Senso di sconfitta

Buon pomeriggio,

se non ho capito male, dopo anni di cure sente che le sue aspettative sono state deluse. Mi chiedo se questo significhi per lei che la terapia farmacologica non sia stata efficace, come valuta gli effetti della cura svolta?

E, inoltre, posso chiederle se ha affiancato un percorso psicologico o terapeutico alla cura farmacologica? Ha avuto modo di capire l'origine dell'ansia e del suo malessere, a cosa sono dovuti?

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

Salve Dottore,no ho fatto la mia vita sono stato abbastanza bene con alti e bassi,però ho fatto l’errore di continuare a prendere xanax senza essere più seguito,ho avuto una ricaduta e sono andato dal psicologo e psichiatra con il quale appena mi sono ripreso con assunzione di dropaxin,abbiamo deciso di togliere lo xanax.

Se posso chiederle, perché ha ripreso Xanax dopo la sospensione? In un consulto precedente ho letto che lo assume all'occorrenza in accordo con il suo neurologo. Che cosa è accaduto da spingerla nuovamente al suo uso?

Lo ripreso dopo 45 giorni(unica assunzione)per una forte crisi d’ansia dovuta a forti vertigini per una forte cervicale(ho una spondilosi cervicale)e assumendo quell’unica dose ho addosso un senso di sconfitta aldilà della prescrizione,grazie per le risposte

Comprendo che avrebbe preferito evitarlo, ma collochi l'accaduto all'interno di un singolo episodio, questa volta assumendo il farmaco sotto controllo medico. Faccia un monitoraggio in futuro e cerchi di non essere troppo severo.

È necessario anche poter gestire il suo malessere cervicale e le vertigini, per evitare che lei si spaventi. Affronta queste situazioni da solo, ha una famiglia o degli amici?

No sono sposato e supportato da mia moglie,la mia ansia è dovuta dal troppo stress da lavoro,non ho nessun tipo di paura che non mi faccia affrontare la vita quotidiana,a parte nei periodi di ansia acuta,per la cervicale sono seguito da un fisiatra.

Da come dice, è circondato da figure di riferimento affettive e professionali. Questo è importante.

A mio avviso è necessario che possa tenere conto dei suoi vissuti e comprenderli, per poterli gestire. Se vive stress a lavoro o periodi di ansia acuta, è necessario potersi soffermare e ascoltarsi, per prendersi cura di sé.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis

Grazie dottore,il male più grande è internet a portata di mano,si va a spulciare tutto il male possibile( a parte questo servizio che voi ci donate) sempre alla ricerca di una risposta che non si trova mai,ho pensato addirittura di comprarmi un telefono solo per ricevere e chiamare.r

Immagino che se ha dubbi o ansia per le malattie, consultare internet in modo eccessivo possa essere controproducente e alimentare il suo malessere, anziché rassicurarla.

Mi sembra tuttavia di capire che c’è una parte di lei che vorrebbe gestire in modo diverso la situazione. Questo è un segno favorevole. Dalle sue parole non sono sicuro di aver capito se abbia svolto o stia svolgendo una psicoterapia al momento?

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis

Mi scuso dottore se non vi ho risposto dopo tanto tempo, ad oggi mi sento meglio e diciamo che la psicoterapia la sto facendo da due anni,lo xanax non lo ho assunto più,adesso assumo il dropaxin spero tanto di abbassarlo il più presto possibile,comunque sto seguendo il mio psichiatra anche se ci sono dei momenti negativi li sto’ superando abbastanza bene.