Il mondo va avanti e io sto indietro
Salve,
Non so bene il perchè mi sia iscritta e il perchè stia scrivendo on line, ma magari ricapitolando
Ho 27 anni, non sono laureata, non ho un lavoro, non ho amici, non ho conoscenti, non ho hobby, non ho interessi.
Sono nata perchè "a quei tempi le precauzioni non erano così comuni", non ho ricevuto ne amore ne stima da mia madre, che è una persona che dice l'indicibile, e mio padre, succube, è sempre stato in silenzio...non potevo uscire quindi non potevo avere amici, ne portarli a casa, ne imparare a stare in mezzo alle persone, non potevo fare canto perchè dovevo studiare, non potevo andare a danza perchè dovevo studiare, o nuoto, o tutto quello che facevano i miei compagnetti quando ero piccola perchè dovevo studiare, non ho mai imparato le pulizie di casa o saper fare la lavatrice perchè per mia madre dovevo studiare...quindi sin da bambina, nella mia mente, dato che lo studio mi impediva di fare quello che potevano fare gli altri bambini, appena preso il diploma, pregando mia madre di iscrivermi a ragioneria, perchè lei pretendeva un indirizzo più semplice date le mie scarse capacità intellettive e la mia poca volontà nello studio, non ho più voluto prendere un libro in mano, o quantomeno ci ho provato all'università, ma...ho abbandonato perchè mi sentivo soffocare.
Ho avuto una relazione di 6 anni in periodo adolescenziale, che mi ha tolto più che dato...mi ha tolto gli anni di spensieratezza, gli anni delle uscite fuori, gli anni dei viaggi, gli anni delle esperienze, non sono stata ne trattata male, ne picchiata, ma era un nullafacente, ed io "nullafacevo" insieme a lui, imparando a perdere tempo...non lo amavo, ma lo stare con lui era un compromesso per non stare sola e poter uscire di casa, sono anche rimasta incinta, ma ho abortito non appena l'ho scoperto...mi sono liberata da questa persona più di 5 anni fa, quando conobbi il mio attuale fidanzato, adesso lui è sposato con un figlio e vive in un altro paese.
Ho sempre giurato a me stessa, sin da bambina, che me ne sarei andata da questa casa, da questa gente e da questo posto...ma a 27 anni sono ancora quà...
Tutte le persone che ho conosciuto nella mia vita adesso sono sposate, con figli, in carriera, o anche economicamente in mezzo alla strada, ma felici...io nonostante abbia accanto l'uomo della mia vita, senza il quale già l'avrei fatta finita, non ho intenzione di sposarmi perchè ho bisogno di sentirmi libera di andarmene in qualsiasi momento, e non voglio avere figli, perchè i figli sono solo problemi, malattie, sofferenza dalla gestazione al parto alla crescita eccetera, e possono essere delusione; quindi meglio vivere senza.
Fin'ora ho voluto dare un po' l'idea del mio trascorso in questo mondo, da quando sto col mio attuale fidanzato sono una persona diversa, ho iniziato a lavorare, a socializzare, sono migliorata...purtroppo io ho perso il lavoro e mi ritrovo sempre a casa perchè quando provo altri lavori scappo perchè non mi piacciono (continua...)
Non so bene il perchè mi sia iscritta e il perchè stia scrivendo on line, ma magari ricapitolando
Ho 27 anni, non sono laureata, non ho un lavoro, non ho amici, non ho conoscenti, non ho hobby, non ho interessi.
Sono nata perchè "a quei tempi le precauzioni non erano così comuni", non ho ricevuto ne amore ne stima da mia madre, che è una persona che dice l'indicibile, e mio padre, succube, è sempre stato in silenzio...non potevo uscire quindi non potevo avere amici, ne portarli a casa, ne imparare a stare in mezzo alle persone, non potevo fare canto perchè dovevo studiare, non potevo andare a danza perchè dovevo studiare, o nuoto, o tutto quello che facevano i miei compagnetti quando ero piccola perchè dovevo studiare, non ho mai imparato le pulizie di casa o saper fare la lavatrice perchè per mia madre dovevo studiare...quindi sin da bambina, nella mia mente, dato che lo studio mi impediva di fare quello che potevano fare gli altri bambini, appena preso il diploma, pregando mia madre di iscrivermi a ragioneria, perchè lei pretendeva un indirizzo più semplice date le mie scarse capacità intellettive e la mia poca volontà nello studio, non ho più voluto prendere un libro in mano, o quantomeno ci ho provato all'università, ma...ho abbandonato perchè mi sentivo soffocare.
Ho avuto una relazione di 6 anni in periodo adolescenziale, che mi ha tolto più che dato...mi ha tolto gli anni di spensieratezza, gli anni delle uscite fuori, gli anni dei viaggi, gli anni delle esperienze, non sono stata ne trattata male, ne picchiata, ma era un nullafacente, ed io "nullafacevo" insieme a lui, imparando a perdere tempo...non lo amavo, ma lo stare con lui era un compromesso per non stare sola e poter uscire di casa, sono anche rimasta incinta, ma ho abortito non appena l'ho scoperto...mi sono liberata da questa persona più di 5 anni fa, quando conobbi il mio attuale fidanzato, adesso lui è sposato con un figlio e vive in un altro paese.
Ho sempre giurato a me stessa, sin da bambina, che me ne sarei andata da questa casa, da questa gente e da questo posto...ma a 27 anni sono ancora quà...
Tutte le persone che ho conosciuto nella mia vita adesso sono sposate, con figli, in carriera, o anche economicamente in mezzo alla strada, ma felici...io nonostante abbia accanto l'uomo della mia vita, senza il quale già l'avrei fatta finita, non ho intenzione di sposarmi perchè ho bisogno di sentirmi libera di andarmene in qualsiasi momento, e non voglio avere figli, perchè i figli sono solo problemi, malattie, sofferenza dalla gestazione al parto alla crescita eccetera, e possono essere delusione; quindi meglio vivere senza.
Fin'ora ho voluto dare un po' l'idea del mio trascorso in questo mondo, da quando sto col mio attuale fidanzato sono una persona diversa, ho iniziato a lavorare, a socializzare, sono migliorata...purtroppo io ho perso il lavoro e mi ritrovo sempre a casa perchè quando provo altri lavori scappo perchè non mi piacciono (continua...)
[#1]
Gentile utente,
non occorre la seconda puntata.
Quanto ci dice dà GIA' l'idea di un disagio che - creatosi nell'infanzia - prosegue fino ad ora.
Le vicende che ha incontrato non Le hanno semplificato la vita certamente.
Ora potrebbe essere giunto il momento in cui prendersi cura di sè,
ma non online con i limiti che ciò comporta,
bensì di persona con una nostra Collega che sia anche Psicoterapeuta.
Ritiene di essere motivata a cio?
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
non occorre la seconda puntata.
Quanto ci dice dà GIA' l'idea di un disagio che - creatosi nell'infanzia - prosegue fino ad ora.
Le vicende che ha incontrato non Le hanno semplificato la vita certamente.
Ora potrebbe essere giunto il momento in cui prendersi cura di sè,
ma non online con i limiti che ciò comporta,
bensì di persona con una nostra Collega che sia anche Psicoterapeuta.
Ritiene di essere motivata a cio?
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Gentile Dott.ssa,
Grazie per la pazienza dimostrata nella lettura, ma per rispondere al suo quesito no, non sono pronta, non lo sono economicamente, e psicologicamente, il mio passato è un buco nero dove nulla esce e nulla entra, coperto da un piccolo squarcio mal cicatrizzato, è lì, se non lo si tocca, non fa male, e va bene così, non c'è chirurgia che tenga...
Il mio attuale problema è lo stallo al quale sono arrivata.
Ho lavorato presso un'azienda dove è stato difficile ambientarsi, ho subito mobbing subdolo dai titolari (non denunciabile), ho tenuto duro, e col tempo sono riuscita a farmi rispettare ed apprezzare...quando ho concretizzato nella mia testa il pensiero di essere importante per questa azienda e di voler continuare in quel posto ottenuto topo tanti sforzi...è arrivata la notizia che non mi sarebbe stato rinnovato il contratto. Ho lavorato per tempi brevi in altri posti, ma ho sempre abbandonato, perchè non mi va più niente bene...
Per caso trovai tempo fa un annuncio di un lavoro a Lisbona, era perfetto, anche il mio fidanzato sarebbe partito con me...ma lui sta attualmente ristrutturando una casa di sua proprietà per andare a vivere insieme...quindi sono rimasta quà...aspetto che lui finisce di ristrutturare questa casa, andarci vivere con lui, e poi a settembre ricominciare a lavorare...mi pesano questi mesi senza poter fare nulla...non avendo coltivato hobby...mi sento inutile
Grazie per la pazienza dimostrata nella lettura, ma per rispondere al suo quesito no, non sono pronta, non lo sono economicamente, e psicologicamente, il mio passato è un buco nero dove nulla esce e nulla entra, coperto da un piccolo squarcio mal cicatrizzato, è lì, se non lo si tocca, non fa male, e va bene così, non c'è chirurgia che tenga...
Il mio attuale problema è lo stallo al quale sono arrivata.
Ho lavorato presso un'azienda dove è stato difficile ambientarsi, ho subito mobbing subdolo dai titolari (non denunciabile), ho tenuto duro, e col tempo sono riuscita a farmi rispettare ed apprezzare...quando ho concretizzato nella mia testa il pensiero di essere importante per questa azienda e di voler continuare in quel posto ottenuto topo tanti sforzi...è arrivata la notizia che non mi sarebbe stato rinnovato il contratto. Ho lavorato per tempi brevi in altri posti, ma ho sempre abbandonato, perchè non mi va più niente bene...
Per caso trovai tempo fa un annuncio di un lavoro a Lisbona, era perfetto, anche il mio fidanzato sarebbe partito con me...ma lui sta attualmente ristrutturando una casa di sua proprietà per andare a vivere insieme...quindi sono rimasta quà...aspetto che lui finisce di ristrutturare questa casa, andarci vivere con lui, e poi a settembre ricominciare a lavorare...mi pesano questi mesi senza poter fare nulla...non avendo coltivato hobby...mi sento inutile
[#3]
"..Il mio attuale problema è lo stallo al quale sono arrivata..."
C'è uno stallo operativo
e uno stallo interiore.
Le auguro di utilizzare questi mesi di stallo operativo per guardare dentro di sè e di aiutarsi.
Quando sarà,
pensi ad un proprio percorso psicologico di persona,
al fine di sgrovigliare i nodi rispetto
alla maternità,
al passato, buco nero,
alle delusioni più recenti riguardanti il lavoro.
Nel frattempo, nonostante tutto, ...
BBBuona estate.
Carlamaria Brunialti
C'è uno stallo operativo
e uno stallo interiore.
Le auguro di utilizzare questi mesi di stallo operativo per guardare dentro di sè e di aiutarsi.
Quando sarà,
pensi ad un proprio percorso psicologico di persona,
al fine di sgrovigliare i nodi rispetto
alla maternità,
al passato, buco nero,
alle delusioni più recenti riguardanti il lavoro.
Nel frattempo, nonostante tutto, ...
BBBuona estate.
Carlamaria Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 21/07/2018.
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