Nausea, vomito, ansia, inappetenza, pressione molto bassa

Ho diciotto anni e da circa un anno e qualche mese a questa parte, la mia vita è diventata un inferno che ruota intorno alla nausea.
Dalla scorsa estate, sono stata investita da un continuo senso di nausea con seguenti episodi di vomito e di perdita di peso involontaria (ho perso circa 8-9kg).
Vomitavo quattro o cinque volte al giorno, anche senza mangiare, e quando mangiavo il mio stomaco non digeriva ciò che assumevo. Passavano anche sette ore dal pasto, e lo vomitavo integro e con assenza di succhi gastrici.
Vista quindi l'anomalia, sono andata dal gastroenterologo, che mi ha segnato vari esami che non hanno riportato nulla di grave. L'unico esame che non ho svolto è stata la gastroscopia, che non hanno ritenuto necessaria.
Quindi, escluse possibili malattie mi ha consigliato di rivolgermi a qualche psicologo.
Cosa che ho fatto, sono stata da tre dottori che per cause esterne non hanno continuato le sedute, e hanno parlato di anoressia, ansia nevrotica o semplice stress.
Da quando sto in questa situazione, sto notando che ho anche difficoltà a concentrarmi e dimentico facilmente le cose.
In più, la mia pressione è abbastanza bassa (86-52), e i miei battiti sono irregolari. Può la pressione bassa aggravare il mio stato di malessere?
E, negli ultimi mesi ho difficolà a digerire insaccati e carne rossa, che mi portano nausea e immediato vomito.
Che sia intolleranza?
È davvero solo l'ansia che mi provoca questo, o può esserci qualche aggravante? Anche la mia vista sta peggiorando (nonostante sia miope da quando avevo tredici anni).
Ho difficoltà a recuperare peso, nonostante mangi, e se non vomito, spesso vado in bagno anche tre volte al giorno.

In attesa di qualche suggerimento, di qualche consiglio su come orientarmi, vi ringrazio.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,

ci scrive che, a seguito dei disturbi, è stata consigliata dai medici di
"..rivolgermi a qualche psicologo.
..sono stata da tre dottori che per cause esterne non hanno continuato le sedute, e hanno parlato di anoressia, ansia nevrotica o semplice stress. "

E dunque occorre cercare un quarto/a Psicologo/a Psicoterapeuta che sia disposto a prenderLa in carico.
Naturalmente se Lei dimostra una volontà e un desiderio al riguardo.

I disturbi del comportamento alimentare sono complessi,
e a questo proposito il Servizio sanitario nazionale ha istituito dei Centri ad hoc, a cui La indirizzo;
La invito a leggere con attenzione qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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