Relazioni
Da quando avevo 13 anni mi sono impegnata in una relazione di 5 anni e mezzo con un ragazzo che abita a 400km da me. Siamo cresciuti insieme, abbiamo passato l’adolescenza insieme, ci siamo lasciati due volte e alla fine siamo sempre tornati l’uno dall’altro. Finito le scuole superiori ho preso una decisione, abbastanza affrettata: sono andata a studiare nella sua città per l’università. Diciamo che ora non sono molto convinta di continuare, però credo che sia un percorso di studio che mi serve per quello che vorrei fare e sono sicura che mi darà abbastanza sbocchi lavorativi, devo solo trovare la voglia e la motivazione per continuare. Il problema adesso è che con il mio ragazzo non c’è più quel sentimento di prima. Qualcosa è cambiato ma né io e lui sappiamo cosa. Siamo in buoni rapporti lea, ma nessuno sa cosa siamo. Insomma da quando eravamo piccoli siamo cambiati, sono cambiate le nostre idee, i progetti, i modi di vedere le cose. Forse non sappiamo lasciarci perché abbiamo condiviso tanto. E io so di non provare più un sentimento d’amore come prima, perché lo vedo più come un amico. Ma ho paura. Paura di non vederlo più, paura di non trovarmi con nessun altro, di non riuscire ad essere me stessa con qualcun altro, paura di mostrare la parte peggiore di me, di non essere capita...Lui mi conosceva bene, e ho paura e ansia di tutto. Di continuare questa maledetta università, di dare una delusione ai miei se non continuo, di lasciarlo e poi tornare di nuovo. Sarebbe la terza volta questa che ci molliamo e sappiamo che è l’ultima se succederà. Non sto bene, non sono contenta di quello che faccio, non sono in pace con me stessa. Vorrei sentirmi libera, ma mi sembra di essere un fallimento in tutto. Di dare una delusione ai miei, di non concludere niente. Di non raggiungere un obiettivo. Ho sempre voluto fare tante cose, e alla fine? Non ne facevo una. O magari la iniziavo e poi la lasciavo li. Ho solo 19 anni, vado per i 20...ma mi sembra di sprecare tempo, di buttare la mia vita. Se non prendo in mano adesso mi sembra di non recuperare più niente. La società ti mette in testa idee strane, se non mi laureo entro i 23/24 anni sarò vecchia dopo per cercare lavoro...È una cosa assurda ma mi mettono in testa queste cose e mi sembra di perdere la testa del tutto.
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"Diciamo che ora non sono molto convinta di continuare, però credo che sia un percorso di studio che mi serve per quello che vorrei fare e sono sicura che mi darà abbastanza sbocchi lavorativi, devo solo trovare la voglia e la motivazione per continuare"
Hai scelto l'università in funzione delle tue aspirazioni o della facilità di inserirti nel mondo del lavoro?
"Non sto bene, non sono contenta di quello che faccio, non sono in pace con me stessa. "
"Vorrei sentirmi libera, ma mi sembra di essere un fallimento in tutto. Di dare una delusione ai miei, di non concludere niente. Di non raggiungere un obiettivo"
L'insoddisfazione che sta affiorando dovrebbe trovare uno spazio di ascolto e di condivisione con un interlocutore qualificato (psicologo) che ti aiuti a trovare le TUE risposte.
Un colloquio con lo psicologo può essere un'occasione per sentirti accettata, compresa empaticamente e non giudicata, in questo modo potrai iniziare a scoprire il tuo mondo interiore e "mettere a fuoco" gli aspetti salienti del tuo vissuto, al fine di orientare le tue scelte future in modo consapevole evitando di lasciare all'ansia e alla paura il potere di "decidere la rotta" da seguire.
Hai scelto l'università in funzione delle tue aspirazioni o della facilità di inserirti nel mondo del lavoro?
"Non sto bene, non sono contenta di quello che faccio, non sono in pace con me stessa. "
"Vorrei sentirmi libera, ma mi sembra di essere un fallimento in tutto. Di dare una delusione ai miei, di non concludere niente. Di non raggiungere un obiettivo"
L'insoddisfazione che sta affiorando dovrebbe trovare uno spazio di ascolto e di condivisione con un interlocutore qualificato (psicologo) che ti aiuti a trovare le TUE risposte.
Un colloquio con lo psicologo può essere un'occasione per sentirti accettata, compresa empaticamente e non giudicata, in questo modo potrai iniziare a scoprire il tuo mondo interiore e "mettere a fuoco" gli aspetti salienti del tuo vissuto, al fine di orientare le tue scelte future in modo consapevole evitando di lasciare all'ansia e alla paura il potere di "decidere la rotta" da seguire.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 665 visite dal 23/07/2018.
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