Sensazione che qualcosa nella coppia si sia spento
Buongiorno, scrivo perché sono un pò in apprensione e da solo non riesco a elaborare il possibile da farsi della situazione che sto vivendo.
Da 11 mesi sto insieme ad una ragazza. Lei ha un lavoro stabile che la soddisfa e la rende autonoma, vive da sola da anni ed è una persona tranquilla che si fa pochi problemi ed ha una grande capacità di capire. E' impulsiva, testarda, molto forte, ama programmare, viaggiare. Spesso non mi dice cosa pensa e io non riesco a trovare dei punti di incontro, mi accontenta spesso e poi quando non ne può più sbotta e resto un pò confuso.
Con lei è stato un colpo di fulmine quando l'ho incontrata e tutto è andato avanti velocemente.
Da almeno 5 anni ho imparato a stare bene da solo senza provare solitudine, ho sempre avuto trombamicizie e avventure in modo sincero e disinvolto(è uno stile di vita che mi piaceva, tenuto per una decina d'anni)e mi sono sempre detto che avrei smesso solo quando mi sarei innamorato, tanto più se di una persona in grado di vivere i sentimenti serenamente, senza forzature. Qualche relazione l'ho avuta cmounque, ma niente di serio, affidabile e duraturo.
All'inizio l'intimità e l'intesa era perfetta. Andavamo a letto insieme tante volte al giorno. dopo 4/5 mesi e il sesso è venuto a mancare o comunque ridursi per un periodo, a causa di un problema dermatologico correlato allo stress.
Verso giugno il problema si è ripresentato diversamente, ed è stato ricondotto dal medico allo sfregamento.
Ridendoci su con lei ho fatto quindi alcune terapie più volte in questi mesi e abbiamo dovuto tenere sempre a freno la libido, un pò sentendomi colpevole, un pò provando la sensazione di volermi sottrarre perché lei comunque l'avrebbe fatto volentieri e la cosa mi metteva in imbarazzo. Il cercarsi per farlo è calato molto di conseguenza(anche da parte mia), ben inteso che mi piace fisicamente.
Provo quasi un muro di imbarazzo sottile per il contatto per questo pensiero.
A volte ci sono stati litigi in questi mesi, il primo vero c'è stato quando lei mi ha proposto una convivenza, ma io ho preferito evitarla.
Altri litigi ci sono stati, di piccola entità e che nemmeno ricordo, ma che mi hanno un pò spento.
In vacanza abbiamo avuto un imprevisto grosso e per alcuni giorni c'erano diversi litigi(anche per altre cose) dove nessuno dei due capiva l'altro. Questa cosa mi aveva oggettivamente fiaccato.
Quando sono tornato dalle vacanze ho incontrato casualmente una ragazza che già conoscevo. Ho provato una sensazione che non sentivo più molto: attrazione, curiosità, interesse.
Leggevo in lei un possibile interesse, ma non le ho dato spago. Ho smesso di fare il single perché credo in quello che ho cercato e lei merita sempre il mio rispetto, piuttosto tronco tutto.. Però dall'altro lato la situazione ha acceso in me una spia e per ora non ho detto niente perché se non so cosa sia, potrebbe essere di troppo dirlo: Non penso sia una colpa provare un sentimento,ma perché l'ho provato?
Vorrei capire come riprendere ciò che c'era tra noi. E' possibile ritrovarsi?
Grazie :))
Da 11 mesi sto insieme ad una ragazza. Lei ha un lavoro stabile che la soddisfa e la rende autonoma, vive da sola da anni ed è una persona tranquilla che si fa pochi problemi ed ha una grande capacità di capire. E' impulsiva, testarda, molto forte, ama programmare, viaggiare. Spesso non mi dice cosa pensa e io non riesco a trovare dei punti di incontro, mi accontenta spesso e poi quando non ne può più sbotta e resto un pò confuso.
Con lei è stato un colpo di fulmine quando l'ho incontrata e tutto è andato avanti velocemente.
Da almeno 5 anni ho imparato a stare bene da solo senza provare solitudine, ho sempre avuto trombamicizie e avventure in modo sincero e disinvolto(è uno stile di vita che mi piaceva, tenuto per una decina d'anni)e mi sono sempre detto che avrei smesso solo quando mi sarei innamorato, tanto più se di una persona in grado di vivere i sentimenti serenamente, senza forzature. Qualche relazione l'ho avuta cmounque, ma niente di serio, affidabile e duraturo.
All'inizio l'intimità e l'intesa era perfetta. Andavamo a letto insieme tante volte al giorno. dopo 4/5 mesi e il sesso è venuto a mancare o comunque ridursi per un periodo, a causa di un problema dermatologico correlato allo stress.
Verso giugno il problema si è ripresentato diversamente, ed è stato ricondotto dal medico allo sfregamento.
Ridendoci su con lei ho fatto quindi alcune terapie più volte in questi mesi e abbiamo dovuto tenere sempre a freno la libido, un pò sentendomi colpevole, un pò provando la sensazione di volermi sottrarre perché lei comunque l'avrebbe fatto volentieri e la cosa mi metteva in imbarazzo. Il cercarsi per farlo è calato molto di conseguenza(anche da parte mia), ben inteso che mi piace fisicamente.
Provo quasi un muro di imbarazzo sottile per il contatto per questo pensiero.
A volte ci sono stati litigi in questi mesi, il primo vero c'è stato quando lei mi ha proposto una convivenza, ma io ho preferito evitarla.
Altri litigi ci sono stati, di piccola entità e che nemmeno ricordo, ma che mi hanno un pò spento.
In vacanza abbiamo avuto un imprevisto grosso e per alcuni giorni c'erano diversi litigi(anche per altre cose) dove nessuno dei due capiva l'altro. Questa cosa mi aveva oggettivamente fiaccato.
Quando sono tornato dalle vacanze ho incontrato casualmente una ragazza che già conoscevo. Ho provato una sensazione che non sentivo più molto: attrazione, curiosità, interesse.
Leggevo in lei un possibile interesse, ma non le ho dato spago. Ho smesso di fare il single perché credo in quello che ho cercato e lei merita sempre il mio rispetto, piuttosto tronco tutto.. Però dall'altro lato la situazione ha acceso in me una spia e per ora non ho detto niente perché se non so cosa sia, potrebbe essere di troppo dirlo: Non penso sia una colpa provare un sentimento,ma perché l'ho provato?
Vorrei capire come riprendere ciò che c'era tra noi. E' possibile ritrovarsi?
Grazie :))
[#1]
Buon pomeriggio,
leggendo il suo racconto mi sento di dirle che il suo è un gesto di responsabilità verso se stesso e la sua ragazza.
A seguito di alcuni litigi che vi hanno allontanato, sta cercando di capire cosa succede. Anche perché c'è stato anche un interesse verso un'altra ragazza che potrebbe essere un campanello d'allarme, che è giusto ascoltare.
Al momento non le sembra facile capire se è possibile ritrovarvi e come. Trovo importanti il suo consulto e i suoi interrogativi, su cui è necessario soffermarsi, dandosi il tempo di approfondire e capire.
Alla sua domanda, in questa sede, posso rispondere che è possibile ritrovarsi, se ci sono amore e l'intenzione reciproca di proseguire la vostra storia. In coppia bisogna mettere in conto momenti critici, che possono essere affrontati e superati. E alla fine questo può fortificare la coppia, costituendosi come momento molto importante di crescita.
Al contrario, se i vostri litigi, la stanchezza che sta vivendo, l'interesse per un'altra sono invece indice di fine della coppia, sarà necessario prenderne atto.
Per poter affrontare in modo adeguato quello che sta accadendo, bisogna conoscere la sua storia individuale e la vostra coppia. Da qui non riesco a comprendere la qualità dei vostri litigi né precisamente quello che sta accadendo per poterle dare una suggestione.
Ad esempio, tra le numerose domande, quanto conta il fatto che lei, se ho capito bene, si trovi alla prima relazione duratura? Questo potrebbe scatenare in lei alcuni vissuti personali, che interferiscono nella vostra storia.
Accanto a questo, lei parla del fatto che non si sente sempre compreso o non sente di potersi affidare alla sua ragazza che a volte "sbotta" in modo imprevedibile. Questo potrebbe sviluppare in lei alcuni dubbi su questa ragazza, se è con lei che desidera vivere. E questi dubbi nella coppia potrebbero generare attriti e distanza in modo esponenziale.
Bisogna tenere presente la propria complessità personale e quella relazionale, fermandosi a riflettere dentro di sé, per sciogliere i dubbi che sta vivendo e capire che strada seguire.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
leggendo il suo racconto mi sento di dirle che il suo è un gesto di responsabilità verso se stesso e la sua ragazza.
A seguito di alcuni litigi che vi hanno allontanato, sta cercando di capire cosa succede. Anche perché c'è stato anche un interesse verso un'altra ragazza che potrebbe essere un campanello d'allarme, che è giusto ascoltare.
Al momento non le sembra facile capire se è possibile ritrovarvi e come. Trovo importanti il suo consulto e i suoi interrogativi, su cui è necessario soffermarsi, dandosi il tempo di approfondire e capire.
Alla sua domanda, in questa sede, posso rispondere che è possibile ritrovarsi, se ci sono amore e l'intenzione reciproca di proseguire la vostra storia. In coppia bisogna mettere in conto momenti critici, che possono essere affrontati e superati. E alla fine questo può fortificare la coppia, costituendosi come momento molto importante di crescita.
Al contrario, se i vostri litigi, la stanchezza che sta vivendo, l'interesse per un'altra sono invece indice di fine della coppia, sarà necessario prenderne atto.
Per poter affrontare in modo adeguato quello che sta accadendo, bisogna conoscere la sua storia individuale e la vostra coppia. Da qui non riesco a comprendere la qualità dei vostri litigi né precisamente quello che sta accadendo per poterle dare una suggestione.
Ad esempio, tra le numerose domande, quanto conta il fatto che lei, se ho capito bene, si trovi alla prima relazione duratura? Questo potrebbe scatenare in lei alcuni vissuti personali, che interferiscono nella vostra storia.
Accanto a questo, lei parla del fatto che non si sente sempre compreso o non sente di potersi affidare alla sua ragazza che a volte "sbotta" in modo imprevedibile. Questo potrebbe sviluppare in lei alcuni dubbi su questa ragazza, se è con lei che desidera vivere. E questi dubbi nella coppia potrebbero generare attriti e distanza in modo esponenziale.
Bisogna tenere presente la propria complessità personale e quella relazionale, fermandosi a riflettere dentro di sé, per sciogliere i dubbi che sta vivendo e capire che strada seguire.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.6k visite dal 23/07/2018.
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