Nausea (forse) di natura ansiosa

Gentili dottori,
Come da titolo in oggetto, scrivo perché dai primi giorni di luglio ho iniziato ad avvertire un forte malessere (nausea associata a debolezza e senso di isolamento) che si è presentato ininterrottamente per più di una settimana, quotidianamente, durante l’arco della giornata (tranne di notte). Specifico che questi sintomi mi sono emersi in concomitanza ad un fallimento amoroso, che emotivamente mi ha creato molto stress. Ho fatto anche degli esami del sangue per scongiurare fattori patogeni non psicologici, non risultano problemi e il mio medico mi aveva prescritto plasil e/o perido natural forte per placare il senso di nausea improvviso (ad ora ho fatto pochissimo uso di questi farmaci ). Nell’ultima settimana i sintomi sembrano essere lievemente migliorati ma il senso di malessere non è scomparso: ho paura di uscire e soprattutto di prendere mezzi pubblici per timore di star male. La notte, per fortuna, riesco a dormire senza problemi, ma durante il giorno non mi sento mai tranquilla. Cosa posso fare?

Ringrazio
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

i sintomi più strettamente fisici si stanno alleviando attraverso l'opportuna cura farmacologica.
"..ma il senso di malessere non è scomparso: ho paura di uscire e soprattutto di prendere mezzi pubblici.."

E' trascorso ormai un mese dall'esordio, e,
considerato il fatto che c'è anche da elaborare il "..fallimento amoroso, che emotivamente mi ha creato molto stress" in concomitanza del quale "questi sintomi mi sono emersi.."
perchè non pensare ad una consulenza di persona presso un nostro/a Collega?
E' una ipotesi che Lei ha già preso in considerazione?

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Gentile dottoressa,
Ringraziandola per la cortese risposta, confermo di aver già preso dei provvedimenti per quanto concerne un percorso a carattere psicoterapeutico; ho anche pensato di rivolgermi ad uno psichiatra, data la natura evidentemente ansiosa del mio disturbo che mi impedisce di vivere la mia esistenza in modo normale. A livello farmacologico mi è stato consigliato di assumere del Lexotan, dose minima, per bloccare l’insorgere dell’ansia. Inizierò la cura domani ma mi auguro di cuore di poter uscire presto da questa situazione.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Glielo auguro di cuore.

Se ritiene,
ci tenga al corrente.