Perdita di peso.
Sono un ragazzo di 26 anni e credo di avere un problema alimentare.
Ho la fortuna di avere un lavoro che mi fa viaggiare tanto, mi trovo in Asia da più di anno tra Tailandia e Cina e devo ammettere che amo tutto di questi posti ma, pur avendo tutto quello che desideravo é come se avessi due personalità. Ci sono giorni dove sono felicissimo e giorni in cui sono molto depresso. Piango spesso, bevo tanto e lavoro tanto. Sono un ragazzo alto più o meno 1,70 e in questo momento peso solamente 47 kg e sono tanto preoccupato. Un anno fa pesavo dieci kilogrammi in più (e mi piacevo tanto), qualche anno fa ho sofferto tanto e sono arrivato a pesare 38 kili... Quindi si, il peso è la mia ossessione, il problema é che io non voglio essere magro ma il contrario, vorrei essere normale, come tutti gli altri... Ma più mi vedo magro più mi faccio schifo e non riesco a mangiare... Ora mi chiedo, cosa c'é in me che non va? Ho un lavoro che mi piace, uno stipendio dignitoso, una vita che tutti desiderebbero, vacanze, tanti posti da visitare... Eppure c'é qualcosa che non va... Non so cosa fare, non vorrei rinunciare a tutto questo solo perché credo di essere pazzo, ma sto pensando di mollare tutto... Ho paura di cadere di nuovo in una perdita di peso senza controllo ... (Quando sono arrivato a pesare 38 kg sono riuscito a recuperare da solo, quindi non posso autodiagnosticarmi malattie come l'anoressia) Cosa dovrei fare? Io vorrei essere una persona normale e amare il mio corpo e sembra che sia così perché faccio tante cose con la mia immagine (in realtà ci lavoro) ma continuo ad odiarmi... Vi prego, aiutatemi...
Ho la fortuna di avere un lavoro che mi fa viaggiare tanto, mi trovo in Asia da più di anno tra Tailandia e Cina e devo ammettere che amo tutto di questi posti ma, pur avendo tutto quello che desideravo é come se avessi due personalità. Ci sono giorni dove sono felicissimo e giorni in cui sono molto depresso. Piango spesso, bevo tanto e lavoro tanto. Sono un ragazzo alto più o meno 1,70 e in questo momento peso solamente 47 kg e sono tanto preoccupato. Un anno fa pesavo dieci kilogrammi in più (e mi piacevo tanto), qualche anno fa ho sofferto tanto e sono arrivato a pesare 38 kili... Quindi si, il peso è la mia ossessione, il problema é che io non voglio essere magro ma il contrario, vorrei essere normale, come tutti gli altri... Ma più mi vedo magro più mi faccio schifo e non riesco a mangiare... Ora mi chiedo, cosa c'é in me che non va? Ho un lavoro che mi piace, uno stipendio dignitoso, una vita che tutti desiderebbero, vacanze, tanti posti da visitare... Eppure c'é qualcosa che non va... Non so cosa fare, non vorrei rinunciare a tutto questo solo perché credo di essere pazzo, ma sto pensando di mollare tutto... Ho paura di cadere di nuovo in una perdita di peso senza controllo ... (Quando sono arrivato a pesare 38 kg sono riuscito a recuperare da solo, quindi non posso autodiagnosticarmi malattie come l'anoressia) Cosa dovrei fare? Io vorrei essere una persona normale e amare il mio corpo e sembra che sia così perché faccio tante cose con la mia immagine (in realtà ci lavoro) ma continuo ad odiarmi... Vi prego, aiutatemi...
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Buonasera,
leggendo il suo consulto e il precedente, sembra ipotizzare di avere un problema alimentare. A detta del suo medico bisogna tenere presente il fattore costituzionale, ma allo stesso tempo lei nutre dei dubbi circa il rapporto che ha con il cibo.
Sembra dire che nei periodi migliori l'appetito aumenta, mentre ci sono momenti in cui sembra chiudersi lo stomaco, se ho capito correttamente.
Leggendo il suo racconto, ho provato a immaginare che le due personalità di cui parla, possano corrispondere a due aspetti di sé, potremmo dire a due stati d'animo che vive. Da una parte sente di essere una persona fortunata e realizzata in ambito lavorativo, ma forse ci sono anche alcuni ambiti della sua vita che potrebbero non essere del tutto soddisfacenti per lei.
Mi sono chiesto se uno di questi ambiti possa essere quello relazionale e affettivo. Parlo sia dei primi legami con le persone che si sono prese cura di lei sia dei legami più recenti, come quelli sentimentali ad esempio.
Le propongo questa mia suggestione perché a volte i problemi con il cibo possono riflettere alcuni problemi che abbiamo nell'immagine di noi stessi e nelle relazioni. Magari abbiamo alcune ferite profonde dentro di noi, che possono essersi sviluppate anche nel rapporto con gli altri. Possiamo credere poco in noi stessi ad esempio, sentirci invisibili e soli. A seconda dei casi, possiamo vivere emozioni intense che ci teniamo dentro, non emergere con la nostra soggettività e a volte indossare maschere. Possiamo mostrare fuori un lato performante di noi stessi, ma sentire un grande vuoto dentro.
Sarebbe importante approfondire questi temi, per comprendere il suo stato d'animo e la costellazione emotiva che vive. Mi sembra che senta importante la possibilità di condividere i suoi vissuti e dare a se stesso il valore che merita. Forse possiamo dire che sente che il lavoro non basta e vorrebbe trovare una forza e una passione anche in altri ambiti della sua vita. Potremmo dire metaforicamente: esserci senza una divisa?
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
leggendo il suo consulto e il precedente, sembra ipotizzare di avere un problema alimentare. A detta del suo medico bisogna tenere presente il fattore costituzionale, ma allo stesso tempo lei nutre dei dubbi circa il rapporto che ha con il cibo.
Sembra dire che nei periodi migliori l'appetito aumenta, mentre ci sono momenti in cui sembra chiudersi lo stomaco, se ho capito correttamente.
Leggendo il suo racconto, ho provato a immaginare che le due personalità di cui parla, possano corrispondere a due aspetti di sé, potremmo dire a due stati d'animo che vive. Da una parte sente di essere una persona fortunata e realizzata in ambito lavorativo, ma forse ci sono anche alcuni ambiti della sua vita che potrebbero non essere del tutto soddisfacenti per lei.
Mi sono chiesto se uno di questi ambiti possa essere quello relazionale e affettivo. Parlo sia dei primi legami con le persone che si sono prese cura di lei sia dei legami più recenti, come quelli sentimentali ad esempio.
Le propongo questa mia suggestione perché a volte i problemi con il cibo possono riflettere alcuni problemi che abbiamo nell'immagine di noi stessi e nelle relazioni. Magari abbiamo alcune ferite profonde dentro di noi, che possono essersi sviluppate anche nel rapporto con gli altri. Possiamo credere poco in noi stessi ad esempio, sentirci invisibili e soli. A seconda dei casi, possiamo vivere emozioni intense che ci teniamo dentro, non emergere con la nostra soggettività e a volte indossare maschere. Possiamo mostrare fuori un lato performante di noi stessi, ma sentire un grande vuoto dentro.
Sarebbe importante approfondire questi temi, per comprendere il suo stato d'animo e la costellazione emotiva che vive. Mi sembra che senta importante la possibilità di condividere i suoi vissuti e dare a se stesso il valore che merita. Forse possiamo dire che sente che il lavoro non basta e vorrebbe trovare una forza e una passione anche in altri ambiti della sua vita. Potremmo dire metaforicamente: esserci senza una divisa?
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 25/07/2018.
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