Disforia di genere? Autismo?
Buongiorno, ho 17 anni, e non parlo. Non parlo a tal punto che ho pochi amici.. virtuali, gente sconosciuta che abita dal'altra parte dell'Italia. Tre mie compagne si stanno interessando a me, ma io non ho il coraggio di scrivere loro un messaggio. Talvolta non ne sono nemmeno interessata.
Sono innamorata della mia prof. di scienze umane, sono bastati alcuni suoi complimenti per farmi cadere ai suoi piedi e, se mi rendo conto che tra me e lei non ci potrà mai essere nulla, sono triste, facilmente irritabile. Per il resto, non ho mai avuto amici "veri", e sono stata presa in giro dai compagni di classe per moltissimo tempo. Ancora oggi mi capita, per banalità, quali i peli sotto le ascelle. Forse è anche per questo che ho paura dei ragazzini che vedo in giro, e comincio a tremare, e a guardare il cellulare se mi passano a fianco. Inoltre, molte volte la mia insegnante di musica mi sgrida perché non rispondo alle sue domande, la verità è che lei pretende che io risponda ragionando in base a ciò che ho indirettamente imparato (non capisco nulla, io in quelle ore spero solo che il tempo passi, nonostante io ami la musica) ed io non rispondo se non so una cosa, è più forte di me.
Non sono in grado di bussare ad una porta, se so che dall'altra parte ci sono delle persone, nè di parlare al telefono, nè di prendere un pullman da sola.
Tutti sono sempre stati arrabbiati con me perché non parlo. Più volte mi è stato chiesto di alzare la voce, e perché non parlassi. Solo con i miei familiari non ho problemi di questo tipo, ma il rapporto con mio padre è privo di comunicazione e quello con mia madre è pieno di conflitti e litigi.
Oltre tutto, non sto bene nel mio corpo, mi sembra di essere in quello sbagliato. Odio il mio seno, vorrei non averlo. Odio il ciclo mestruale. E mi piacerebbe vestire da maschio, se non avessi così tanta paura di quello che pensa la gente.
Ho deciso di rivolgermi a voi perché non sapevo più con chi parlarne. La prof. di scienze umane mi ha detto che se questa estate ne sentivo il bisogno potevo scriverle, ma ai miei messaggi ho visto più risposte costituite da emoticons che di parole, o comunque frasi brevi che mi hanno dato l'impressione di essere state scritte per "congedarmi".
Sto soffrendo tantissimo, mi sento abbandonata a me stessa. Credo che tutti pensino di me che io debba imparare a parlare. Io ogni giorno lo vedo come un inizio, è sempre la stessa storia, che ricomincia da capo, ma che non cambia mai.
Dovrei rivolgermi ad uno psicologo, lo so, ma ai miei non interessa ed io da sola non so uscire di casa.
Dovrei comunque andare da uno psicologo che si occupa dei disturbi dell'identità di genere?
Grazie
Sono innamorata della mia prof. di scienze umane, sono bastati alcuni suoi complimenti per farmi cadere ai suoi piedi e, se mi rendo conto che tra me e lei non ci potrà mai essere nulla, sono triste, facilmente irritabile. Per il resto, non ho mai avuto amici "veri", e sono stata presa in giro dai compagni di classe per moltissimo tempo. Ancora oggi mi capita, per banalità, quali i peli sotto le ascelle. Forse è anche per questo che ho paura dei ragazzini che vedo in giro, e comincio a tremare, e a guardare il cellulare se mi passano a fianco. Inoltre, molte volte la mia insegnante di musica mi sgrida perché non rispondo alle sue domande, la verità è che lei pretende che io risponda ragionando in base a ciò che ho indirettamente imparato (non capisco nulla, io in quelle ore spero solo che il tempo passi, nonostante io ami la musica) ed io non rispondo se non so una cosa, è più forte di me.
Non sono in grado di bussare ad una porta, se so che dall'altra parte ci sono delle persone, nè di parlare al telefono, nè di prendere un pullman da sola.
Tutti sono sempre stati arrabbiati con me perché non parlo. Più volte mi è stato chiesto di alzare la voce, e perché non parlassi. Solo con i miei familiari non ho problemi di questo tipo, ma il rapporto con mio padre è privo di comunicazione e quello con mia madre è pieno di conflitti e litigi.
Oltre tutto, non sto bene nel mio corpo, mi sembra di essere in quello sbagliato. Odio il mio seno, vorrei non averlo. Odio il ciclo mestruale. E mi piacerebbe vestire da maschio, se non avessi così tanta paura di quello che pensa la gente.
Ho deciso di rivolgermi a voi perché non sapevo più con chi parlarne. La prof. di scienze umane mi ha detto che se questa estate ne sentivo il bisogno potevo scriverle, ma ai miei messaggi ho visto più risposte costituite da emoticons che di parole, o comunque frasi brevi che mi hanno dato l'impressione di essere state scritte per "congedarmi".
Sto soffrendo tantissimo, mi sento abbandonata a me stessa. Credo che tutti pensino di me che io debba imparare a parlare. Io ogni giorno lo vedo come un inizio, è sempre la stessa storia, che ricomincia da capo, ma che non cambia mai.
Dovrei rivolgermi ad uno psicologo, lo so, ma ai miei non interessa ed io da sola non so uscire di casa.
Dovrei comunque andare da uno psicologo che si occupa dei disturbi dell'identità di genere?
Grazie
[#1]
Caro ragazzo 17enne,
Vorremmo veramente aiutarTi,
ma un consulto online non può certamente risolvere i Tuoi malesseri.
Anzi, al contrario può darTi l'illusione di esserti affidato a qualcuno, quando online ciò non può avvenire.
Per questi ed altri motivi il presente servizio di "Consulti" è riservato alle persone maggiorenni.
Non perché i minorenni non ne abbiano bisogno,
quanto perché è indispensabile un ascolto di persona;
ad esempio presso la Psicologa/o dello "Spazio Giovani" del Consultorio della Tua città, dove potrai recarTi in autonomia e senza spesa. Non occorre sia specialista in disturbi relativi all'identità di genere.
Ciao
Carla Maria Brunialti
Vorremmo veramente aiutarTi,
ma un consulto online non può certamente risolvere i Tuoi malesseri.
Anzi, al contrario può darTi l'illusione di esserti affidato a qualcuno, quando online ciò non può avvenire.
Per questi ed altri motivi il presente servizio di "Consulti" è riservato alle persone maggiorenni.
Non perché i minorenni non ne abbiano bisogno,
quanto perché è indispensabile un ascolto di persona;
ad esempio presso la Psicologa/o dello "Spazio Giovani" del Consultorio della Tua città, dove potrai recarTi in autonomia e senza spesa. Non occorre sia specialista in disturbi relativi all'identità di genere.
Ciao
Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 23/07/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ciclo mestruale
Cos'è il ciclo mestruale? A quale età arriva il menarca? Cosa fare se le mestruazioni sono irregolari? Tutto quello che devi sapere sulle fasi del ciclo.