Stiamo bruciando le tappe? Sono troppo autocritica?
Ho 26 anni e sono stata fidanzata 8 anni con un ragazzo, una relazione "tossica" per me... Venivo umiliata, non rispettata. Avevo una vera e propria dipendenza affettiva.
Sono riuscita a lasciarlo, ma dopo solo un mese ho conosciuto questo ragazzo. Non so cosa sia scattato, so solo che se inizialmente ero titubante, ad oggi, sono sei mesi che stiamo insieme. Ed io, non mi sono mai sentita così felice e appagata. Sono innamorata e mi sento amata per la prima volta.
Ci vediamo due massimo tre volte a settimana, ci sentiamo tutti i giorni ed abbiamo un feeling pazzesco. Qualche volta rimando a dormire a casa sua.
Il fatto è che mia mamma, forse preoccupata, dice che sto correndo troppo. Che bruciamo le tappe. A me non sembra... Forse per il fatto che dormo a volte dormo da lui dopo 6 mesi di relazione? O perché magari ho conosciuto i suoi genitori (in maniera informale)?
Abbiamo un legame molto stretto, ci amiamo e certo abbiamo fatto già le nostre prime litigate accese! Qualche volta parliamo del futuro e di come sarebbe passarlo insieme. Ai miei genitori non l ho presentsto se non in maniera informale. Cosa sto sbagliando? Mia mamma è stata molto dura con me, dicendomi che io affretto le cose, che poi rimarrò fregata e che 6 mesi sono una cazzata. Che non lo posso considerare un fidanzato ma un amico stretto. Io lo amo e queste parole mi hanno profondamente ferito e non ho saputo ribattere. È davvero tutto nella mia testa? Forse quando sarà passato l innamoramento iniziale entrambi potremmo capire che realmente non c'è niente di speciale tra di noi? Aiutatemi
Sono riuscita a lasciarlo, ma dopo solo un mese ho conosciuto questo ragazzo. Non so cosa sia scattato, so solo che se inizialmente ero titubante, ad oggi, sono sei mesi che stiamo insieme. Ed io, non mi sono mai sentita così felice e appagata. Sono innamorata e mi sento amata per la prima volta.
Ci vediamo due massimo tre volte a settimana, ci sentiamo tutti i giorni ed abbiamo un feeling pazzesco. Qualche volta rimando a dormire a casa sua.
Il fatto è che mia mamma, forse preoccupata, dice che sto correndo troppo. Che bruciamo le tappe. A me non sembra... Forse per il fatto che dormo a volte dormo da lui dopo 6 mesi di relazione? O perché magari ho conosciuto i suoi genitori (in maniera informale)?
Abbiamo un legame molto stretto, ci amiamo e certo abbiamo fatto già le nostre prime litigate accese! Qualche volta parliamo del futuro e di come sarebbe passarlo insieme. Ai miei genitori non l ho presentsto se non in maniera informale. Cosa sto sbagliando? Mia mamma è stata molto dura con me, dicendomi che io affretto le cose, che poi rimarrò fregata e che 6 mesi sono una cazzata. Che non lo posso considerare un fidanzato ma un amico stretto. Io lo amo e queste parole mi hanno profondamente ferito e non ho saputo ribattere. È davvero tutto nella mia testa? Forse quando sarà passato l innamoramento iniziale entrambi potremmo capire che realmente non c'è niente di speciale tra di noi? Aiutatemi
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Cara utente,
Credo che la cosa più importante (e anche più difficile) sia restare in contatto con ciò che prova e con le esperienze che Lei sta vivendo nel suo presente.
Chi può dirlo se sta correndo? Se sta bruciando le tappe? Vivere significa anche relazionarci con l’altro senza paure. Viviamo in un epoca assolutamente individualistica, commercializziamo l’amore, facciamo i “conti” sull’investimento emotivo, e sempre più ci ritroviamo incapaci di amare.
La cosa che mi viene di dirle leggendo la sua lettera è che può darsi il permesso di essere felice! (Liberamente)
Dott.ssa Matera Simona
Credo che la cosa più importante (e anche più difficile) sia restare in contatto con ciò che prova e con le esperienze che Lei sta vivendo nel suo presente.
Chi può dirlo se sta correndo? Se sta bruciando le tappe? Vivere significa anche relazionarci con l’altro senza paure. Viviamo in un epoca assolutamente individualistica, commercializziamo l’amore, facciamo i “conti” sull’investimento emotivo, e sempre più ci ritroviamo incapaci di amare.
La cosa che mi viene di dirle leggendo la sua lettera è che può darsi il permesso di essere felice! (Liberamente)
Dott.ssa Matera Simona
Dr.ssa Simona Matera
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 25/07/2018.
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