo un'altra settimana gli ho scritto che mi mancava ed ha risposto con un sorriso e un bacio. Poi è stato giorni senza rispondere. Così gli ho scritto che per me la questione tra noi era chiusa Ma lui ha risposto che non capiva questa decisione e che ci saremmo visti. Poi non ha risposto più. Allora dopo una settimana gli ho scritto che se non voleva più sentirmi non c'erano problemi perché mi sentivo sgradita visto che non rispondeva e che negli ultimi mesi non mi aveva mai scritto lui per primo. Non risponde e io non gli scrivo più. Dopo una settimana di silenzio, alle 2 di notte mi scrive cosa gli era successo. Abbiamo iniziato a sentirci di nuovo solo che fa domande ma legge le mie risposte il giorno dopo. Mi ha chiesto due volte di vederci ma entrambe le volte mi ha dato buca. Ci lasciammo 20 anni fa senza motivo: uscimmo una sera e avevo la sensazione che fosse l'ultima. Infatti fu così. Lui mi evitava ed io lo lasciai perdere. Non ci siamo mai detti cosa successe. Mi sono ricordata che l'anno scorso mi disse che non lo sa perché mi da buca ogni volta. E, sempre l'anno scorso, dopo un rapporto orale, lui ignorò per 5 giorni un mio messaggio, poi rispose, lesse la mia risposta e non rispose più. Io non l'ho più cercato, si è fatto vivo lui dopo circa 5 mesi. Cosa ne pensate?
Grazie per i consigli che vorrete darmi.
Grazie per i consigli che vorrete darmi.
[#1]
Gentile utente,
vedendosi quattro volte in due anni,
non so se si possa definire "una storia",
oppure incontri "di prestazione".
Perchè nel titolo definisce il Vostro rapporto "amanti"?
Forse siete sposati? Oppure Lei lo è?
Con questo dato ci è possibile capire meglio.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Ex utente
Buona sera dottoressa. Si, io sono sposata ma non ho mai smesso di pensare a questo mio ex. Io sono stata la sua prima volta. Parlo di essere amanti perché per me lui lo è anche se, come giustamente dice anche lei, abbiamo solo incontri di prestazioni. Spero che lei possa darmi qualche consiglio per mettere fine a questo "rapporto". Nei mesi scorsi ci scambiavamo centinaia di sms al giorno....lui spesso metteva cuori e baci e io ci sono ricaduta. L'ho aiutato a fare un progetto per avere fondi dalla Regione...forse per lui era solo riconoscenza. Ma io gli ripetevo sempre che non mi doveva nulla. Quando è tornato dopo 5 mesi io non gli ho chiesto niente del perché mi aveva trattato così...ed ho sbagliato evidentemente....
[#3]
Ex utente
Volevo aggiungere che a giugno abbiamo avuto un litigio perché lui, candidamente, mi aveva risposto che "purtroppo" non vedeva nessuna.....in quell'occasione mi ha detto che non provava amore per me e che era un sentimento che non provava da tempo immemore. A quel punto gli ho chiesto perché era tornato allora e che mi doveva spiegare alcuni suoi atteggiamenti, come quello di chiedermi di pensarlo, perché così non avrei avuto più domande per la testa e lo avrei dimenticato più facilmente. A quel punto mi ha detto che avrebbe provato a innamorarsi di me e il giorno dopo è venuto persino a trovarmi....ma non voleva fare l'amore perché non voleva far tardi all'appuntamento con Chi gli vende il fumo....alla fine l'ho trattenuto con la forza e siamo rimasti che ci saremmo rivisti dopo qualche giorno. Proposta partita da lui! Ma poi mi ha dato buca.....forse la questione è perché mi faccio trattare così......
[#4]
Ex utente
Sempre in quel litigio io gli dissi che non ero una prostituta anche se lui mi tratta come tale. Ha risposto che se mi avesse considerato tale, non sarebbe venuto con me e che mi desiderava perché io lo faccio godere in un modo che lo fa impazzire.....e che non vedeva l'ora di venirmi dentro. Peccato che durante il nostro incontro del giorno dopo non mi ha toccata....c'è stata per l'unica volta la penetrazione ma lui è stato del tutto passivo e poi abbiamo continuato con la fellatio....saltò l'incontro con il pusher ma mi disse ridendo che non ce l'aveva con me per questo.
Una sua caratteristica è essere solitario...almeno all'apparenza....
Una sua caratteristica è essere solitario...almeno all'apparenza....
[#5]
Brava, l'ultima sua frase dice tutto.l Perché si fa trattare così? Ed estende questa... passività, diciamo, anche ad altri uomini, o invece con suo marito è lei a comportarsi da prevaricatrice, a cominciare dal fatto che lo tradisce?
Tutto quello che ha scritto, in psicologia ha un nome preciso, ma sarebbe inopportuno lanciare diagnosi via Internet. Per altro su queste stesse pagine troverà descritto per filo e per segno il comportamento del suo... non saprei come definirlo. Auguri.
Tutto quello che ha scritto, in psicologia ha un nome preciso, ma sarebbe inopportuno lanciare diagnosi via Internet. Per altro su queste stesse pagine troverà descritto per filo e per segno il comportamento del suo... non saprei come definirlo. Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#6]
Ex utente
Per mio marito io non provo più attrazione ormai da tempo, già da prima che cominciasse questa orrenda vicenda. Quelle rare volte che facciamo sesso, con mio marito intendo, io non provo quasi niente infatti con lui siamo in rotta. Anche per questo vorrei uscire fuori da questa sudditanza con il mio ex. Lei parla di pagine in cui leggo il comportamento di questo mio "amante"....intende le pagine che io stessa sto scrivendo? Perché so bene che è solo sesso quello che vuole e non è nemmeno disposto a spostarsi per averlo...lo vuole pure a domicilio....ma perché non riesco a dire basta? Su cosa devo "lavorare"? Capisco che tramite internet non è corretto fare diagnosi, ma se lei mi dicesse il nome in psicologia di questo comportamento potrei leggere al riguardo e potrebbe aiutarmi a venirne fuori....mi aiuti la prego.....
[#7]
Gentile utente,
noi non facciamo diagnosi,
nè su chi ci scrive
nè tantomeno sul riportato
proprio anche perchè le persone non possano etichettare l'altro in maniera indebita e inappropriata.
Lei stessa vorrebbe poter attribuire a qualche patologia
il di lui modo di fare ("..Nella sua famiglia ci sono casi di bipolarismo, può esserne affetto anche lui? ..),
ma non avviene così:
la osservazione la facciamo su noi stessi,
lì talvolta troviamo la risposta del perchè ci si caccia in simili situazioni di dipendenza;
non certo nei comportamenti dell'altro.
Suo marito "sa"?
NB. Cosa intende per "pusher"?
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
[#8]
Ex utente
Ponevo la domanda riguardo il bipolarismo perché lui ha comportamenti contrastanti...era per capire. So che alla fine sono io che gli permetto di comportarsi così ma io sto impazzendo letteralmente! Mi assumo le mie colpe ma lui ha comunque le sue: gli ho detto che volevo chiudere, perché mi cerca e poi non risponde più!? A un certo punto ci vuole almeno rispetto per l'altro in quanto essere umano. Questo non capisco: dice di provare affetto e stima per me eppure abusa del mio essere debole nei suoi confronti, perché io sono così solo con lui. Con gli altri ex non sono mai tornata sui miei passi! Sono una ragazza bella, così mi dicono, ed io ci credo perché vedo gli uomini girarsi per guardarmi ed ho diversi costeggiatori....eppure lui, che un tempo mi ripeteva che ero bellissima fino allo sfinimento, ora non me lo hai mai detto....eppure dice di desiderarni....e non capisco. Forse non c'è niente da capire ma io non riesco ad uscirmene....devo chiudere senza chiarimenti o averli mi aiuterebbe a dimenticare prima? Mi pongo anche queste domande. Mio marito scoprì 2 anni fa che mi scrivevo di nascosto con il mio ex e litigammo di brutto, ma mi ha perdonata perché per lui sono tutto. Se lo scoprisse adesso mi lascerebbe per sempre. Non voglio trovare giustificazione neanche in una mia malattia: voglio capire se è normale sentirsi imprigionata in una relazione o è normale e devo troncare tutto con lui e attendere con pazienza che mi passi da solo questo sentimento? Le ripeto che sono 19 anni che non riesco a dimenticarlo....perciò credo di aver bisogno di aiuto...anche di qualche testo di psicologia da leggere al riguardo. Grazie per le risposte che mi sta dando dottoressa.
[#9]
Ex utente
Un'altra cosa che non capisco: se a lui di me non interessa proprio niente, perché non si connette più? E sotto questo punto di vista lo conosco bene: lui non permette a nessuno di influenzare la sua vita. E ripeto che ha altre ragazze che gli girano intorno....perché ci prova con me?
[#11]
Gentile utente,
"..sono 19 anni che non riesco a dimenticarlo....perciò credo di aver bisogno di aiuto...anche di qualche testo di psicologia da leggere al riguardo..."
Nessun testo potrebbe aiutarLa,
bensi, una relazione terapeutica di persona con una nostra Collega,
per capire
per liberarsi da 19 anni di legame
per riprendere la Sua vita da vivere come Lei deciderà.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
"..sono 19 anni che non riesco a dimenticarlo....perciò credo di aver bisogno di aiuto...anche di qualche testo di psicologia da leggere al riguardo..."
Nessun testo potrebbe aiutarLa,
bensi, una relazione terapeutica di persona con una nostra Collega,
per capire
per liberarsi da 19 anni di legame
per riprendere la Sua vita da vivere come Lei deciderà.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
[#13]
Gentile Signora,
purtroppo i libri o gli stessi "consigli" psicologici - sia pure competenti - servono fino a un certo punto alle persone.
Dopo di che
loro "sanno" dentro di sè quello che dovrebbero fare
ma non riescono a "fare il passo".
A questo punto dobbiamo indicare loro un'altra strada,
quella vis-à-vis, in presenza.
Il resto può rappresentare una perdita di tempo.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
purtroppo i libri o gli stessi "consigli" psicologici - sia pure competenti - servono fino a un certo punto alle persone.
Dopo di che
loro "sanno" dentro di sè quello che dovrebbero fare
ma non riescono a "fare il passo".
A questo punto dobbiamo indicare loro un'altra strada,
quella vis-à-vis, in presenza.
Il resto può rappresentare una perdita di tempo.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
[#14]
Buongiorno signora,
più che amanti - gli amanti hanno una relazione intensa e più o meno tormentata - a me sembrate due persone sole.
Lui con le sue problematiche che non possiamo investigare da qui, e lei infelicemente sposata che si aggrappa ad una speranza pur di stare meno peggio, stando malissimo.
Penso che questa lettura ed i suoi infiniti commente di donne sole come lei, dovrebbe aiutarla a capire
https://www.valeriarandone.it/tradimento/amare-un-uomo-sposato/
più che amanti - gli amanti hanno una relazione intensa e più o meno tormentata - a me sembrate due persone sole.
Lui con le sue problematiche che non possiamo investigare da qui, e lei infelicemente sposata che si aggrappa ad una speranza pur di stare meno peggio, stando malissimo.
Penso che questa lettura ed i suoi infiniti commente di donne sole come lei, dovrebbe aiutarla a capire
https://www.valeriarandone.it/tradimento/amare-un-uomo-sposato/
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#15]
Ex utente
Buon pomeriggio. Questa notte l'ho trascorsa a leggere riguardo la dipendenza affettiva. Probabilmente era questo a cui si riferiva la dottoressa Brunialti. Queste letture mi hanno aiutata a capire alcuni comportamenti. La dottoressa Randone mi ha fatto molto riflettere ed ha pienamente ragione: siamo due persone sole ed io cerco di aggrapparmi a questa situazione per stare meglio stando invece peggio. Ed anche la sua definizione di amanti mi ha fatto capire che in realtà volevo provare forti sensazioni, soprattutto reciproche, che invece non ho avuto.
Ho capito che non voglio lui (che trovo anche brutto tra l'altro), ma solo riprovare come mi faceva sentire quando stavamo insieme. Il suo fu un corteggiamento bellissimo! Mi faceva sentire "la" regina. Cosa che con mio marito non c'è stata. Probabilmente va aggiunto che con l'avanzare dell'età, con il matrimonio e una vita ritirata, mi sono venute a mancare quelle attenzioni che ricevevo quando ero single, quando anche fare una passeggiata era un susseguirsi di complimenti, di occhiate maliziose....tutte cose che solo in questi mesi sto ricevendo di nuovo perché cerco di uscire il più possibile da sola, cioè senza mio marito.
Ho capito che sono stanca delle mancanze di rispetto del mio ex, di come mi fa sentire persa quando non mi risponde, sporca quando mi usa solo per i suoi piaceri sessuali.
Credo che questa situazione sia dovuta anche al mio rapporto col passato: io vivo nel passato e lo rimpiango molto, sotto diversi aspetti. Non riesco a staccarmene.
Ho notato un cambiamento ora: lui non si connette da lunedì pomeriggio, dal giorno in cui avremmo dovuto incontrarci e non sta nemmeno uscendo. In passato sarei andata fuori di testa scrivendogli messaggi, provando a chiamarlo, sarei stata preoccupata per lui e lo avrei cercato per mari e per monti. Invece non gli ho più scritto e, pur trovandomi nella sua stessa città, non lo cerco.
Forse ora sono pronta a fare il passo verso l'autostima, forte anche del fatto che mi rivedo bella, mentre fino a qualche mese fa mi sentivo brutta e probabilmente accettavo le sue richieste di sesso unilaterale perché credevo di non poter avere di più....
So che non sarà facile, mi mancherà, piangerò e sarò anche tentata di cercarlo...spero di avere la forza di continuare a non voltarmi indietro.
Ho letto che è inutile pensare a ciò che sarebbe stato perché non poteva essere nient'altro altrimenti lo sarebbe stato: e se non lo è stato in due anni, non lo sarà più!
Ho deciso anche di smettere di chiedermi il perché dei suoi comportamenti contrapposti: devo solo pensare che non sono i comportamenti che vorrei!
Grazie per il vostro aiuto, ve ne sono molto grata.
In particolare ringrazio la dottoressa Randone il cui intervento è stato per me molto chiarificatore.
Ho capito che non voglio lui (che trovo anche brutto tra l'altro), ma solo riprovare come mi faceva sentire quando stavamo insieme. Il suo fu un corteggiamento bellissimo! Mi faceva sentire "la" regina. Cosa che con mio marito non c'è stata. Probabilmente va aggiunto che con l'avanzare dell'età, con il matrimonio e una vita ritirata, mi sono venute a mancare quelle attenzioni che ricevevo quando ero single, quando anche fare una passeggiata era un susseguirsi di complimenti, di occhiate maliziose....tutte cose che solo in questi mesi sto ricevendo di nuovo perché cerco di uscire il più possibile da sola, cioè senza mio marito.
Ho capito che sono stanca delle mancanze di rispetto del mio ex, di come mi fa sentire persa quando non mi risponde, sporca quando mi usa solo per i suoi piaceri sessuali.
Credo che questa situazione sia dovuta anche al mio rapporto col passato: io vivo nel passato e lo rimpiango molto, sotto diversi aspetti. Non riesco a staccarmene.
Ho notato un cambiamento ora: lui non si connette da lunedì pomeriggio, dal giorno in cui avremmo dovuto incontrarci e non sta nemmeno uscendo. In passato sarei andata fuori di testa scrivendogli messaggi, provando a chiamarlo, sarei stata preoccupata per lui e lo avrei cercato per mari e per monti. Invece non gli ho più scritto e, pur trovandomi nella sua stessa città, non lo cerco.
Forse ora sono pronta a fare il passo verso l'autostima, forte anche del fatto che mi rivedo bella, mentre fino a qualche mese fa mi sentivo brutta e probabilmente accettavo le sue richieste di sesso unilaterale perché credevo di non poter avere di più....
So che non sarà facile, mi mancherà, piangerò e sarò anche tentata di cercarlo...spero di avere la forza di continuare a non voltarmi indietro.
Ho letto che è inutile pensare a ciò che sarebbe stato perché non poteva essere nient'altro altrimenti lo sarebbe stato: e se non lo è stato in due anni, non lo sarà più!
Ho deciso anche di smettere di chiedermi il perché dei suoi comportamenti contrapposti: devo solo pensare che non sono i comportamenti che vorrei!
Grazie per il vostro aiuto, ve ne sono molto grata.
In particolare ringrazio la dottoressa Randone il cui intervento è stato per me molto chiarificatore.
[#16]
Ex utente
Volevo aggiungere che ho visto che questa mia richiesta di consulto ha ricevuto 206 visite in un giorno praticamente. Ne deduco che sono molte le persone che stanno vivendo questa situazione. Non voglio sostituirni a nessun dottore, per carità, io stessa ho chiesto un consulto a uno specialista, però volevo condividere con loro una riflessione, dire loro che c'è via d'uscita. Bisogna attendere di essere pronti a capire che per non "perdere" loro, stiamo perdendo noi stessi.
Ho virgolettato il verbo perdere perché alla fine ti rendi conto che non si può perdere ciò che non si ha, ed è su questo che vi invito a riflettere poiché è questo il lavoro che sto facendo su me stessa: rifletto su ciò che lui mi da', cioè niente, e ciò che io vorrei, cioè ben altro! Quindi cosa sto "perdendo"? Niente....
Ho virgolettato il verbo perdere perché alla fine ti rendi conto che non si può perdere ciò che non si ha, ed è su questo che vi invito a riflettere poiché è questo il lavoro che sto facendo su me stessa: rifletto su ciò che lui mi da', cioè niente, e ciò che io vorrei, cioè ben altro! Quindi cosa sto "perdendo"? Niente....
[#19]
"..la dipendenza affettiva. Probabilmente era questo a cui si riferiva la dottoressa Brunialti..."
Sì, mi riferivo proprio alla dipendenza affettiva,
gentile utente:
se questo accenno Le ha aperto una prospettiva nuova,
ne sono contenta.
Riuscire ad essere utili,
ad aiutare la chiarificazione interiore di chi ci scrive,
questo è il senso del nostro "lavoro" completamente volontario qui.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Sì, mi riferivo proprio alla dipendenza affettiva,
gentile utente:
se questo accenno Le ha aperto una prospettiva nuova,
ne sono contenta.
Riuscire ad essere utili,
ad aiutare la chiarificazione interiore di chi ci scrive,
questo è il senso del nostro "lavoro" completamente volontario qui.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 21 risposte e 17.3k visite dal 31/07/2018.
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