Blocco emotivo ed emdr

Salve,

Vorrei chiedere se l'uso dell'emdr o di tecniche focalizzate sull'elaborazione dell'esperienza traumatica si prendono in considerazione semplicemente nei casi di diagnosi di ptsd o anche di esperienza passate che hanno segnato la vita di una persona e che hanno portato a dei blocchi emotivi. Venendo al mio caso, mi riferisco all'attività sportiva che ho praticato per molti anni (dai 10 ai 18 anni) a livello agonistico e che mi ha particolarmente segnato. Ho molti ricordi spiacevoli legati a quest'esperienza in particolare sono rimasto traumatizzato dalle delusioni che anno dopo anno avevo a fronte dell'impegno massacrante degli allenamenti a cui mi sottoponevo e, soprattutto, dello stress mentale a cui mi sottoponevo quotidianamente in quegli anni che non mi ha permesso di godermi l'adolescenza, di avere relazioni soddisfacenti con i miei coetanei e di fare quelle che normalmente sono le prime esperienze di svago e autonomia. Per spiegarvi meglio, vivevo ogni giorno o quasi di quegli 8 anni in conseguenza degli allenamenti, dei risultati da ottenere, di tutti i modi possibili per migliorarmi sacrificando tutto il sacrificabile, tranne l'andamento scolastico che è sempre stato buono.Probabilmente un importante ruolo l'ha giocato il voler dimostrare a tutti i costi il mio valore (in particolar modo a mio padre) perseverando in questo sport e cercando di ottenere risultati di rilievo, ma credo che tutto ciò abbia avuto sulla mia psiche un effetto devastante...In particolare a tutt'oggi ho un rifiuto totale verso qualsiasi cosa implichi sacrificio e impegno e questo mi sta danneggiando molto..A 18 anni, ormai sfiancato, abbandonai lo sport e cominciai una psicoterapia nella quale l'esperienza sportiva fu spesso al centro delle sedute. In alcune di esse fu praticato anche l'emdr con la stessa terapeuta che probabilmente aveva intravisto degli aspetti traumatici in quell'esperienza. In ogni caso a distanza di 12 anni io continuo a sognare i miei allenatori, mio padre, le gare ed in particolar modo nei periodi in cui mi trovo a dovermi mettere in gioco impegnandomi, questi sogni (a volte incubi) si fanno più intensi, puntualmente mi blocco e anche se ho fatto dei sacrifici iniziali per qualsiasi progetto arrivo a un punto in cui il blocco è totale, non riesco ad andare avanti e mollo tutto. Vi scrivo per sapere se secondo voi può valere la pena affrontare questa tematica con l'uso dell'emdr o comunque di tecniche focalizzate sulle esperienze traumatiche e relativi blocchi emotivi anche perchè sono arrivato ad un punto in cui devo per forza di cosa prendere in mano la mia vita e non posso più tergiversare.Dopo un percorso di studi che non ha concesso grandi sbocchi debbo cominciare a potermi impegnare seriamente in qualcosa e continuarla con costanza e questo blocco non me lo permette. Attualmente sono in cura da un terapeuta che però non è abilitato alla pratica dell'emdr ed è di approccio psicoanalitico.Grazie per l'attenzione, cordialmente.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente ciò che è utile è un approccio pratico che le "insegni" e meglio le tiri fuori strategie operative nel presente e per il futuro. Concentrarsi ancora sul passato e sperare di risolvere il presente rielaborandolo la congelerebbe ancora una volta in esso.
Lavori nel presente con un terapeuta cognitivo comportamentale,o uno strategico, o un terapeuta umanistico esistenziale,.
Lasci perdere il passato.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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Utente
Utente
Gentile dott. De Vincentiis,

In realtà ho scritto che la situazione si riverbera nel presente ed è proprio il presente che mi preoccupa e non concentrarmi sul passato. Se ho scritto è per ricevere un parere proprio perchè è l'insostenibilità di questi blocchi emotivi che mi impedisce di vivere serenamente la mia vita in questo momento. D'altra parte non credo che sia una coincidenza che questo genere di blocco abbia preso le fila proprio a partire dall'esperienza che ho descritto e per questo chiedevo dell'utilità di una terapia con tecniche focalizzate su esperienze traumatiche o vissute come tali e sull'utilizzo dell'EMDR..domanda a cui non ho ricevuto risposta per la verità. Per completezza debbo aggiungere che ho affrontato una terapia cognitivo comportamentale che però non ha sortito effetti, invece debbo dire di aver tratto molto più giovamento dalla prima terapia che, nonostante non fosse di tipo direttivo, era praticata da una terapeuta abilitata all'utilizzo dell'emdr per questo mi chiedevo se valesse la pena cercare un terapeuta che utilizzi questa tecnica. Secondo Lei è sensato cercare in questa direzione? Non glielo chiederei con insistenza se non fosse per il fatto che in questi anni non ho certo mancato di espormi nè tantomeno di impegnarmi in obiettivi come il conseguimento della laurea, tuttavia noto che la tendenza è sempre quella cioè di abbandonare le cose metà strada quando si riattivano dinamiche che mi ricordano quello che ho vissuto durante la mia esperienza sportiva (e che,non a caso penso, in questi periodi sogno ripetutamente e in maniera vivida) e, forse, dopo tanti anni di terapie può anche valere la pena di capire se l'inquadramento diagnostico debba tenere conto anche di questa esperienza e se questa può aver giocato un ruolo in alcuni aspetti psicopatologici e che quindi in terapia vadano utilizzati strumenti che tengano conto anche di quest'aspetto. Cordialmente.