Tradimento difficoltà a fidarsi

Buongiorno, sono una ragazza di 30 anni e convivo da quasi 4 anni con il mio ragazzo. Da qualche mese mi è caduto il mondo addosso. Per puro caso, rispondendo ad una chiamata al suo telefono ho notato delle notifiche della sua ex ragazza che le scriveva messaggi estremamente hot. Non avrei dovuto leggere ma non ho resistito alla tentazione e c'erano decine di questi messaggi. Un mese prima loro si erano visti "come amici" ho cercato di non essere gelosa e dare fiducia. Dopo i messaggi ho scoperto che in quell'occasione c'era stato un lungo bacio e avevano fatto del sesso orale. A quel punto sono diventata paranoica e ho iniziato a mettere in discussione cose passate. Lui mi ha tranquillizzato dicendo che erano solo paranoie. Lo ha fatto molte volte ma, a furia di insistere, le paranoie si sono rivelate esatte. Mi aveva tradito virtualmente più volte con una mia cara amica un anno fa e, un mese prima della storia dell'ex, aveva avuto una relazione con una sua collega di un paio di mesi anche questa con vari incontri in macchina, baci e sesso, dice lui, solo orale. La cosa che mi fa arrabbiare di più è che dice che sono cose senza senso. Il fatto di aver avuto delle paranoie che si sono rivelate vere anche dopo le sue negazioni non fa che alimentare i miei sospetti. In più da settimane si sente con una sua collega quando non ci sono, anche per ore al telefono. Mi fa leggere i messaggi, dice che non c'è nulla ma non riesco a fidarmi più. Quando gli manifesto una mia preoccupazione la sua reazione è di rabbia per la mia scarsa fiducia. "Ti ho detto tutto" continua a ripetere. Ma in passato ha mentito proprio su questo. Inoltre la convivenza è diventata pesante, la notte non riesco a dormire nonostante siano passati più di due mesi e, quando sono sola, ho la sensazione di stare meglio. Nonostante questo sono ancora innamorata. Ogni scelta mi sembra destinata alla sofferenza.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

mi pare che questa relazione sia piuttosto "affollata", perchè Lei riferisce prima il tradimento con la Sua cara amica, poi con la ex del Suo compagno, poi una terza persona...

Lei si dichiara anche molto innamorata nonostante tutto.

A Lei sta bene così? Le va bene dividere il Suo compagno con altre donne, oppure vuole fare una scelta diversa.

Ha ragione nel dire che tutte le scelte sul momento produrranno sofferenza, ma credo che Lei debba ragionare anche tenendo conto di ciò che per Lei è importante in una relazione. Qui non si tratta solo di perdonare un solo tradimento, ma mi pare sia un'abitudine del Suo compagno. Se lui funziona così e non riesce a resistere (per ragioni sue, magari non hanno a che vedere con Lei), Lei è pronta ad accettare questo anche in futuro, sapendo di soffrire in ogni caso? Oppure desidera un uomo che abbia una relazione esclusiva con Lei?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Gentile dottoressa,
mi sono presa qualche mese dopo tutto quanto proprio per riflettere su questo e non fare scelte avventate. Il problema è che le ansie e le paure non sono diminuite. Ha ragione, non è questo il rapporto che voglio. Per come sono fatta un rapporto dovrebbe basarsi su rispetto e trasparenza. Tutti possiamo sbagliare ma l'onestà viene prima di tutto. A proposito del rapporto affollato in una discussione ho fatto lo stesso riferimento e lui ha detto che, per come la vede, quelle persone non sono mai entrate veramente e direttamente nel nostro rapporto e comunque non sarebbero le prime ad averlo fatto (ha citato i miei genitori con i quali non ha un rapporto eccezionale). La cosa che mi fa dubitare è che nelle precedenti esperienze non aveva mai tradito nessuna fidanzata e per tre anni era successo lo stesso con me. Penso che, inconsciamente, mi colpevolizzo per questo e finisco per sentirmi inadeguata e non all'altezza nella coppia. Chiaramente, in risposta alle sue domande, non voglio più affrontare situazioni così ed intendo la coppia come una relazione "esclusiva".
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
" Il problema è che le ansie e le paure non sono diminuite. "

Posso chiederLe su che cosa si sente ansiosa e impaurita in particolare?
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Utente
Utente
Intanto La ringrazio per la risposta e l'attenzione. Diciamo che le ansie viaggiano su diversi livelli. Da un lato ho paura che quanto accaduto possa succedere nuovamente e che lui possa nascondermi altre cose. Poi in alcuni momenti non riesco a staccarmi da quanto accaduto (ad esempio se mi fa una carezza non riesco a non pensare che l'ha fatta anche a quell'altra). Mi sento addosso la responsabilità di decidere il futuro del nostro rapporto dato che lui mi ripete in continuazione che tocca a me decidere cosa fare perché, al momento, quella che sta soffrendo la situazione sono io. Inoltre ci sono altre piccole cose: ad esempio ho scoperto che molti dei messaggi hot che scambiava con le ragazze li scriveva mentre eravamo a letto la notte e io dormivo (per lavoro mi devo svegliare molto presto e mi addormento presto); ora quando vado a letto non riesco a tranquillizzarmi e rilassarmi per dormire finché non si addormenta anche lui. Insomma non è un'unica ansia ma un insieme di varie paranoie e paure. :)
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Utente
Utente
Buongiorno dottoressa, sono di nuovo qua a scriverle dopo qualche mese. Le cose vanno meglio, stiamo lentamente ricostruendo il rapporto su basi più solide cercando di lavorare sulla comunicazione tra di noi. Una settimana fa la sua ex si è di nuovo fatta viva mandandogli alcuni messaggi in cui si sfogava di quanto la sua vita non le piacesse e parlandogli di un altro ex dal quale era stata mollata successivamente. Tra le righe gli ha anche detto che ancora pensava a lui. Dopo quanto accaduto in passato lui adesso mi permette, se voglio, di leggere i suoi messaggi ma spesso provo a sforzarmi di evitare di farlo chiedendo a lui se ci sono "novità". Qualche giorno fa la sua ex gli ha chiesto di vedersi per un caffè per parlare dei suoi problemi. Lui ha detto che, di questa cosa, avremmo dovuto parlarne insieme per decidere se accettare o meno. Quando però gli ho detto che vedersi a distanza di pochi mesi da un tradimento mi sembrava irrispettoso nei miei confronti e che poteva fare come voleva ma, sicuramente, se si fossero visti in un momento così delicato avrei sofferto e mi sarei impanicata, ha iniziato a dire che non accetta ultimatum, tentativi di sensi di colpa e ricatti. Quello che le chiedo è: sono veramente io a sbagliare nell'essere gelosa? È un ultimatum questo? È giusto sentirsi mancare di rispetto per una cosa simile, anche se è solo un caffè?